|
|
Risultati da 16 a 20 di 20
Discussione: Splitter cavo audio coassiale
-
23-07-2018, 22:23 #16
Advanced Member
- Data registrazione
- Jan 2013
- Località
- Milano
- Messaggi
- 2.972
Quello che tu vuoi non è uno splitter, ma si usa un cavo splitter per realizzarlo. In realtà è un combinatore. Scusa ma sono stato io a confondere le acque. Sono sicuro che @Nordata sia d'accordo che se quando spegni un dispositivo lo sconnetti il tutto funzioni.
Ora il problema è che quando lo tieni connesso potrebbe presentare una impedenza tale da non farlo funzionare.
Qui c'è diversità di opinioni. Senza entrare nel merito (è un po' lungo, ma lo affronterò in un altro post), @Nordata lo sconsiglia, io invece propongo di provare (verificando anche la qualità del risultato).
Relativamente alla tua domanda, esistono selettori meccanici ed elettronici. Quelli meccanici richiedono alimentazione, quelli meccanici no. Uno splitter, per garantire le stesse caratteristiche dell'ingresso sulle uscite, invece, richiede sempre una stadio di rigenerazione del segnale. Da vedere se poi i dispositivo a valle (dopo la Y), continuano a funzionare, ma anche lì so che c'è diversità di opinione.Media Server Audio: Teufel Connector 2 Media Server Video: PLEX TV: LG 65 C1 (soggiorno), LG 42 C2 (cucina) BD/DVR:Panasonic BMR-BWT735 Streamer Audio: Teufel Connector 2 HT Ampli: ANTHEM MRX 510, Front: Woofer AC 130 50CK & Tweeter, Center: 2 Woofer AC 165 50CK & Tweeter, Surround: Bose acoustimass 5 series II, Sub: SVS SB-2000 Telecomando: Harmony Ultimate One; Calibrazione: Jeti 1501, Klein K10-A, I1D3, RPI4 PGen SW: CS/LS/HCFR
-
24-07-2018, 00:12 #17
Non capisco perchè scrivi "@Nordata", visto che il mio nick è "Nordata", difficile scriverlo in modo corretto?
Detto questo sarebbe anche carino che si leggesse anche quel che scrivono gli altri in risposta, così si eviterebbe di continuare con argomenti cui sono già state date risposte, risposte che hanno richiesto tempo ed un minimo di impegno da parte di chi le ha fornite.
Non sto a quotare, ma ho letto nuovamente la storia del "funziona comunque?", ho risposto già un paio di volte (evidentemente inutilmente), lo ripeterò per l'ultima volta: "sì'", funziona, il segnale passa, ma ci potrebbero essere dei problemi, non si rompe nulla quindi fate pure come vi pare, non seguite i miei consigli, fate come avete in testa e vivete felici.
Si parla nuovamente di "scollegare", ho già risposto anche a questo, credo sia più che ovvio e lapalissiano che se si scollega, ovvero si toglie proprio il cavo (meglio chiarirlo, non si sa mai) tutto il discorso cade, ma, ripeto, credo sia cosa più che ovvia, domanda assolutamente inutile.
Con "passivo" intendevo un cavo fatto come quello di cui si discute, ovvero due pezzi di rame uniti assieme.
Con attivo intendevo un circuito elettronico che ottimizza le Impedenze di ingresso ed uscita disaccoppiando il tutto, al limite semplicemente aziona un relè che, appunto, scollega alternativamente gli ingressi.
Esistono anche degli adattatori passivi impieganti solo con bobine e adattatori realizzati con spezzoni di cavo opportunamente dimensionati, ma si usano per frequenze molto più alte.
Lo so non vi interessa, ma per farvi capire l''importanza della cosa un esempio è nelle antenne TV.
Vi siete mai chiesti perchè negli impianti in cui se ne impiega più di una non si uniscono semplicemente tra di loro con un cavo a "Y" od anche a 3 o 4 vie?
Perchè in questo modo le Impedenze si sballano, il TV non brucia, la lavatrice continua a funzionare, ma ci potrebbero essere dei disturbi, perdite di segnale, effetti ghost (parliamo di video, in digitale gli effetti sarebbero altri) pertanto nessun antennista lo fa.
E' una regola, nessuno solleva mille strani dubbi o porta esempi di parenti la cui cugina conosceva un tizio che l'aveva fatto ed aveva riferito che funzionava.
Direte che sono sarcastico, si è vero, ma mi sono veramente stufato di perdere tempo a cercare di spiegare il minimo della corretta prassi e continuamente dovere lottare con chi chiede consiglio (quindi vuol dire che ignora l'argomento), gli si risponde per dare aiuto e si deve combattere contro i "si, però...", "si, ma...", "ma io faccio così..." ed altre simili facezie.
Pertanto ripeto: quello che c'era da dire sull'argomento l'ho detto (bastavano due righe), ora fate pure come vi pare.Ultima modifica di Nordata; 24-07-2018 alle 00:17
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
24-07-2018, 10:56 #18
@ebr9999
In effetti mi rendo conto che io per primo ho usato "splitter" impropriamente nel titolo, anche se dal primo post penso si capisse quello che intendevo.
Comunque, ho capito che mi servirebbe un selettore possibilmente passivo (quindi meccanico).
@Nordata
Non capisco il senso della tua risposta "sarcastica" che, francamente, potevi evitarti.
Io sono ignorante della materia e chiedo consigli a chi ne sa di più ma, come vedi, non sempre si ricevono risposte univoche e allora mi sembra ovvio, proprio perché non sono addentro alla cosa, chiedere ulteriori delucidazioni a conferma o a smentita di questa o quella informazione.
Comunque, grazie per il tempo che hai dedicato alle risposte.
Un'ultima cosa:
Non capisco perchè scrivi "@Nordata", visto che il mio nick è "Nordata", difficile scriverlo in modo corretto?
-
24-07-2018, 11:39 #19
Poichè era un risposta subito dopo l'intervento di un altro iscritto credo sia chiaro che non mi stavo riferendo a te altrimenti avrei usato lo strumento "rispondi citando", che serve appunto per chiarire a chi si sta rispondendo nel caso vi potessero essere equivoci.
Quanto al fatto che su Tweeter esista questa consuetudine credo che non interessi qui, visto che non siamo su Tweeter,e, inoltre se in un discorso io mi riferisco, ad esempio, ad Antonio, solitamente scriverò "come ha detto Antonio", perchè la lingua italiana credo abbia la priorità sugli imbarbarimenti assurdi tanto cari ai frequentatori di "social" (che in effetti di "sociale" hanno molto poco, visto che tendono proprio ad isolare dalla sociètà, quella vera)"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
24-07-2018, 12:47 #20
Senza che mi debba giustificare, io i social non li uso nemmeno, ho solo mutuato l'uso del @ perché mi sembra più pratico, in alcuni casi, della citazione.
Considerazioni sociologiche a parte, poco pertinenti mi pare, prendo nota del fatto che tu non gradisci il mio modo di cercare di rendere il discorso più chiaro.
Qui si applicherebbe alla perfezione una famosa battuta di Eastwood sulle opinioni.
Visto che la discussione ha preso una piega poco interessante, io chiudo qui.