In tutta questa vicenda, che ho seguito da semplice appassionato di tecnologia e non da utente potenzialmente interessato all’acquisto (per ragioni di spazio, ciò che posso permettermi per ora è al max un plasmone da 65”), l’idea che mi sono fatto è stata l’ulteriore conferma che il mercato della videoproiezione ht rappresenti davvero la nicchia della nicchia.
In altri settori dell’economia, una vicenda del genere ed il conseguente ritorno d’immagine negativo, avrebbero probabilmente ripercussioni abbastanza gravi sull’attività dell’azienda. Il fatto che Epson possa permettersi tutto questo (una gestione ai limiti del ridicolo) la dice quindi abbastanza lunga sull’importanza rivestita dal ramo home cinema per il leader della videoproiezione mondiale.
Fatta questa doverosa premessa, sono tra i primi ad augurarmi che, il prossimo autunno, possa finalmente uscire la nuova serie riflessiva (sicuramente aggiornata al 3d, per mettersi al pari con la concorrenza) che, stando a quanto affermato da alcuni dei maggior esperti italiani in materia videoproiezione, potrebbe davvero rappresentare una validissima alternativa ai costosissimi Vango e Sony 4k.