Da vecchio possessore di elettrostatiche mi permetto di dire la mia.
La questione delle scarsa tenuta in potenza:
Può darsi, però io non abito in un castello con salone delle feste da 300 metri quadri, ma il mio impianto è installato in una stanza di dimensioni nella media, circa 5x5 m., e riesco ad ottenere livelli molto elevati (le uso anche per l'HT) e non mi sono mai trovato in diffcoltà.
Il discorso poi andrebbe articolato in due parti: elettrostatiche pure, tipo le vecchie CLS o le Quad, in cui tutto è elettrostatico, e le ibride, come le attuali ML e molte altre, in cui esiste un normale woofer più un pannello per medi e alti.
Nel primo caso è indubbio che la gamma bassa non sia proprio da discoteca (a qualcuno può piacere), ma è comunque presente e meravigliosa, nel secondo caso la gamma bassa è esattamente la stessa di qualsiasi altro diffusore, con il medesimo impatto.
Fragilità dei pannelli: come ho scritto le utilizzo anche per HT, con relative esplosioni e spari e non ho mai avuto problemi.
Sostituzione pannello: ho avuto le Aerius per parecchi anni e non ne ho mai sentito nè avuto il bisogno.
Questo mi ricorda un aneddoto personale: qualche tempo fa un mio amico ha acquistato usati una coppia di diffusori di pregio (cabinet woofer separato da quello di mid e tweeter, cassettina in legno pregiato dei crossover esterni, cavi dal crossover alle casse di grande dimensioni) però con la sospensione dei woofer rovinate, quindi da sostituire, realizzati da un costruttore molto blasonato, anche se la sua produzione primaria è nelle elettroniche.
Gli smonto i woofer con relativa prima sorpresa (e sghignazzata da parte mia): all'interno i woofer erano collegati con il classico cavetto rosso-nero, tanto non si vedevano da fuori

, e poi lo accompagno dal costruttore.
Questi inizia un suo pistolotto dicendo che il precedente proprietario, che lui conosceva bene, le aveva cambiate per delle ML, non sapendo, il poverino, che avrebbe dovuto sostituire i pannelli perchè si deteriorano.
Al che ho semplicemente detto: "esattamente come questi due woofer"

.
Per quanto riguarda l'impedenza che scende in basso, vero, c'è però da dire che questo avviene in gamma alta, dove il contenuto energetico del segnale non è mai elevato, per cui, salvo il caso di ampli immondi, non si verificano problemi.
Io ho pilotato, per prova, le mie attuali Ascent I anche con un Denon A11, sempre in HT, senza particolari problemi, certamente con il pre e finale McIntosh il suono è molto diverso, ma questo è un altro discorso.
Sono pienamente convinto che in ambienti normali e con livelli di ascolto normali, che non vuol dire "bassi" non ci siano particolari problemi.
Quanto al fatto che siano diffusori per un certo tipo di musica appartengo al filone di pensiero che sostiene che esistono diffusori buoni e diffusori meno buoni, se un diffusore è valido va bene per qualsiasi tipo di musica (sempre nell'uso normale, se vogliamo fare una discoteca allora i diffusori sono di tutto un altro genere, non quelli venduti nei negozi di Hi-Fi), così come non esistono ampli a valvole o ampli a transistor, ma ampi che suonano bene e ampli che suonano male, la tipologia non conta.
Esiste invece un aspetto che non è stato preso in considerazione: la collocazione.
Con le elettrostatiche ibride questo aspetto è meno importante, ma in generale sono diffusori che richiedono un po' di spazio attorno, poichè sfruttano anche le riflessioni posteriori, quindi non bisogna addossarle alle pareti, specialmente la posteriore, pertanto l'acquisto va valutato in base a questo parametro primario.
Ultima cosa, una precisazione: le Magneplanar non sono elettrostatiche, ma diffusori planari, tutta un'altra storia e suono, i medi e gli acuti che può fornire una elettrostatica non hanno paragoni (ho anche una cuffia elettrostatica, oltre che una più che ottima dinamica).
Ciao