|
|
Risultati da 1 a 5 di 5
-
09-05-2018, 09:01 #1
Advanced Member
- Data registrazione
- Dec 2006
- Messaggi
- 1.117
Giradischi con caricamento frontale, li avete mai provati?
L'altro giorno stavo guardando filmati su Youtube e sono incappato in questo: https://www.youtube.com/watch?v=744DlicllYo&t=33s
è un dispositivo degli anni '80, ma è molto più avanzato dei giradischi che vendono oggi (lo stesso Sony con uscita DSD / USB sembra un giocattolo rispetto a questo):
- Caricamento dei dischi frontale, sembra un lettore CD: non serve metterlo sopra al mobile HI-FI
- Scelta delle traccie automatiche senza muovere il braccetto
- E' possibile addirittura programmare le tracce come se fosse un lettore CD!
Avete mai usato un dispositivo del genere? Come vi siete trovati? Come mai non hanno avuto successo e la maggioranza dei lettori di dischi sono totalmente manuali?
-
09-05-2018, 13:03 #2
Non fu l'unico al tempo, così come si fecero delle testine a lettura ottica (non Laser); esperimenti più o meno fini a sè stessi e che non ebbero seguito.
Quello del video si basa su un braccio a scorrimento lineare, cosa non nuova, strada seguita ogni tanto da qualche costruttore, ma sicuramente elimina alcuni problemi creandone di altri e per ottenere risultati validi bisogna andare a costi elevati, non è certo quello del video.
Anche il riconoscimento della traccia era stato implementato in alcuni giradischi, basato anche qui su un riconoscimento ottico della parte liscia e di quella incisa del disco.
Quanto al caricamento frontale non è una novità, c'erano persino dei "mangiadischi" per 45 giri che funzionavano con questo metodo.
Il purista tende ad usare, nei giradischi, meno meccanismi possibili poichè possono influire sulla libertà di movimento del braccio, motivo per cui, ad esempio, in tale campo non hanno mai avuto successo i cambiadischi automatici e persino lo stop alla fine del disco, in alcuni casi si era arrivati, al massimo, ad un magnete posto in un punto opportuno che sollevava il braccio quando arriva al termine della sua corsa.
Tutti quelli elencati prima furono trovate di marketing più o meno valide, in qualche caso, come quello del video, un tentativo di risposta alla praticità d'uso della musicassetta e del CD, sappiamo tutti come è finita."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
10-05-2018, 14:09 #3
Advanced Member
- Data registrazione
- Dec 2006
- Messaggi
- 1.117
Lasciando perdere i "mangiadischi" da spiaggia questo device è comunque di categoria superiore, mi chiedo il fatto che il braccio sia mosso da un "robot" piuttosto che da un umano possa influire sulla qualità dell'audio riprodotto... la "puntina" alla fine è quella di un normale giradischi ed è possibile cambiarla anche con una da 5'000 € e alla fine l'uscita phono significa direttamente far uscire il suono letto dalla "puntina" senza nessun intervento da parte del device, giusto?
E' forse più una questione psicologica?
-
10-05-2018, 16:30 #4
No, è una questione tecnica.
Tralasciando tutta la parte relativa al riconoscimento e selezione delle tracce, un gadget inserito appunto per cercare di respingere l'assalto dei CD, il punto è proprio quello dello spostamento della testina.
Il braccio dei giradischi è la parte più delicata per questo componente ed infatti esistono ditte specializzate proprio solo nella costruzione di bracci per giradischi, una famosissima è la britannica SME.
Uno dei punti fondamentali è la libertà assoluta che la puntina deve avare nei suoi movimenti, in verticae (e qui non ci dovrebbero essere problemi) ed in orizzontale (e qui invece ne nascono).
In un braccio normale la testina deve trascinarsi dietro un braccio ancorato in un punto abbastanza lontano dalla stessa, entrano in gioco principalmente il peso e l'inerzia del braccio stesso e si cerca di intervenire sul sistema di sospensione.
Nei bracci a lettura tangenziale questo è molto più corto e lo spostamento deve avvenire non su un cuscinetto ed un punto solo di rotazione e attrito, ma lungo una specie di binario o asta.
In alcuni casi veniva inserito persino un motorino asservito che spostava la testina, con continue correzioni, però la testina continuava ad avere delle piccole oscillazioni attorno al perfetto parallelismo rispetto alla traccia, il trascinamento su un percorso orizzontale richiede maggior sforzo che non il far ruotare un braccio, specialmente con certi tipi di sospensione puntiforme.
Durante la storia dell'Hi-Fi ci sono stati molti tentativi in proposito, ma non hanno mai avuto molto successo e con sistemi ben più complessi di quello inserito in quel lettore.
E' stato uno dei tanti gadget messi in commercio al tempo, ma che non hanno riscosso particolare successo.
Tra l'altro le caratteristiche delle testine dovrebbero sposarsi con quelle del braccio che le dovrà ospitare, non è detto che una testina da 5000 € possa andare bene su quel braccio (od anche su altri)."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
13-05-2018, 22:06 #5
Senior Member
- Data registrazione
- Nov 2007
- Località
- Lombardia
- Messaggi
- 524
Nello sviluppo delle sorgenti HiFi, sono stati fatti tanti esperimenti e tanti esercizi tecnologici per cercare di semplificare e di rendere piu' facilmente fruibili l'ascolto dei supporti del tempo.
Ai tempi, la sorgente HiFi principale erano i dischi in vinile.
Sono nato nel 1961, ed ho iniziato ad ascoltare i 33 giri (ed anche i 45 giri con il 'mangiadischi') e a registrare con registratori (economici e di scarsa qualita' a bobina). Le musicassette arrivarono dopo.
Col tempo sono nati vari tentativi di semplificare l'ascolto (appunto il mangiadischi che consentiva di portarsi la musica con se' in modo semplice per i tempi, visto che non esistavano ancora le musicassette, i CD, gli mp3 ed i cellulari).
Tra le varie edizioni di giradischi c'erano giradischi 'quadrifonici' (con quattro casse, un tipico esempio economico era quello di 'Selezione'), sterofonici, stereofonici con cambiadischi (sempre 'Selezione' che vendeva cofanetti con raccolte di 33 giri per corrispondenza vendeva anche apparecchi piu' o meno suonanti di giradischi).
Quando nacque il CD, i primi lettori costavano cifre di circa due milioni di vecchie lire, scesi poi ad un milione, per poi assestarsi sulle 800 mila lire (solo dopo alcuni anni scesero a prezzi piu' accettabili). Ai tempi ero studente in ingegneria elettronica e per un paio di anni desiderai un lettore CD Philips o Sony (ma costavano troppo).
Non molti scommisero sul fatto che il CD prendesse piede anche perche' i 'vecchi' 33 giri costavano relativamente poco, mentre i 'nuovissimi' per quei tempi CD costavano quasi il doppio dei 33 giri e la scelta era limitata. I primi CD venivano stampati solo in Germania. Solo successivamente si diffusero le fabbriche anche in altri paesi. (Noi oggi li masterizziamo in casa, e masterizziamo ormai anche DVD e Blu-Ray, ma ai tempi non era cosi').
In quel periodo ci furono diversi esercizi di miglioramento dei giradischi (ed anche alcuni esemplari di giradischi a lettura tangenziale molto costosi).
La fascia entry level invece cercava di rendere appetibile e di semplificare l'ascolto dei 'vecchi' 33 giri, visto che il CD, come comodita' di lettura era impareggiabile (per i tempi), ma inizialmente ancora troppo costoso.
Io oggi, in piena era digitale, vedo di buon occhio che ci sia ancora la possibilita' di poter riutilizzare i vecchi 33 giri, ma vedo con estrema diffidenza la moda di riproporre nuovi 33 giri (e nuovi giradischi piu' o meno complessi, ma estremamente economici, come certi modelli che vedo nei centri commerciali), come se fossero migliori in assoluto in quanto 'analogici'.
Sembra quasi che oggi stia diventando nuovamente un must il possedere un giradischi analogico (magari scarso ed economico) ed acquistare i vinili (che costano il doppio dei CD corrispondenti).
Non sono ne' favorevole e nemmeno contrario ai giradischi analogici (io stesso mi sono comprato recentemente un giradischi di buon livello con testina MC e pre-phono MC, investendoci un po' di soldi per tale scopo ma semplicemente perche' gia' possiedo molti dischi analogici).
Sono contrario a chi pensa che spendendo poco sia possibile ottenere un suono migliore di un lettore CD (o di musica liquida in formato Flac ad alta risoluzione).
Mai e poi mai penserei di cercarmi un 'accrocchio' simile, sperando di ottenere qualcosa di decente.
Un tempo l'analogico era una necessita' (ed i costruttori cercavano di mitigare i tipici problemi dell'analogico), era quasi obbligatorio avere un giradischi.
Oggi non e' piu' una necessita', e' una scelta dettata da specifiche ragioni (passione, continuita' con il passato).
Di conseguenza (a mio modo di vedere), le uniche scelte possibili in ambito analogico sono o un giradischi nuovo top di gamma (con tutto quanto serve al contorno, e cioe' braccio, testina, pre-phono adeguati ed omogenei tra di loro), o un giradischi semplice di uno dei marchi piu' noti (e cioe' rega o pro-ject), oppure restaurare il proprio vecchio e caro Thorens, Techincs, Lenco (ma non i Lenco venduti oggi, ma quelli originali), Dual e poco altro (o cercarli sull'usato).
Tutto il resto (a mio personale ed ovviamente discutibile modo di vedere) e' fuffa.
Soprattutto se si va su soluzioni economiche e complesse.
Ma chi ce lo fa fare? Siamo appassionati di musica? Andiamo su musica liquida ad alta risoluzione (ci sono enne siti che vendono online i files).
Abbiamo tanti 33 giri in vinile? Allora cerchiamo un giradischi analogico serio.Ultima modifica di apeschi; 13-05-2018 alle 22:14