L' effetto misurato da ASR dei filtri del 50S è ugualmente collocato sopra i 18Khz:
https://www.audiosciencereview.com/...on-filter-modes-audio-measurements-png.28406/
L' autore delle recensione da te linkata ne descrive in termini audiofili l' effetto (segue google translate):
FIL 1 (Filtro Apodizing Fast Roll-Off) – Pulito, nitido, silenzioso. Fantastica separazione, stratificazione e palcoscenico. Un po' freddo però.
FIL 2 (filtro roll-off lento a fase minima) – Super silenzioso ma non così dinamico. Ha un suono più cristallino. Forse più stretto di FIL 1?
FIL 3 (filtro roll-off rapido a fase min.) – Ha un peso maggiore di #1 e #2. Non così chiaro e silenzioso come i due filtri precedenti, ma ha più calore e spinta ritmica. C'è un po' di grana ma dinamica e presenta un timbro più preciso
FIL 4 (Filtro roll-off lento a fase lineare) – Il pianoforte è fluido ma le voci hanno un certo vantaggio. Le voci non sono così concentrate. I medi sono un po' scolpiti. Un po' a macchia di leopardo.
FIL 5 (Filtro roll-off veloce a fase lineare) – Un "suono più grasso" rispetto a #3. È una versione più chiara di FIL 3. Non è così caldo ma presenta più profondità e disappanna maggiormente la musica.
FIL 6 (Brick wall filter) – Un piccolo strato di grossolanità su tutto lo spettro. C'è qualcosa di strano in questo filtro. C'è un senso di vuoto e lacune. I bassi e i medi sono piegati e modellati in un modo strano. Un suono davvero confuso.
FIL 7 (filtro roll-off veloce a fase min. corretto) – Suona come FIL 6 con più morbidezza e un suono più pizzicato.
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Mi incuriosisce la tua opinione:
ipotesi 1) è la solita questione di ASR troppo legato alle misurazioni di laboratorio e del tutto esente da prove di ascolto audiofilo?
ipotesi 2) (non esclude la 1) si conferma che armoniche di per sé non udibili possono influenzare l'ascolto quando la nota base è nella gamma udibile?
ipotesi 3) ...altro...