Taratura proiettore (prosegue)

luigi70

New member
Sono giorni che vado avanti "catturando" tutte le possibili variabili degli "sputazzi" che faccio emettere dal mio VPR e con rigore sabaudo misuro con la sonda Optimagery + Colorfacts.

Prima lezione che ne ho tratto: chi tara i VPR dovrebbe chiedere parcelle modello Barnard al primo trapianto di un cuore umano.

Di primo acchito mi sembrava quasi impossibile: il diagramma delle componenti RGB sembrava quasi tracciato con il righello: tre rette che discostavano di poco. Qualchè ritocchetto et voila' : su tutto lo spettro da 0-100 IRE avevo ottenuto un risposta ben bilanciata.
Ho detto su tutto lo spettro? Si è vero c'era una piccola gobbetta all'inizio del grafico quindi sugli 0 IRE.
0 IRE? Guardo meglio ed in realtà non erano gli 0 IRE ma bensi i 30!!! E si' amici: Colorfacts di Default fa partire il grafico da 30 IRE per evitare ai deboli di cuore sicuri infarti. Un volta selezionata l'opzione da menu' di estendere l'analisi sino agli 0 IRE, iniziano i dolori.
Sulle basse luci mi sono trovato delle montagne russe altroche' le mie rette sopra sbadierate...

Non posto ancora nessuna immagine dacchè non sono neanche riuscito ad avvicinarmi neanche lontanamente ai risultati ai quali è giunto Andrea Manuti nella prova del mio stesso VPR postata su HTProjectors (ho provato anche a barare usando i suoi stessi valori). Tra poco ingaggerò direttamente Joe Kane, lo farò venire nottetempo a casa mia pagandogli la business class + suite, gli farò tarare il tutto e poi con la faccia come il bronzo (per non dire altro) posterò i risultati affermando ovviamente che sia solo ed esclusivamente "farina del mio sacco" (c).
 
piccolo aggiornamento

...certo devo concordare con il giudizio di pressochè tutti quelli che hanno utilizzato tali strumenti di misurazione: l'affidabilità alle basse luci è una chimera.

Ho fatto un set di tre misurazioni in sequenza (senza ovviamente) modificare alcun parametro della catena video e il grafico dai 20 IRE in giu' ogni volta fornisce letture randomatiche.
 
Re: piccolo aggiornamento

Luigi Somenzari ha scritto:
...certo devo concordare con il giudizio di pressochè tutti quelli che hanno utilizzato tali strumenti di misurazione: l'affidabilità alle basse luci è una chimera.

Ho fatto un set di tre misurazioni in sequenza (senza ovviamente) modificare alcun parametro della catena video e il grafico dai 20 IRE in giu' ogni volta fornisce letture randomatiche.

Nessuno vuole commentare?
 
Re: Re: piccolo aggiornamento

Luigi Somenzari ha scritto:
Nessuno vuole commentare?

Bhè il problema sulle basse luci è già noto, ma a parte i dati rilevati hai notato un miglioramento generale dell'immagine?
Hai ottenuto qualche beneficio entrando nel service menù?
L'ambiente è perfettamente controllato o in grado di riproporre le stesse condizioni? (te lo chiedo per via delle risposte random, sebbene sballate dovrebbero cmq mantenere una tendenza indicativa)

Ciao
 
Re: Re: piccolo aggiornamento

Luigi Somenzari ha scritto:
Nessuno vuole commentare?

mi viene in mente solo una cosa: la videoproiezione probabilmente non è una scienza esatta !

Le misure e i pattern sono indispensabili per ottenere una corretta taratura e fedelta di immagine, ma alla fine qualche compromesso dobbiamo pur farlo e quindi DEVE intervenire anche il fattore-uomo.

Le cose che possiamo misurare sono infinitamente meno di quelle che il nostro cervello/cuore percepisce. Diamogli voce in capitolo.

(...... e, dopo aver detto ciò, trasse un sospiro e si allontanò sotto la pioggia, mentre un lampo attraversava il cielo plumbeo e di lontano il tuono gorgogliava minaccioso ... )
 
Re: piccolo aggiornamento

Luigi Somenzari ha scritto:
.......
Ho fatto un set di tre misurazioni in sequenza (senza ovviamente) modificare alcun parametro della catena video e il grafico dai 20 IRE in giu' ogni volta fornisce letture randomatiche.

Cosa ci dovrebbe far pensare questa tua....grave .... affermazione ?????

:eek: :rolleyes:

Ale
 
Francamente non ho capito dove vuoi andare a parare con questo post.
Vuoi dire che l'utilizzo di certi strumenti è complicaro?
Che sono poco affidabili?
Che conta di più l'uomo della macchina?

Giuro proprio non ho capito, quindi proprio non saprei cosa commentare.
L'unica cosa che posso dirti è il mio colorimetro preferito è Massimo Tonetti!!!!:D :D

P.s. gia il titolo è.... inquietante!!! prosegue rispetto a cosa?
 
Ultima modifica:
maurocip ha scritto:
Francamente non ho capito dove vuoi andare a parare con questo post.
Vuoi dire che l'utilizzo di certi strumenti è complicaro?
Che sono poco affidabili?
Che conta di più l'uomo della macchina?

Giuro proprio non ho capito, quindi proprio non saprei cosa commentare.
L'unica cosa che posso dirti è il mio colorimetro preferito è Massimo Tonetti!!!!:D :D

P.s. gia il titolo è.... inquietante!!! prosegue rispetto a cosa?

Onestamente mi sarebbe bastato un commento se viene condivisa o meno l'affermazione che gli strumenti di misura alle basse luci siano poco affidabili e se ci sono altre esperienze in merito.
Magari sto solo inondando il forum con post di scarso interesse!?!?
 
Re: Re: Re: piccolo aggiornamento

Luigi Somenzari ha scritto:
Vabbè ho capito, il mio post non è di grande interesse...

No, al contrario !
Lo trovo interessante e ....preoccupante. :rolleyes:
La naturale ambizione di ogni appassioneto è (budget permettendo) quella di migliorare sempre più il proprio impianto, e uno dei passi è quello di dotarsi di strumenti di calibrazione.

Ora le tue perplessità circa l'efficacia di tali strumenti fa riflettere.
Sarebbe interessante conoscere le opinioni e le metodiche di altri utilizzatori.

Ale
 
Luigi,
vale sempre il discorso che per poter misurare correttamente occorre avere strumenti adeguati alla bisogna ed una profonda conoscenza di ciò che si va a misurare, in modo da utilizzare correttamente gli strumenti.

Utilizzare un colorimetro (o ancor di più, uno spettroradiometro) non è proprio semplice come prendere una rotella metrica e verificare la lunghezza del proprio salotto, se mi permetti un riferimento scherzoso.

Non per nulla, quando si parla di strumentazioni appena un pò sofisticate, di solito allo strumento stesso si accompagnano dei corsi di utilizzo, proprio per evitare di dover fare da soli e sbattere molte capocciate prima di iniziare ad operare correttamente.

Ora, ti posso dire per esperienza personale che lo strumento di Milori è in assoluto il miglior prodotto esistente sul mercato il cui prezzo di acquisto, ancorchè elevato, è ancora accessibile all'appassionato esigentissimo, ma ti posso dire anche che. come qualsiasi altro strumento, ha dei limiti che vanno interpretati e compresi per rendersi conto se si sta misurando una grandezza reale e compresa nei limti del dispositivo o meno.
Non per niente, quando iniziammo l'avventura di HTProjectors insieme ad Andrea Manuti (e tra l'altro colgo l'occasione di fargli i miei migliori auguri di un sereno proseguimento, visto che gli altri impegni mi hanno imposto di fuoriuscire da quella attività), ci orientammo proprio verso questo dispositivo come riferimento per le prove video.

Nulla di alchemico o esoterico, Luigi, ma si tratta certamente di studiare a fondo l'argomento e le grandezze in gioco per poter fare dei rilievi che abbiano una certa significatività.

Non per nulla i professionisti che sono disponibili ad effettuare delle tarature video sono di solito, piuttosto costosi: si tratta di operatori dalla professionalità elevata, che hanno magari seguito dei corsi che costano migliaia di euro, ed hanno un livello di conoscenza nell'uso delle metodologie di misurazione video profonda e dettagliata.

Stessa cosa, peraltro, vale nel campo delle misure audio: chi pensa che basti puntare un microfono verso dei diffusori e pigiare un bottone su un PC è destinato a delle frustrazioni pesanti nel momento in cui dovesse accingersi a una qualsiasi misura di tipo acustico.

Ciao,

Andrea
 
Luigi Somenzari ha scritto:
Onestamente mi sarebbe bastato un commento se viene condivisa o meno l'affermazione che gli strumenti di misura alle basse luci siano poco affidabili e se ci sono altre esperienze in merito.
Magari sto solo inondando il forum con post di scarso interesse!?!?
Luigi sono dispiaciutissimo se hai preso il mio intervento come di scherno nei tuoi confronti.
Intendevo dire che non avevo capito il titolo (il prosegue è riferito ad un altro thread?) e nemmeno su cosa avresti voluto un commento.
Riguardo alla precisazione quotata, da profano non posso che essere d'accordo con quello che dice Andrea.
Un esempio sono le misure in campo audio: gia capisco poco quelle fatte dagli esperti (AR lo leggo regolarmente ma tendenzialmente capisco il commento alle misure più che le misure stesse), non mi viene proprio in mente di farle da solo, perchè so che dovrei "studiare" molto e sperimentare ancora di più prima di poter affermare di avere il "dominio" dello strumento.
ciao
 
Continua pure così, la cosa è interessante, anzi, proprio in questi giorni mi è arrivato il famoso/famigerato SMART ed ho inizato a fare delle prove.

Per ora posso dire che le misure inziali non hanno dato valori strani, come da qualcuno segnalato, vedrò alla fine (il procedimento è solo estremamente palloso (si può dire "palloso" in diretta ?).

andrea aghemo ha scritto:
....Stessa cosa, peraltro, vale nel campo delle misure audio: chi pensa che basti puntare un microfono verso dei diffusori e pigiare un bottone su un PC è destinato a delle frustrazioni pesanti nel momento in cui dovesse accingersi a una qualsiasi misura di tipo acustico.

Proprio stamane mi è arrivata una lettere dalla Bruel & Kiaer in cui mi segnalavano alcuni corsi di aggiornamento, invitandomi gentilmente a parteciparvi (il "gentilmente" si riferisce al pensiero avuto, in quanto i corsi più interessanti sono a pagamento).

Visto che ho tirato in remi in barca credo passerò la mano.

Ciao
 
Luigi Somenzari ha scritto:

...
E si' amici: Colorfacts di Default fa partire il grafico da 30 IRE per evitare ai deboli di cuore sicuri infarti. Un volta selezionata l'opzione da menu' di estendere l'analisi sino agli 0 IRE, iniziano i dolori.
...

mi domandavo se ti fossi letto e visto qualcosa dei numerosi aiuti presenti sul sito della milori: help, faq, articoli tecnici, video, manuale colorfacts...
ciao
Gianni
 
Re: Re: Re: piccolo aggiornamento

Gioppino ha scritto:

...
L'ambiente è perfettamente controllato o in grado di riproporre le stesse condizioni? (te lo chiedo per via delle risposte random, sebbene sballate dovrebbero cmq mantenere una tendenza indicativa)

Ciao

in effetti me lo stavo domandando anch'io...
ciao
 
Luigi Somenzari ha scritto:
Sono giorni che vado avanti "catturando" tutte le possibili variabili degli "sputazzi" che faccio emettere dal mio VPR e con rigore sabaudo misuro con la sonda Optimagery + Colorfacts.

Prima lezione che ne ho tratto: chi tara i VPR dovrebbe chiedere parcelle modello Barnard al primo trapianto di un cuore umano.

Di primo acchito mi sembrava quasi impossibile: il diagramma delle componenti RGB sembrava quasi tracciato con il righello: tre rette che discostavano di poco. Qualchè ritocchetto et voila' : su tutto lo spettro da 0-100 IRE avevo ottenuto un risposta ben bilanciata.
Ho detto su tutto lo spettro? Si è vero c'era una piccola gobbetta all'inizio del grafico quindi sugli 0 IRE.
0 IRE? Guardo meglio ed in realtà non erano gli 0 IRE ma bensi i 30!!! E si' amici: Colorfacts di Default fa partire il grafico da 30 IRE per evitare ai deboli di cuore sicuri infarti. Un volta selezionata l'opzione da menu' di estendere l'analisi sino agli 0 IRE, iniziano i dolori.
Sulle basse luci mi sono trovato delle montagne russe altroche' le mie rette sopra sbadierate...

Già, Luigi: tra la teoria e la pratica ci passa parecchio, née? ;)

Non aggiungo nulla a quanto detto da Andrea Aghemo (ciao!) e da Gianni Ciampa: ti dico solo che tu hai il tuo colorimetro da 2 settimane, più o meno. Io ho cominciato 5 anni fa e sto ancora imparando... anche ammettendo che abbia l'intelligenza di un cespuglio di lattuga e tu sia la controfigura riuscita di Einstein, lasciami qualche ora di vantaggio in termini di pura esperienza! :D

Prima di arrivare a vedere cosa già ti avevo detto (l'affidabilità di questi strumenti ai bassi livelli è scarsa, anche per il Gretag - almeno per quanto riguarda la risposta spettrale e quindi cromatica), penserei di valutare TUTTO il sistema.
Hai controllato:
i) curve RGB
ii) linearità del gamma
iii) valore assoluto del gamma
iv) livello del nero
v) livello del grigio
vi) valori D65 da 30 a 60 IRE

tanto per fare qualche esempio?
Hai provato combinazioni differenti?
Hai visto che sensibilità ha il TUO proiettore a settaggi similari?
Sei sicuro che la configurazione possibile sia l'unica valida?
Che tolleranza hai alle variazioni?
Hai fatto il riscontro su DVD noti (che non siano cartoni)?
Hai verificato l'incidenza dell'ambiente?
Il lettore è in condizioni standard o modificabili?

Potrei andare avanti ancora per un bel po', ma ti assicuro che non è affatto semplice tarare BENE un proiettore, e soprattutto non si finisce mai (almeno io con la mia materia grigia da bertuccia danese... :) )
 
maurocip ha scritto:
Luigi sono dispiaciutissimo se hai preso il mio intervento come di scherno nei tuoi confronti.
Intendevo dire che non avevo capito il titolo (il prosegue è riferito ad un altro thread?) e nemmeno su cosa avresti voluto un commento.
Riguardo alla precisazione quotata, da profano non posso che essere d'accordo con quello che dice Andrea.
Un esempio sono le misure in campo audio: gia capisco poco quelle fatte dagli esperti (AR lo leggo regolarmente ma tendenzialmente capisco il commento alle misure più che le misure stesse), non mi viene proprio in mente di farle da solo, perchè so che dovrei "studiare" molto e sperimentare ancora di più prima di poter affermare di avere il "dominio" dello strumento.
ciao
Sì, Mauro, si riferiva la 3ad dello Smart III ;)

Luigi, non demoralizzarti e continua a postare le tue impressioni ed i tuoi lavori. Io non commento perché non ho competenze in merito, ma sappi che trovo tutto utilissimo :)

Mandi
Paolo
 
Un rigraziamento a tutti (e intendo proprio tutti) per i consigli, suggerimenti e stimoli.
Sgombro il campo da ogni dubbio: non me la sono presa affatto per qualche battuta, e ci mancherebbe. :)
Il mio post era forse un tantino oscuro. Vedo di fornirne a seguire l'interpretazione autentica.
Dalle mie prime misurazioni emergono alcuni dati:
1) Pur in dotazione degli strumenti di misura e avendo un bagaglio minimo (ripeto minimo) di conoscenze, la taratura dei videoproiettori è un'attività molto complessa che richiede solidissime basi tecniche e ottima esperienza acquisita sul campo.
2) Le rilevazioni (che tra qualche giorno posterò) evindenziano una replicabilità dei risultati (date le condizioni di rilevazione identiche) molto elevata dai 30 IRE in su (indice di un ottimo sistema strumento di misura+software), di tendenza per i 30 IRE circa e - super IMHO - non affidabile dai 20 IRE in giu'.
Essendo perlatro meno sensibile l'occhio umano alle dominanti sulle basse luci (sino ad un certo punto nella mia personale opinione) è un "trade off" molto accettabile.
Ciò che voglio ribadire è che certi livelli di "piacevolezza" dell'immagine che ho ottenuto dopo la taratura con l'Optimagery difficilmente li avrei ottenuti senza (sarà anche l'effetto placebo...).
Mi auguro di poter inziare a postare i primi risultati nel fine settimana.
 
Re: Re: Taratura proiettore (prosegue)

Andrea Manuti ha scritto:
Già, Luigi: tra la teoria e la pratica ci passa parecchio, née? ;)


Prima di arrivare a vedere cosa già ti avevo detto (l'affidabilità di questi strumenti ai bassi livelli è scarsa, anche per il Gretag - almeno per quanto riguarda la risposta spettrale e quindi cromatica), penserei di valutare TUTTO il sistema.
Hai controllato:
i) curve RGB
ii) linearità del gamma
iii) valore assoluto del gamma
iv) livello del nero
v) livello del grigio
vi) valori D65 da 30 a 60 IRE

Potrei andare avanti ancora per un bel po', ma ti assicuro che non è affatto semplice tarare BENE un proiettore, e soprattutto non si finisce mai (almeno io con la mia materia grigia da bertuccia danese... :) )

Caro Andrea,

Ti ringrazio per i tuoi preziosi consigli.
Come ho scritto nel mio ultimo post sono FELICISSIMO dell'acquisto fatto dell'Optimagery.
Purtroppo il mio post inziale era troppo ermetico e - probabilmente - si desumeva un sorta di scarsa soddisfazione per l'acquisizione di siffatto strumento di misura.
Faccio ammenda.
Spesso la forma della corrispondenza attraverso il forum pecca di quella scarsa immediatezza che invece non difetta nella comunicazione verbale (inizio a scrivere un post e poi non lo finisco...).
Come ho già scritto a breve posterò i risultati dei miei esperimenti (in quella sede mi permetterò di chiederti qualche lume in piu').
 
Ho lo SMART III di Luigi e dopo aver "abbastanza" capito come effettuare le misure ho tirato fuori i miei primi risultati, e mi permetto di esporvi le mie considerazioni.
Dunque, ho un HT1000 settato con i parametri che Manuti a fornito nella prova del NEC su HTprojectors e devo dire che sono contentissimo del livello di visione. I grafici con lo SMART III non fanno altro che avvalorare queste impressioni in quanto indicano un bilanciamento colori e un gamma abbastanza regolari e corretti.
Quindi mi sembra che lo SMART III non sia uno strumento completamente inaffidabile che da risultati del tutto sbagliati.
Ho poi riportato il setting del proiettore ai suoi valori di default e rifatto la prova e i valori si sono sballati sensibilmente.
Ho poi fatto una calibrazione del proiettore secondo le indicazioni fornite dallo SMART e devo dire, con sommo piacere, che la qualità dell'immagine rispetto ai settaggi "Manuti", è ancora migliorata.
La cosa che si nota di più è che rispetto a prima l'immagine è sensibilmente più luminosa, però mi viene da pensare che la calibrazione Manuti la fece con un proiettore nuovo mentre il mio ha più di 500 ore e, quindi, con la lampada già più deteriorata. Cosa ne pensate?

Gerry.
 
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