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immagino, e tra l'altro con il rischio di "sperperare" le proprie risorse finanziare....Operazione complicatissima.....
per me invece esiste la diiferenza tra i due mondi sia a livello di miglior suono ma soprattutto a livello di esborso monetario.....Per mè non esiste differenza tra impianti hifi e hi end uno riproduce meglio la musica, ma da un certo punto in poi le differenze sono solo sfumature che si pagano molti danari e qualcuno potrebbe non essere disposto ha pagarli non lo giudico.....
Luca, sai qual è il discorso... Uno come me, poco esperto in generale ma assolutamente a digiuno di ascolti di alta categoria, leggendo le tue parole ne trae l'impressione che si tratti di differenze palesi, tutt'altro che sfumature...
In teoria dovresti avere un miglioramento sull'alimentazione una per canale, e sul fatto di poterli collegare in bilanciato mettendioli nei pressi della casse e ridurre la lunghezza dei cavi di potenza, utilizzando quelli xlr, immuni alle interferenze, più lunghi.ma quando si parla di finale mono, cosa si intende? devo prenderne uno per ogni diffusore?
quale sono i vantaggi rispetto a un finale due canali?
Sempre che pre e finali siano dotati di simile tipo di collegamento, cosa da non dare per scontata.poterli collegare in bilanciato
In teoria dovresti avere un miglioramento sull'alimentazione una per canale, e sul fatto di poterli collegare in bilanciato mettendioli nei pressi della casse e ridurre la lunghezza dei cavi di potenza, utilizzando quelli xlr, immuni alle interferenze, più lunghi.
Sorge dunque la domanda: è meglio che ad essere più corti possibile siano i cavi di potenza o quelli di segnale?. Altra bella domanda.
Il cavo di interconnessione è il tratto del percorso "audio" dove più frequentemente le interferenze hanno vita facile, grazie al fatto che a transitare è un segnale molto debole. Il cavo di potenza, da questo punto di vita, è meno sensibile. Quindi, se abitate in una zona molto "disturbata" dal punto di vista delle interferenze elettromagnetiche, lasciate perdere la strada che vi porta a cavi di segnale molto lunghi. Meglio che le "antenne" in un impianto HiFi siano le più corte possibile.
In generale, il cavo di potenza è meno sensibile sia alle interferenze che alla lunghezza, purchè si resti all'interno di misure sensate (diciamo 3-4 metri per canale). Di conseguenza vedrei molto più di buon occhio un cavo di segnale corto con cavi di potenza lunghi piuttosto che il contrario. Verrebbe così a cadere uno dei vantaggi nell'uso di due finali mono, cioè quello di porli a breve distanza dalle casse.
Tuttavia, come sapete bene, ogni regola (e questa non lo è neppure) ha le sue brave eccezioni. Nel dubbio, meglio provare - se possibile - entrambe le soluzioni.
Assolutamente, ma generalmente i mono sono dotati sia di rca che di xlr, poi come giusto ci sono le eccezioni.Sempre che pre e finali siano dotati di simile tipo di collegamento, cosa da non dare per scontata.
Ciao
Però nella stragrande maggioranza dei casi la cosa è realizzata semplicemente o tramite un trasformatore oppure, specialmente nel consumer, tramite un doppio operazionale.Certo è che realizzare una circuitazione bilanciata è più costoso rispetto a una sbilanciata[CUT]