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Risultati da 46 a 60 di 69
  1. #46
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    Mar 2013
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    @Alby76
    D'altro canto, alcune tracce potevano secondo me essere sviluppate di più, ad esempio "It's what we do", già molto bella e in pieno stile pink floyd
    Probabilmente hai ragione: uno strano senso di vuoto, di incompletezza aleggia sull'album. D'altro canto proprio questa sensazione, fatte le debite proporzioni, mi riporta a WYH, dove la sospensione, il suono, il tempo "mancante" (anche in senso allegorico) ne ha fatto un album unico, assoluto!

    @Eldest
    Dobbiamo accontentarci, purtroppo le tracce sono quelle originali registrate nel 1993 (tranne 1) e all'epoca per i PF quelle erano seconde scelte, scartate per l'album TDB, quindi probabilmente non erano mai state neanche completate e "finalizzate" del tutto
    Mah, ho l'impressione che più probabilmente non si "adattassero" a ciò che all'epoca avevano in mente per TDB. Per quanto debba comunque ancora metabolizzarlo è proprio questo lavoro di "finalizzazione" che più mi ha sorpreso, conferendo nuova e notevole energia ad idee già "maggiorenni".
    In tutto questo voglio comprendere lo sforzo dei tecnici del suono per la resa 5.1, assolutamente di riferimento. Un lavoro per certi versi innovativo e senza troppe concessioni, un modo di concepire musica sempre più raro...
    Ultima modifica di kaos73; 19-11-2014 alle 14:22 Motivo: non avevo specificato il riferimento della "quotatura"
    sorgente : denon dbp2010 (mod. Aurion) ; Ampli 2ch : Aurion Audio AI500 mkII ; sintoampli AV : onkyo tx-nr 709; front. : IL arbour5.02; center IL arbour C3; surr. Klipsch RS42; surr. high Quat Lite sat; sub onkyo skv770

  2. #47
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    Jun 2005
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    Citazione Originariamente scritto da kaos73 Visualizza messaggio
    L'architettura dell'album non può a mio avviso prescindere dall'ascolto mch.
    Io non sono particolarmente d'accordo con questa affermazione. Premetto che ho ascoltato 3 volte la traccia PCM 5.1 ma mi è sembrata forzata, come del resto, a mio avviso, sono tutti i mix multicanali di tracce musicali. Forse è un mio limite, ma proprio non riesco a digerirli, nemmeno quando si tratta di concerti e di conseguenza resto dell'idea che una buona traccia stereo sia più naturale ed efficace. Speravo che questa traccia avesse qualcosa di diverso visto che l'album è stato mixato contemporaneamente sia in stereo che in multichannel ma evidentemente mi sbagliavo.
    VPR: Benq w1070; Sintoamplificatore: Denon 1513; Diffusori: Wharfedale Vardus; Sorgenti: Sony S 790; Medion 82601 Region A.

  3. #48
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    Mar 2013
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    Citazione Originariamente scritto da donniedarko Visualizza messaggio
    Io non sono particolarmente d'accordo con questa affermazione. Premetto che ho ascoltato 3 volte la traccia PCM 5.1 ma mi è sembrata forzata, ..........[CUT]
    Ciao, sinceramente nemmeno io ho potuto ascoltarla per più di 3 volte in mch (tramite uscite analogiche del lettore in firma). Potrei essere stato vittima di un infatuazione..
    Però a differenza di altri bd musicali, soprattutto concerti, nei quali pochi benefici ho avuto dall'ascolto mch, in questo ho riscontrato una "costruzione" di piani sonori che la configurazione stereo non permette. Probabilmente, come dici, è forzata e poco naturale in "ambiente"; però, mi pare sia una registrazione non convenzionale e pensata principalmente per l'ascolto 5.1. Non fosse esistita tale traccia avrei trovato quella stereo eccellente (e lo è), ma nel confronto la trovo più compressa, più soffocata nella ricostruzione spaziale. Questo ovviamente nel mio set-up e nel mio piccolo ambiente
    sorgente : denon dbp2010 (mod. Aurion) ; Ampli 2ch : Aurion Audio AI500 mkII ; sintoampli AV : onkyo tx-nr 709; front. : IL arbour5.02; center IL arbour C3; surr. Klipsch RS42; surr. high Quat Lite sat; sub onkyo skv770

  4. #49
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    Jul 2011
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    Citazione Originariamente scritto da kaos73 Visualizza messaggio
    Mah, ho l'impressione che più probabilmente non si "adattassero" a ciò che all'epoca avevano in mente per TDB. Per quanto debba comunque ancora metabolizzarlo è proprio questo lavoro di "finalizzazione" che più mi ha sorpreso, conferendo nuova e notevole energia ad idee già "maggiorenni". [CUT]
    Sono d'accordo, è la stessa impressione che ho avuto io, sono due album differenti come stile e come tempi, ma soprattutto come atmosfera.
    Per certi versi "The endless river" mi riporta alleatmosfere di inizio anni '70, mentre "the division bell" no. Non sto facendo commenti sulla qualità dei due album, ma sulle atmosfere che richiamano.

  5. #50
    Data registrazione
    Mar 2013
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    Citazione Originariamente scritto da alby76 Visualizza messaggio
    [CUT]...sono due album differenti come stile e come tempi, ma soprattutto come atmosfera.
    Per certi versi "The endless river" mi riporta alleatmosfere di inizio anni '70, mentre "the division bell" no. ..........[CUT]
    Esatto. Maggiore continuità la trovo piuttosto con lo splendido "Broken China" di Wright del '96. Difficile la comprensione di The Endless River senza aver ascoltato quest'ultimo, confermando peraltro le potenzialità creative del compianto. Ieri ho avuto ulteriore conferma di come TER richieda un ascolto "dedicato" ed attento, pena perdita di una parte consistente delle atmosfere ed "informazioni" ambientali.
    sorgente : denon dbp2010 (mod. Aurion) ; Ampli 2ch : Aurion Audio AI500 mkII ; sintoampli AV : onkyo tx-nr 709; front. : IL arbour5.02; center IL arbour C3; surr. Klipsch RS42; surr. high Quat Lite sat; sub onkyo skv770

  6. #51
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    Jun 2005
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    Citazione Originariamente scritto da kaos73 Visualizza messaggio
    ho riscontrato una "costruzione" di piani sonori che la configurazione stereo non permette.
    Non so se tu hai mai ascoltato altri mix multicanale che non siano concerti ma quelli che ho ascoltato io (A Night At The Opera in dvd, Brothers in Arms e Dark Side of the Moon in SACD tanto per citare i più conosciuti) avevano tutti un mix particolare fatto ex novo e in particolare il disco dei Queen aveva un mix molto particolare con diversi panning. Il problema è proprio che questo tipo di missaggio mi dà una sensazione di innaturalezza e quando comincio ad ascoltare un multichannel finisco sempre col passare alla traccia stereo dopo poco. Ho addirittura diversi SACD che ho solo ascoltato in stereo ma poi, alla fine, si va a gusti anche lì.
    VPR: Benq w1070; Sintoamplificatore: Denon 1513; Diffusori: Wharfedale Vardus; Sorgenti: Sony S 790; Medion 82601 Region A.

  7. #52
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    Mar 2013
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    Citazione Originariamente scritto da donniedarko Visualizza messaggio
    Non so se tu hai mai ascoltato altri mix multicanale che non siano concerti ma quelli che ho ascoltato io (A Night At The Opera in dvd, Brothers in Arms e Dark Side of the Moon in SACD tanto per citare i più conosciuti) ..........[CUT]
    Premetto che attualmente non ho possibilità di ascoltare Sacd e non mi permetto certo di disquisire dei gusti personali...
    Riguardo le edizioni da te citate, trattasi pur sempre di rielaborazioni ex-post, che salvo miracolosi mixaggi dai master analogici, non fatico a credere che possano risultare artificiose. TER, all'opposto, mi pare sia stato concepito in studio per un ascolto mch, in misura percentualmente almeno pari a quello 2ch... L'ariosità, lo "spazio", dettaglio e dinamica, ed apertura agli estremi di gamma che trovo nell'ascolto 5.1 si contrae inevitabilmente in quello stereo. Cito ad esempio il profondissimo basso presente in chiusura della prima traccia... Oltre ciò, poi non si può prescindere dal proprio gusto...
    sorgente : denon dbp2010 (mod. Aurion) ; Ampli 2ch : Aurion Audio AI500 mkII ; sintoampli AV : onkyo tx-nr 709; front. : IL arbour5.02; center IL arbour C3; surr. Klipsch RS42; surr. high Quat Lite sat; sub onkyo skv770

  8. #53
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    Nov 2013
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    Anche io ho fatto una 20ina di ascolti in 5.1; poi ho provato il mix stereo e mi è sembrato tutto "spento". Al contrario non ho gradito per nulla il mix 5.1 di TDB: decisamente meglio la versione due canali. Cito anche io il basso alla fine della prima traccia: riempie lo spazio in modo assurdo (a parte far anche vibrare qualsiasi oggetto nella mia stanza).

    L'album è fortemente evocativo, un viaggio nel passato per salutare la storia. Io in un certo senso provo gratitudine: è un commiato che sento mio, come se i PF dicessero direttamente a me "arrivederci". E io ringrazio per questo saluto che mi ricorda quanti momenti la loro musica mi abbia regalato, da poco più che 13enne fino ad oggi, alla soglia dei 40. E posso finalmente rivivere quell'esperienza di "ascolto" che ogni volta ti porta a scoprire qualcosa di nuovo; perchè oggi avere musica da "ascoltare" è un privilegio.

    Certo non è perfetto, ma già il primo ascolto mi disse "ecco i PF, nessun imbroglio, sono loro!". E quando Louder Than Words si conclude rimane quella vibrazione dell'anima accompagnata da un sincero "grazie".
    Pre/Pro: Marantz AV7703 Proiettore: JVC DLA-X5500 Schermo: Lumene Showplace 200C Finali: Audiolab 8200P, Advance Paris BX1, Advance Paris BX2, Emotiva XPA Gen 3 (6 canali) Frontali: KEF R500 Centrale: KEF R200C Surround: SVS Ultra Surround (in modalità Duet) Atmos: Atlantic Technology IC6-0BA (x4) SUB: SVS SB12-NSD NAS: Synology DS212+ Lettore UHD: Panasonic DP-UB420

  9. #54
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    Oct 2006
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    Citazione Originariamente scritto da kaos73 Visualizza messaggio
    Riguardo le edizioni da te citate, trattasi pur sempre di rielaborazioni ex-post, che salvo miracolosi mixaggi dai master analogici, non fatico a credere che possano risultare artificiose. ..........[CUT]
    Ricordo però che TDSOTM ed altri dischi uscirono in LP in quadrifonia, del disco appena menzionato esiste una versione non ufficiale in AudioDVD con il mix originale in quadrifonia di Alan Parsons.
    I Pink Floyd poi hanno da sempre fatto un largo uso di effetti nei canali posteriori, anche durante i concerti come questa eccezionale testimonianza del forumer macuser:

    LINK

    @giuppo77
    A me non succede, non è che le "vibrazioni" derivino comunque da problemi nel tuo specifico ambiente?
    ...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020

  10. #55
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    Mar 2013
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    Citazione Originariamente scritto da revenge72 Visualizza messaggio
    Ricordo però che TDSOTM ed altri dischi uscirono in LP in quadrifonia, del disco appena menzionato esiste una versione non ufficiale in AudioDVD con il mix originale in quadrifonia di Alan Parsons..........[CUT]
    Hai perfettamente ragione, conosco l'esistenza della versione quadrifonica pur non avendo mai avuto modo di ascoltarla... Effetti vari ho avuto modi di apprezzarli in svariati concerti sia nella coniugazione Pink Floyd, che nei tour solisti di Gilmour e Waters.
    Rientrando in-topic, TER mi sembra possa rappresentare un passo avanti, un nuovo riferimento nell'elaborazione di musica mch.
    Proprio perché nasce come lavoro non convenzionale, rompe la regola del palco virtuale: batterie e percussioni spesso alle spalle dell'ascoltatore, chitarre che spaziano lungo il comparto frontale, effetti e suoni che ruotano a 360° (rimando all'azimuth coordinator..??).. Tutto comunque meglio di quanto possano esprimere le mie parole. Dirà il tempo se questo possa essere un orizzonte percorribile in ambito musicale..
    sorgente : denon dbp2010 (mod. Aurion) ; Ampli 2ch : Aurion Audio AI500 mkII ; sintoampli AV : onkyo tx-nr 709; front. : IL arbour5.02; center IL arbour C3; surr. Klipsch RS42; surr. high Quat Lite sat; sub onkyo skv770

  11. #56
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    Nov 2013
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    Ho ascoltato la versione quadrifonica (del 1973) di the TDSOTM perchè inclusa nell'immersion box set che comprai qualche tempo fa (il BR include anche una versione 5.1). Ed in questo caso preferisco per qualità del suono la versione 5.1 (Us and Them da brividi e Time decisamente ben riuscita), ma la versione quadrifonica è particolarmente "interessante" (ma mi sembra anche essa leggermente priva d'aria rispetto alla 5.1).

    @revenge72
    Credo che dipenda fortemente dal mio ambiente. Il sub è un po'soffocato dai mobili intorno e l'ambiente fa fatica ad assorbire la quantità di bassi (il sub è anche equalizzato ma a volte non basta).
    Pre/Pro: Marantz AV7703 Proiettore: JVC DLA-X5500 Schermo: Lumene Showplace 200C Finali: Audiolab 8200P, Advance Paris BX1, Advance Paris BX2, Emotiva XPA Gen 3 (6 canali) Frontali: KEF R500 Centrale: KEF R200C Surround: SVS Ultra Surround (in modalità Duet) Atmos: Atlantic Technology IC6-0BA (x4) SUB: SVS SB12-NSD NAS: Synology DS212+ Lettore UHD: Panasonic DP-UB420

  12. #57
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    Aug 2013
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    Ma nella versione Dvd o Bd, c'è anche il clip ufficiale di Luther than words?

  13. #58
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    Mar 2008
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    Ora dico una cosa che forse farà storcere il naso a molti: si sente realmente il bisogno di un audio multicanale (5.1 o addirittura 7.1) quando si ascolta musica?
    Il 5.1 nasce per esigenze cinematografiche, e ce lo siamo portati in casa quando (2005-2006) sono iniziati ad uscire i primi TV a schermo piatto. A quel punto, per completare il cerchio, ci hanno proposto dei sistemi multicanale per darci l'idea di essere al centro della scena....e via con sintoampli AV, casse davanti e dietro, fili kilometrici che giravano allegramente per casa (talvolta pure in mezzo alle nostre mutande).

    Ma la musica a mio avviso non ha questa esigenza. Quando andate ad un concerto, la band suona davanti a voi o alle vostre spalle?
    Questa bisogno di "tridimensionalità" io non lo avverto, perchè nelle situazioni reali il suono è ben localizzato di fronte all'ascoltatore. Spostarlo in parte dietro con 2 speaker aggiuntivi è artificioso.

    Senza contare che tutti gli strumenti musicali suonano in mono, chitarra elettrica e basso in primis, e a seguire tutto il resto.
    Con configurazioni più complesse (ping-pong delay, sound-on-sound, ecc...) alcuni strumenti suonano in stereo, ma sono casi isolati, usati dai guru del sound come David Gilmour, The Edge, Brian May. Comunque, nulla che non sia riproducibile mediante un classico sistema a 2 canali. Insomma, il multicanale nella musica mi pare una forzatura, una "commercialata" per rendere più appetibile i dischi ma che, imho, non offre nulla di più, anzi....piuttosto che aggiungere realismo alle tracce probabilmente tende a sottrarlo.
    Ultima modifica di mr6600; 23-11-2014 alle 18:49

  14. #59
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    Citazione Originariamente scritto da mr6600 Visualizza messaggio
    Ora dico una cosa che forse farà storcere il naso a molti: si sente realmente il bisogno di un audio multicanale (5.1 o addirittura 7.1) quando si ascolta musica?..........[CUT]
    Tendenzialmente no! A maggior ragione per registrazioni di concerti dal vivo, o presunti tali..
    Ma in un album studio, qual è il palcoscenico virtuale??? Quando spesso ogni strumento è registrato singolarmente, quando a volte si realizzano duetti per telefono.
    In questo caso Wright nemmeno è più fra noi, registrazioni vecchie di 20 anni, due arzilli signori a cavallo dei 70 anni.. di riferimenti "canonici" ne mancano parecchi. Qui si è scelto di proporre il suono mch., rompendo gli schemi classici di ascolto, suoni che arrivano da ogni dove, rullate che partono in un angolo e "riverberano" fino a raggiungere quello opposto, tastiere assolutamente disgiunte dalle chitarre. Mi riferisco a suoni, a "musica", non ad effetti tipo registratore di cassa o di aereo che si schianta sul palco. L'effetto complessivo, la scena, può piacere oppure no. E' legittimo e non metto certo in discussione il gusto personale. Trovo che qui non ci stia uno standard di "realismo" o verosimiglianza al messaggio originario... O meglio è stato codificato proprio in questo modo, ed il palcoscenico virtuale semplicemente non esiste... L'ascolto 2ch ne altera irrimediabilmente il messaggio musicale, piani sonori si fondono (e confondono), si deteriora una sorta di "vorticosità" di ascolto, viene a mancare il supporto e sostegno di parte della gamma bassa... Semplicemente si ascolta altro, forse anche "meglio" (e la qualità dell'incisione stereo è senz'altro eccellente), ma non si pretenda di ascoltare il messaggio "reale". Legittimo poi preferire altro e trovarlo artefatto ed artificioso. In ogni caso rappresenta un tentativo particolarmente interessante e forse non così facilmente ripetibile.
    sorgente : denon dbp2010 (mod. Aurion) ; Ampli 2ch : Aurion Audio AI500 mkII ; sintoampli AV : onkyo tx-nr 709; front. : IL arbour5.02; center IL arbour C3; surr. Klipsch RS42; surr. high Quat Lite sat; sub onkyo skv770

  15. #60
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    Oct 2006
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    Citazione Originariamente scritto da mr6600 Visualizza messaggio
    Ora dico una cosa che forse farà storcere il naso a molti: si sente realmente il bisogno di un audio multicanale (5.1 o addirittura 7.1) quando si ascolta musica?
    Il 5.1 nasce per esigenze cinematografiche, e ce lo siamo portati in casa quando (2005-2006) ..........[CUT]
    Come scrivevo prima in quasi tutti i casi eccetto questo hai ragione.
    Il fatto è che per i PF l' utilizzo di più canali rispetto alla norma fa parte della dimensione artistica del gruppo sin dagli inizi e ben prima del 2005 e in qualche caso ove nell' album studio non lo hanno fatto (mi verrebbero in mente più di un caso in "The Wall" ove IMHO ci sarebbero stati bene)... manca qualcosa.

    Per il resto dei casi per quanto mi riguarda il multicanale usato con cognizione di causa (vuole semplicemente dire che i rear sono solo per riverbero/pubblico) può comunque essere interessante, un esempio è "Queen Rock Montreal" ove la traccia in DTS-HD high resolution (quindi una traccia lossy) nel mio impianto è ampiamente più godibile rispetto alla versione stereo PCM.

    Senza contare che tutti gli strumenti musicali suonano in mono, chitarra elettrica e basso in primis, e a seguire tutto il resto.


    Se ci sono quattro sovraincisioni della chitarra cosa fai ... per paradosso dovremmo fare un canale discreto per ogni strumento e piazzandolo nella esatta posizione spaziale in cui l' artista desidera che sia messo.
    Il lavoro al mixer fa parte del lato artistico e dato che si tratta di una approssimazione può risultare utile avere qualche canale in più.
    Con i Pink Floyd poi ci sono moltissimi effetti, strumenti di pura sintesi, rumori, pan ed altro che fanno parte del loro bagaglio artistico, non si tratta certo di simulare un quartetto jazz che suona in un palco (in tal caso potrebbero bastare una coppia di microfoni per ottenere un effetto realistico e non ruffiano ).

    Ciao
    ...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020


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