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Risultati da 46 a 60 di 63
Discussione: Licenziata tramite sms
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08-08-2006, 10:08 #46
Originariamente scritto da rinorho
In un settore da anni in crisi come il nostro che vede chiudere da queste parti aziende storiche una dietro l'altra, la nostra filosofia è quella di assumere giovani e farli crescere.
Purtroppo la gratitudine del dipendente è tale che, una volta acquisita professionalità, tende ad andarsene allettato magari da guadagni più alti.
E questo capita con i giovani, mentre il dipendente storico normalmente arriva alla pensione.
Capita però che dopo qualche mese tornino a bussare alla nostra porta perché chi li ha assunti chiude o non rispetta tutte le promesse fatte.
Fa parte del gioco.
Ah, il settore? trasporti industriali.
Quello che più mi rattrista è constatare la scarsa propensione al sacrificio dei ragazzi di oggi. Non esiste più (o forse è più corretto dire, è rara) la mentalità di iniziare dal gradino più basso per poi crescere: tutto e subito, questo è il motto, se poi non sanno far nulla, è un problema dell'imprenditore.
Per non parlare degli stranieri che non sanno l'italiano, non conoscono il lavoro, ma in quanto ai diritti ne sanno più di me
Putroppo in Italia è predominante la scuola di pensiero che deve contrapporre l'imprenditore al dipendente e vicevera, mentre in realtà si dovrebbe remare tutti nella stessa direzione. Intanto i cinesi ci fregano, così come gli ungheresi, gli sloveni, i turchi ecc ecc ecc
Dopo questo mega OT, come direbbero nell'altro localo, mi autosospendo per tre nanosecondi
mandi
Paolo
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08-08-2006, 10:15 #47
Paolo, ti quoto in pieno.
Mi autosospendo anch'io...
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08-08-2006, 10:56 #48
Originariamente scritto da rinorho
1) Non sono assolutamente d'accordo. Se con "qualche anno fa" ti riferisci a 30-40 anni fa, permettimi di dirti che la tutela del lavoratore è aumentata e non poco. Si può sempre migliorare, per carità, ma di sicuro non è diminuita. Se ti riferisci a 5-7 anni fa, è quasi rimasta invariata.
2) Certo che esistono! Come sempre.
3) Come no! Vedi anche i commenti di altri forumers. Moltissimi miei amici (tutti) sono stati assunti a tempo indeterminato, magari dopo aver fatto qualche periodo di "prova" come cococò in varie aziende. Sempre meglio che i periodi in pseudo-prova in nero!
4) Oggi prestiti auto, mutui, etc li danno a tutti, compreso chi ha un lavoro a tempo determinato. Magari non lo farà la Cassa Rurale di Canicattì, ma se vai in qualsiasi primario istituto, troverai tutto quello che ti serve. Mia moglie tempo fa si è comprata la macchina a rate con un contratto di 6 mesi...
5) Certo! Ci sono gli sgravi sugli oneri fiscali e previdenziali. Come saprai, il datore oltre pagarti il "netto in busta", paga tutta una serie di oneri allo stato/inps/etc per la tua pensione e tutela (e sono oneri molto pesanti, in certi casi il costo del datore quasi si raddoppia rispetto allo stipendio che tu percepisci). A seconda del comune in cui ti trovi, ci sono sgravi per i primi 1-3-5 anni di assunzione a tempo indeterminato che abbassano drasticamente i costi al datore di lavoro, e questo serve ad incentivare le assunzioni a tempo indeterminato. Poi sicuramente ci sono anche altri incentivi. E ultimamente si sta parlando di una ulteriore riduzione del 5% sul costo al datore di lavoro (almeno, se ne è parlato molto in campagna elettorale).
6) Qui ci potremmo dilungare molto. Il concetto di contratto a tempo è proprio che tu, dopo quel determinato periodo... vieni licenziato punto e basta. Essere assunti a tempo significa proprio questo, non significa essere-assunti-a-tempo-determinato-sperando-di-rimanere...
Magari è triste a dirsi, ma proprio a questo servono i contratti a tempo. Se la segretaria (t. indet.) mi va in maternità, mica ne posso assumere un'altra! Ne prendo una per 6 mesi e amen, e lei saprà benissimo che dopo 6 mesi si deve cercare un altro posto, perchè mi ritorna la mia.
Se un'azienda riceve una grossa commessa di produzione, assumerà 10 operai in più per 3 mesi, il tempo di evadere la commessa, e poi basta.
Che poi molte aziende usino in maniera esagerata e "scorretta" questa forumula di assuzione, è un altro conto: lì bisogna controllare le aziende che sbagliano, non criticare il metodo.Philips 42PF9631 - Philips DVDR7300h - Sky SD (pacchetto Mondo Sky) - Panasonic GS280 - varie ed eventuali non degne di menzione
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08-08-2006, 10:57 #49
Originariamente scritto da Paolo UD
Philips 42PF9631 - Philips DVDR7300h - Sky SD (pacchetto Mondo Sky) - Panasonic GS280 - varie ed eventuali non degne di menzione
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08-08-2006, 13:15 #50
Originariamente scritto da erick81
davvero non conoscevi il titolare?
In tutti i casi: congratulazioni!
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08-08-2006, 13:40 #51
Personale idea in merito
per me personalmente è immorale e sleale licenziare una persona via sms. Ma purtroppo viviamo in un mondo sempre più tecnologico. Ricordo una simpatica vignetta di un tizio vestito da sposo con in braccio la sua appena sposata moglie, mentre parla con un'altra donna anch'essa vestita da sposa e le chiede: "non hai ricevuta la mia mail?" Girava anni fa negli states. Oggi non c'è il tempo per fare nulla e si vuole tutto e subito. Ricordo che circa 7 anni fa fui assunto tramite impresa interinale presso una grande azienda dell'hinterland milanese che si occupa di prodotti tecnologici, per ovvi motivi non vi dico il nome. Non che io sia stato licenziato o abbia avuto con loro una brutta esperienza, ma solo perché altrimenti dovrei avvisarli del fatto che sto postando una notizia che li riguarda. Dicevo... quando stavo firmando il contratto con l'addetto dell'azienda interinale, costui mi ha raccontato che prima di me, un ragazzo aveva rifiutato quello stesso posto perché a suo giudizio avrebbe preso poco di stipendio. Voleva almeno 1milione e mezzo di vecchio conio. Per inciso si trattava di uno stipendio variabile fra le 900mila e il milione e due circa. Io avevo bisogno di quei soldi, evidentemente quel ragazzo no. Calcolando oltretutto che era fresco di diploma!
Ma porca di quella miseriaccia zozza!... ma prendi quel lavoro che è il tuo primo impiego, poi fattati un pò di esperienza, potrai permetterti di chiedere di più. A me è andata bene che sto tizio abbia rifiutato, ho lavorato presso questa grossa ditta per 14 mesi, ma quel ragazzo avrà trovato facilmente un posto? Quando sento dire dai giovani che non c'è lavoro, mi si drizzano quei pochi capelli che ho in testa!!!
Il lavoro c'è. Ma tu, caro giovane... sei disposto a fare sacrifici? Ad esempio alzandoti alle 5 del mattino se non prima? Io ho lavorato per 12 anni a fare le pulizie. E' vero che finivo alle 12, ma è pur vero che era per me un enorme sacrificio. Anche a tutt'oggi quando mi devo svegliare alle 5:30, faccio una fatica tremenda (non faccio più le pulizie da una decina d'anni) ma il lavoro è lavoro, gli impegni sono impegni. Fin quando si è a casa con mamma e papà, determinate responsabilità non le si riesce a capire. I giovani italiani sono troppo viziati, coccolati e tenuti lontano dalle responsabilità. Ok, non tutti... sto generalizzando, cosa che è quasi sempre sbagliata perché si rischia di creare dei luogi comuni in determinati argomenti. Tuttavia, se i genitori delle prossime generazioni non faranno di tutto per responsabilizzare sin da piccoli i propri figli, si andrà di male in peggio. Quando sono stato negli states 10 anni fa, una madre che aveva tirato su da sola due figli, una femmina di 16 ed il maschio di 14 aveva insegnato a quest'ultimo a caricare la lavatrice e a stirarsi le camicie! Si avete capito bene... parlo di un ragazzino di 14 anni! Comunque, tornando in tema licenziamenti. Circa 4 anni fa tramite una ragazza ero stato assunto dal padre in una piccola azienda di vendita di prodotti per l'ufficio. Il contratto a detta di costui sarebbe dovuto durare un anno e poi avrebbe deciso se tenermi oppure no. Le cose non sono andate così. In realtà, circa un mese prima tornò una dipendente dalla maternità e scoprii con grande stupore che al suo posto ero stato assunto io! Ma nessuno m'aveva detto nulla. Ed io di certo non avevo capito nulla. Sto tizio non m'aveva detto nulla che io in realtà ero in sostizione maternità! Quando gli ho chiesto spiegazioni, e questo già un paio di settimane prima e quindi non solo l'ultimo giorno del mio lavoro, m'ha detto, ma solo l'ultimo giorno, che la situazione era quella e che non poteva tenere me e lei. Mentre prima mi diceva che non lo sapeva ancora... che doveva verificare alcune cose... insomma... stava bordeggiando e sparando una marea di fesserie e menzogne pur di non dirmi la verità. Me ne sono andato salutandolo, perché sono comunque una persona educata, ma lui non m'ha nemmeno c@g@to di striscio!!!
L'ho poi visto/incontrato altre volte dopo quell'occasione, non sul posto di lavoro, ci siamo incrociati con gli sguardi, ma non mi sono di certo abbassato mai più a salutarlo. Se lo avessi saputo per tempo, mi sarei attivato per inviare cv a destra e manca. Questo per farvi capire come al sottoscritto da quel momento in poi piacciano le parole chiare. Se devo essere licenziato preferisco me lo si dica in faccia e per tempo anziché farlo tramite sms o cose di questo genere. E' vero che nel caso di lavori a tempo determinato, il datore di lavoro non è tenuto per legge ad avvisare il dipendente. E' logico che è cura del dipendente chiedere ed informarsi.
Ciao!
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08-08-2006, 14:15 #52
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Originariamente scritto da maliik
Ad ogni modo, dalle mie parti, anche per i giovani, non è raro trovare un impiego a tempo indeterminato. Ma se quelli (spesso neolaureati) che vengono assunti a tempo determinato, dimostrano di saper fare e di voler imparare, non vengono lasciati a casa.
Ciao e grazie.
P.S. Quoto in toto l'ultimo post di PaoloUD.Ultima modifica di erick81; 08-08-2006 alle 14:20
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08-08-2006, 14:53 #53
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Originariamente scritto da mark2x
Ciao
Rino
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08-08-2006, 16:16 #54
Vi racconto brevemente la mia esperienza. Ho lavorato per 17 anni in uno stabilimento di produzione della più grande azienda del mondo di informatica e computer. Il personale era a tutto a tempo indeterminato e motivato a restare in quell’azienda. Questo fino ai primi anni ’90, quando cominciarono i primi contratti atipici, inizialmente nei ruoli di minor valore aggiunto, poi via via un po’ dappertutto, con rotazioni selvagge del personale ed un’affannosa ed infinita attività di training ai nuovi; parallelamente la società iniziò anche ad offrire incentivi al personale a tempo indeterminato che si fosse voluto licenziare. Tutto ciò con l’obiettivo di acquistare competitività.
La faccio breve: nel 1999 le attività di maggior pregio sono state trasferite in Irlanda e nel 2000 lo stabilimento è stato ceduto ad un’altra società che lo ha “traghettato” alla sua definitiva chiusura nel 2003.
I dipendenti hanno perso il lavoro, chi a potuto/saputo riciclarsi se ne è andato, gli altri che, vuoi per il tipo di preparazione, vuoi per l’età, non hanno trovato un’alternativa sono agganciati agli ammortizzatori sociali e ad un’improbabile possibilità di reindustrializzazione del sito.
Ognuno può trarre le proprie considerazioni. A parte quelle più ovvie sulle pesanti ripercussioni sui lavoratori e sulle loro famiglie, ne propongo altre due:
1) Ricercare la competitività solo nell’abbattimento dei costi della manodopera è un suicidio, se nella tua attività sei in competizione con Paesi a costo di uno o due ordini di grandezza più basso del nostro (come già detto da PaoloUD).
2) La maggiore protezione dei lavoratori a tempo indeterminato è relativa. Paradossalmente, il datore di lavoro ha più difficoltà a licenziare il singolo che a chiudere un sito ed a mandare a casa centinaia di padri di famiglia.
Ciao, Marcello.
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08-08-2006, 17:41 #55
Originariamente scritto da Toro Seduto
Quello è stato un caso particolare. Come hai ben precisato tu, si tratta di un'azienda collegata ad una multinazionale, e quando si parla di multinazionali è tutt'altra musica (si cerca la manodopera che costi meno a livello globale, non a livello locale; idem per quanto riguarda la fornitura di semilavorati di bassa tecnologia). Non entriamo però in questa logica altrimenti è finita, parliamo per anni di problemi che non saprebbero risolvere nemmeno nelle alte sfere
Tra l'altro ti posso dire (sempre se ho capito bene) che in quello che è rimasto, ora assumono a tempo indeterminato (hanno assunto poco fa due miei amici neolaureati).
Ritornando in tema, ribadisco che il lavoro interinale, cococo, a progetto o come volete chiamarlo sia una prima soluzione (sicuramente migliorabile nel tempo, ma bisogna sperimentarla, con tutti i dubbi che prevede la sperimentazione) per togliere il lavoro nero - e noi italiani lo conosciamo bene - che poi ci siano episodi particolari da cronaca di agosto tipo il licenziamento via sms che fanno scandalo... il fatto stesso che faccia scandalo vuol dire che non è la prassi. Ed è già qualcosa...Philips 42PF9631 - Philips DVDR7300h - Sky SD (pacchetto Mondo Sky) - Panasonic GS280 - varie ed eventuali non degne di menzione
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08-08-2006, 19:34 #56
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Avrei voluto rispondere direttamente ai singoli, ma sarebbe stato molto più lungo e noioso per tutti...
@Paolo UD: veramente nulla da dire... discorso molto corretto e sentito, tuttavia va sottolineato che di "mosche bianche" ne sono rimaste veramente poche. Io sono con voi, ma oggi è molto dura confrontarsi con chi non ha regole ed il mercato tende a dare ragione, purtroppo, a chi regole non ne ha!!!!
Vorrei, in generale osservare che le statistiche Istat non tengono conto delle diversità delle aree geografiche ed inglobano anche il pubblico impiego!
Non mi si venga a dire che in lombardia e nel triveneto le condizioni al contorno sono le stesse della calabria o della sicilia.
La sapete la storia di quei Call Center, no... Aziende importanti... ma i contratti... lasciamo perdere. Tutti giovani senza futuro!
La mia esperienza decennale di direttore di stabilimento di una azienda leder di mercato di beni di largo consumo che assoggetta 150 dipendenti, mi porta a dissentire non poco con quanto si legge in questa discussione. In questi dieci anni avremo assunto un centinaio di persone, ma negli ultimi 3/4 anni solo contratti a termine e non perchè siamo stupidi.
In primis,i benefici complessivi che derivano dai contratti a termine rispetto a quelli a tempo indeterminato si amplificano ulteriormente quando è possibile riscontrare nel tipo di attività anche il più lieve carattere di stagionalità. (Oggi sono sempre di più)
Un lavoratore con un contratto a termine, ha lo stesso comportamento di un lavoratore a tempo indeterminato?
Se si chiede ad un lavoratore aTD o aTI, di prolungare la sua prestazione per una sola ora di straordinario, la risposta è sempre la stessa specialmente se il secondo è iscritto ad una qualche organizzazione sindacale?
Un la voratore a tempo chiederà le ferie quando si accorge che l'azienda non è in condizioni di concederle?
Come si comporta quando è ammalato?
Un lavorare a tempo sciopererà quando ha dietro la testa una spada che si chiama rinnovo del contratto??
E' molto più facile chiudere bottega che licenziare un solo lavoratore, così come ha giustamente sottolineato qualcuno...
Ho solo citato come esempi lavoratori onesti e non lavativi... con tutte motivazioni a favore del datore di lavoro!
Infine, con un contratto a 6 mesi un'istituto di credito in genere, concede un prestito che deve essere garantito sia dal numero delle rate "pagabili" che dall'eventuale recupero del valore residuo del bene... o da eventuali altre garanzie; tipicamente la busta di un dipendente a TI. Non è la stessa cosa che chiedere un mutuo ventennale di 300.000 euro!!!
Ciao
Rino
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08-08-2006, 19:56 #57
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Originariamente scritto da ontheair
Ciao
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08-08-2006, 20:40 #58
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Mah... Oramai non so più che pensare.
Io ho ripreso a lavorare (interinale) il primo agosto dopo 3 mesi a casa. Mi hanno chiamato due giorni prima dicendomi: "contratto di 3 mesi a 20 ore settimanali, dalle 22 alle 02. Prendere o lasciare, se non accetti non farti nemmeno più vedere..."
E' due anni che vado avanti così, e sono stato costretto ad accettare perché ormai non trovo più niente. Un po per l'età, un po perché il mercato ormai non mi offre altro.
A fine ottobre, punto ed a capo... Avanti il prossimo.
Mi preoccupa il futuro dei nostri figli, non riesco ad immaginare come sarà la società quando saranno adulti.
Spero migliore rispetto ad oggi...
CiaoUltima modifica di eidetic; 08-08-2006 alle 20:44
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08-08-2006, 20:53 #59
Originariamente scritto da Paolo UD
si rema in due direzioni diverse.
Del resto: "il paese è diviso in due"Ultima modifica di maliik; 08-08-2006 alle 21:48
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08-08-2006, 21:21 #60
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Originariamente scritto da eidetic
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Rino