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Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
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    Apr 2004
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    Ampli integrato compatto con ingressi XLR: esiste?


    Ciao a tutti,
    è la prima volta che scrivo in questa sezione del forum, ma ho dovuto per motivi di spazio far fare al mio impianto audio un deciso passo indietro dal multicanale per tornare allo stereo e non per questo vorrei rinunciare alla qualità del sistema, senza naturalmente svenarmi per averla.
    Attualmente ho un ampli Audio Analogue Primo Settanta che pilota due Infinity C205 (semplicemente perfette per i 28 cm di profondità della libreria Billy di IKEA) ed al quale prestissimo affiancherò un DAC Lavry DA10 di cui ho letto giudizi quasi unanimamente entusiasti sui forum di mezzo mondo.
    Questo convertitore però ha solamente uscite di tipo XLR quindi per collegarlo al Primo Settanta dovrò utilizzare gli spinotti di adattamento XLR-RCA ma non è una soluzione che mi piace particolarmente e preferirei mantenere la catena XLR-XLR tra il DAC e l'amplificatore.
    L'ideale sarebbe per me trovare un ampli integrato che riesca ad entrare in uno spazio di 215x115 mm ed avente una potenza attorno ai 70 watt.
    Quello della dimensione limite di 215mm in larghezza è un parametro che mi ha costretto fin dall'inizio ad una scelta tra la linea Primo di Audio Analogue e la Cyrus, optando poi per la prima, ma nel farlo potrei aver escluso soluzioni di altre marche dei cui prodotti ignoravo l'esistenza.
    In effetti spulciando a fondo l'Annuario Suono avrei anche individuato una possibile soluzione nel C.E.C. AMP53 che per dimensioni e caratteristiche sarebbe perfetto, molto meno però il prezzo che sfiora i 3000 euro.
    Esiste qualcosa del genere ma ad un prezzo più contenuto? Diciamo attorno ai 1000 euro?

    Grazie in anticipo per i suggerimenti.

    CyberDez

    P.S.: Nonostante quanto ho appena detto sopra sono abbastanza fiducioso che il passaggio da XLR ad RCA non introduca un degrado apprezzabile quindi finirò per utilizzare gli adattatori con una certa serenità ma apprezzerei anche rassicurazioni in tal senso!

  2. #2
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Ottima soluzione quella che hai prospettato alla fine, anche perchè, se sei soddisfatto del tuo ampli attuale non vedo proprio il motivo di cambiarlo con un altro solo per il motivo che hai detto.

    Non credo che il tuo ambiente sia così elettricamente rumoroso da richiedere un collegamento bilanciato, nè che la distanza tra di due apparecchi sia di molti metri per cui è giocoforza ricorrere ai collegamenti bilanciati.

    Puoi anche risparmiarti l'acquisto degli adattatori XLR->RCA, puoi fare l'adattamento direttamente nel connettore del cavo.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 13-04-2009 alle 11:34
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  3. #3
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    Apr 2004
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    Grazie per aver dissipato i miei dubbi, nordata. I due apparecchi saranno in effetti uno accanto all'altro ed anche in futuro difficilmente potrebbero trovarsi ad una distanza maggiore.
    Ho trovato in rete molti tutorial e schemi sulla costruzione di un cavo XLR-RCA però possiedo ottimi cavi di segnale RCA-RCA (KimberKable PBJ) che vorrei utilizzare senza disfarli quindi per il collegamento farei comunque ricorso agli adattatori: ho visto che in proposito Cardas propone dei bussolotti niente male.
    Il Primo Settanta è un ottimo componente, ma a mio avviso Audio Analogue dovrebbe credere molto di più nella sua linea Primo, costruendo attorno al suo modulo una offerta completa esattamente come ha fatto Cyrus che di fatto nel formato half-rack di qualità non ha quasi concorrenza. Speriamo bene.

    Cordiali saluti,

    CyberDez

  4. #4
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    Apr 2004
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    Aggiornamento


    Oggi è arrivato il Lavry DA10, collegato al Primo Settanta con due bussolotti economici comprati per pochi euro su eBay (in attesa dei Cardas) utilizzando i soliti cavi KimberKable PBJ. La sorgente provvisoriamente utilizzata per il DAC è un economico combo DVD/VCR della Philips con uscita S/PDIF.
    Ebbene, nonostante questa catena sia ancora lontana dall'ottimale (la sto allestendo un pezzo alla volta, scegliendo con cura) sono rimasto stregato dalla qualità della decodifica...
    Da sempre nella mia CDteca c'è una "bestia nera" che si chiama Invito all'Opera edita da Fonè che è un SACD ibrido. Nessuna delle mie precedenti elettroniche è mai stata in grado di restituire con naturalezza gli acuti delle interpreti come invece fa questo Lavry.
    Finalmente quello che ho sentito è stato un canto, e non uno "stridor di denti" che faceva accapponare la pelle e correr la mano alla manopola del volume per dimezzarlo...
    Anche l'ascolto di altri CD che uso come riferimento, molto meno critici ma ancora tosti, come Santiago (Chieftains), Chesky Super Audio Collection e Chesky 2K Sampler hanno confermato questa impressione, con strumenti e voci assolutamente ben distinguibili, dettagliati e tridimensionali.
    L'estetica è di sicuro un po' spartana, tipica delle apparecchiature da studio di registrazione, e per usarlo in modo sbilanciato occorre anche aprirlo rimuovendo 5 viti e spostare due jumper (da fare assolutamente prima di interporre qualunque adattatore XLR-RCA) ma è una operazione da fare una volta sola mentre il funzionamento è impeccabilmente preciso e mi sta ben ripagando dei soldi spesi.
    Per completare la catena manca a questo punto soltanto il Teac WAP-2200, una sorta di juke-box capiente quanto l'hard disk più grande che ci si può collegare, contenente tutti i ripping Exact Audio Copy della mia CDteca e linkato al Lavry in fibra ottica. Da telecomando grafico si scelgono poi i brani, ed ecco servito in 450x115 mm un sistema audio di qualità con la stessa praticità di un iPod e molto più economico di un Olive Opus 4

    Riassumendo, per la mia ricetta che coniuga audiofilia, spazio e budget questi sono gli ingredienti:

    Sorgente digitale: Teac WAP-2200 (in arrivo)
    Converitore D/A: Lavry DA10
    Amplificatore: Audio Analogue Primo Settanta
    Diffusori: Infinity Classia C205

    Non c'è però più margine per altre aggiunte perchè nel vano gemello accanto di dimensioni identiche (450x115) devo far stare le sorgenti video.

    Saluti,

    CyberDez


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