Il montaggio del giradischi e la messa in bolla del piatto
Il giradischi viene normalmente fornito con le componenti principali smontate ed imballate separatamente al fine di evitare danneggiamenti durante il trasporto. Vediamo come procedere al montaggio delle componenti: nell'esempio, farò riferimento alla tipologia a cinghia, quella più diffusa.
In linea di massima, nella scatola troveremo questi componenti:
a) la base del giradischi, con già installato il contropiatto e il braccio;
b) il piatto;
c) la copertura antipolvere;
d) una busta con gli accessori, quindi la cinghia, il contrappeso del braccio e quello dell'antiskating (se il braccio usa il sistema a peso), i vari cavi ed il trasformatore, se il modello prevede l'alimentazione separata.
Per prima cosa, disponete i vari componenti con ordine fuori dalla scatola. I primi ad essere necessari saranno la base, il piatto e la cinghia.
La prima operazione da fare è sbloccare i fermi del motore, che dovrebbero essere costituiti da un paio di viti. Queste di solito sono contrassegnate da una vernice rossa, in modo da rendere semplice la loro identificazione. Svitatele delicatamente e -una volta rimosse- conservatele con cura per eventualmente reinstallarle in caso di
spostamenti del giradischi.
Fatto questo, indossate un paio di guanti in lattice o comunque molto aderenti e passiamo al montaggio della cinghia. Questa deve essere fatta scorrere sui bordi del contropiatto (o del piatto, a seconda del modello), e poi infilata sulla puleggia del motore. Tenete presente che attualmente è in voga la (giusta) scelta di rendere i giradischi il più possibile privi di meccanismi aggiuntivi e controlli elettronici, e anche il cambio di velocità 33/45 rientra in questa categoria. Per questo motivo, su molti modelli viene effettuato spostando la cinghia dalla puleggia più piccola (33 giri) a quella più grande (45 giri).
La cinghia è generalmente in gomma, e questo è il motivo per cui consiglio di effettuare le operazioni di montaggio e spostamento in dossando un paio di guanti, in modo da non depositare nulla sulla gomma stessa.
A questo proposito, ricordo che la cinghia -per essere mantenuta in ottime condizioni- necessita di una manutenzione periodica. Ogni mese andrebbe lavata con acqua tiepida e sapone neutro, lasciata asciugare e poi cosparsa con un leggero velo di talco. Ogni 18/24 mesi andrebbe poi sostituita, in modo da evitare il suo invecchiamento.
Montata la cinghia, possiamo installare il piatto sul contropiatto. E' una operazione che potrebbe sembrare semplice (ed infatti lo è), ma che richiede una cerca attenzione. Il contropiatto infatti viene accoppiato ad un perso inserito all'interno di una cavità lubrificata (evitate facili battute

) realizzata con tolleranze minime.
Un eventuale appoggio non corretto del piatto sul contropiatto o una caduta del primo sul secondo potrebbe danneggiare irreparabilmente l'intera struttura.
Appoggiate quindi il piatto avvicinandolo al contropiatto tenendolo perfettamente orizzontale, in modo che l'appoggio si realizzi contemporaneamente sull'intera superficie del contropiatto.
Fatto questo, non fatevi ancora prendere dalla frenesia di accendere i motori! Se il giradischi non fosse in bolla, il piatto oscillerebbe e potrebbe danneggiare ancora il meccanismo di rotazione.
E' il momento di prendere la bolla. Dovete usarne una piccola, leggera, possibilmente metallica.
Togliete il tappetino dal piatto (se lo avete montato) e appoggiate la bolla vicino al perno in modo che sia parallela al lato maggiore del piatto, verificate il livello di precisione e ripetete la stessa operazione allineandola al lato minore del giradischi.
A questo punto, a seconda del livello di inclinazione della vostra installazione, dovete mettere
in piano perfetto ("a bolla") il vostro giradischi. Non importa il tempo necessario per l'operazione: si tratta di
un'operazione basilare che -se errata- comprometterà in partenza le prestazioni del vostro sistema.
Alcuni giradischi hanno piedini regolabili, altri no. In tal caso, non affidatevi a soluzioni "casalinghe" tipo spessori in cartoncino, legno o plastica, monete di vario spessore e così via. Se il giradischi non permette la regolazione dei piedini, ma il vostro tavolino sì, allora regolate quest'ultimo. In caso contrario, ovviamente lavorate sui piedini del giradischi.
E' importantissimo ripetere più volte l'operazione di livellamento, soprattutto se il giradischi o la base sono dotati di quattro piedini, che costringono a ripetere questa operazione parecchie volte (provare per credere a livellare una base con tre piedini disposti a triangolo e poi una con quattro piedini disposti a rettangolo

).
Alla fine la bolla deve essere centrata in qualsiasi posizione si metta sul piatto (normalmente si posizione alle 12, alle 3, alle 6 ed alle 9). Analogamente deve verificarsi appoggiando la stessa sulla base del giradischi. Considerate che è consigliabile ripetere questa operazione a cadenza regolare, dato che -soprattutto usando basi antivibrazione esterne o su apparecchi nuovi- si potrebbe verificare un minimo assestamento.
Parlavo di bolla piccola e leggera per un motivo pratico: se il peso di questo indispensabile strumento è relativamente poco importante con giradischi a base rigida (a meno che non si tratti di una bolla del peso di 10 Kg

), questo diventa invece un fattore importante nel caso di giradischi a telaio flottante, le cui molle potrebbero caricarsi sotto il peso della bolla e compromettere la misurazione. Il costo di una piccola bolla in alluminio à di pochi euro, e si tratta di un investimento che si ripaga da solo.
Una volta messo in bolla, potete finalmente accendere il vostro giradischi e verificarne il funzionamento. Il piatto visto di profilo dovra' girare perfettamente piano, senza la minima oscillazione.
A questo punto, siamo pronti per passare al montaggio della testina.
[-- Continua --]