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Risultati da 1 a 11 di 11
Discussione: POTENZA = QUALITA' ?
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19-04-2006, 08:37 #1
Senior Member
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POTENZA = QUALITA' ?
Salve a tutti. Vi pongo un quesito, nel quale credo riconoscerete in me il principantee che io sono.
Riguarda il significato reale della potenza degli amplificatori, in relazione alla loro capacità di produrre “buona” musica.
Mi spiego: se la maggior parte dei diffusori in circolazione ha una sensibilità di circa 90 db/W, questo significa che viene loro erogato un solo watt di potenza quando li facciamo suonare a questa pressione sonora. Ma allora di tutti i watt dichiarati dall’ampli per canale cosa me ne faccio? In che senso possono essere una misura della sua qualità, cioè in che modo la potenza influenza la riproduzione, anche se la macchina non è spinta al massimo? Forse 90decibel sono “pochi” (meno di quello che immagino siano) e non me ne rendo conto?
Un ultimo esempio per fugare ogni dubbio:
Mettiamo che abbia due amplificatori stereo (per semplificare la cosa). Uno con 50w a canale ed uno con 100w a canale. Ammettiamo che suonino “al meglio” quando erogano una certa frazione della potenza totale, tipo 40-60% (ma non importa, non è questo il punto…) Ebbene, a parte il fatto che il più potente suonerà “al suo meglio” producendo 3db in più di pressione sonora (se sbaglio correggetemi), quali altre differenze dovrei notare?
Spero di essere stato chiaro, se così non fosse chiedete pure spiegazioni ulteriori.
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19-04-2006, 09:40 #2
Originariamente scritto da Tool
Il segnale musicale, e' spessissimo caratterizzato da transienti ad elevata dinamica e se non c'e' potenza istantanea sufficiente per amplificarlo, il risultato ottenuto, sara' affetto da distorsioni piu o meno evidenti.
In conclusione...... meglio averne di piu che di meno
Ciao
Mimmo
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19-04-2006, 10:09 #3
Originariamente scritto da Tool
Intanto l'efficenza di un diffusore viene misurata di solito ad 1 mt e quindi non corrisponde alla pressione sonora generata nell'ambiente.
In un ambiente, ad esempio, di ca. 4 x 6 mt i 90 dB/1W/1mt possono corrispondere, più o meno a 84 dB nel punto d'ascolto.
Quindi per ottenere i 90 dB (che per i miei gusti sarebbero già un livello discreto per i normali dialoghi di un film) devi moltiplicare per 4 il dato della potenza iniziale = 4W.
Devi anche considerare che un conto è il livello d'ascolto medio, ma in un brano musicale come in una colonna sonora si hanno sbalzi anche di parecchi decibel, pieni orchestrali piuttosto che esplosioni ecc…. Non ho dati precisi ma credo che anche 15 dB di picco siano plausibili in molti brani o film.
In questi casi serve una riserva dinamica di potenza che, prendendo i 15 dB d'esempio, è di 30 volte maggiore. Se moltiplicati per i 4 W di prima il risultato è 120 W.
Questo significa che nel caso dei diffusori e nell'ambiente esaminato 120 W indistorti sarebbero il minimo necessario. Certo che per ottenere 120 W ad un basso livello di distorsione servono ampli capaci di potenze anche superiori essendo la distorsione un dato che aumenta all'aumentare della potenza.
Poi dipende dai gusti. C'è a chi piace stordirsi e chi, come me, preferisce rilassarsi con la musica.
Ma il dato comune è che la potenza serve per dare più pulizia al suono grazie alla capacità di produrre quei picchi, i transienti di cui parla MDL, senza quelle distorsioni che, oltre a rendere sgradevole l'ascolto, affaticano parecchio l'udito.
Quanto al tuo esempio di due ampli stereo di diversa potenza, è una soluzione che a volte si usa, esistono anche ampli HT con differenze potenze sui vari fronti.
La differenza è nel livello di distorsione "sgradevole" raggiungibile prima dalle sezioni meno potenti.
In questi casi si usano sempre gli ampli più potenti nei canali frontali e centrale perché sono quelli che vengono impegnate per tempi più lunghi durante l'ascolto.
I canali effetti, back e laterali, di solito si attivano per pochi secondi o ad un livello più basso.
Nell'ottica di un risparmio economico, potrebbe essere un compromesso sopportabile, ma pur sempre un compromeso.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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19-04-2006, 10:16 #4
Originariamente scritto da Tool
detto questo potenze "vere" sui 50w a canale sono sufficienti per un normale ambiente casalingo. poi va' visto quanto distorcono ampli di basso pregio a potenze vicine a quella massima erogabile... insomma, come per le auto... non penso che vadano scelte unicamente per i cavalli del motore...
ciao
giapao at yahoo punto com
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19-04-2006, 11:22 #5mixersrl Guest
a parità di progettazione più potenza significa più qualità
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19-04-2006, 12:02 #6
Senior Member
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Vi ringrazio delle delucidazioni, in parte mi avete chiarito le idee. Vi preghrei di seguirmi ancora un momento nel ragionamento, perchè forse c'è qualcosa che ancora mi sfugge.
Trascuriamo per ora il fatto che il dato di potenza dichiarata dovrebbe essere "di per sè" una misura della qualità del prodotto in senso lato (che mi avete fatto giustamente notare e che mi sembra pure intuibile: una Maserati non solo è più potente di una punto, ma è anche più sicura, più lussuosa eccetera...). C'è evidentemente tutto un insieme di componenti costruttivi migliori che NORMALMENTE dovrebbe essere associato a potenze maggiori. Arrivo comunque ad immaginare che possano esistere amplificatori con 100watt reali (non "dichiarati"!) di qualità scarsa, ed altri da 50watt tutti di buona qualità... Ma lasciamo perdere, è proprio questo aspetto che vi chiedo per ora di trascurare per avere un'idea meno condizionata da fattori esterni.
Allora, considerando questa situazione "ideale" quello che mi chiedo è: l'amplificatore con potenza doppia, mi garantisce, a parità di "pulizia" del suono, solo 3db in più, è così? Come dire, se mi accontentassi di 3db in meno (esplosioni e grida di terrore inclusi), a parte questo non cambierebbe niente...? L'unico fattore a fare eventualmente la differenza sarebbe a questo punto solo quello del generico legame potenza-qualità dei componenti usati?
mixersrl, per "più qualità" ti riferisci ai 3db in più, oppure la maggior qualità è evidente in tutta la gamma di intensità, dagli 0db in sù? Forse una grande riserva di potenza garantisce risposte più pronte ai vari picchi anche a bassi volumi?
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19-04-2006, 12:11 #7
Originariamente scritto da Tool
Ciao
Mimmo
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19-04-2006, 14:11 #8
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Non c'è nessun problema, volevo soltanto avere delle conferme dato che l'argomento mi sembra di primaria importanza per chi volesse addentrarsi nel mondo dell'hi-fi. Forse non sono riuscito a descrivere esattamente il concetto che avevo in mente, ma a questo punto mi arrendo anche perchè credo di essermi già fatto un'idea sufficientemente chiara (soprattutto grazie a voi!) e non mi sembra il caso di scrivere un poema. Mi rendo conto che la questione è molto tecnica e di conseguenza io stesso rischio inevitabilmente di apparire troppo sofistico, ma credetemi non è mia intenzione.
Detto ciò, siete stati tutti molto gentili e vi ringrazio.
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19-04-2006, 14:13 #9
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non a caso i migliori amplificatori al mondo sono i valvolari a triodo da massimo 10 watt a canale
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19-04-2006, 14:40 #10
Originariamente scritto da Tool
Di fatto, leggendo con attenzione, Girmi ti ha regalato una risposta molto chiara.
Se hai ancora bisogno siamo a completa disposizione.
@pintazza
prova pero' a far lavorare un ampli a valvole con dei diffusori a bassissima efficienza e poi mi dirai.
Ciao
Mimmo
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19-04-2006, 14:53 #11
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prova pero' a far lavorare un ampli a valvole con dei diffusori a bassissima efficienza e poi mi dirai.
Ovvio che mi riferisco all qualità assoluta e ad un utilizzo HI FI non HT