Massimiliano,
tutto dipende da quali sono, per te, i fattori determinanti nella scelta di un amplificatore.
Il simpatico lavoro di Danilo dimostra, fondamentalmente, due cose:
- primo, i prodotti del segmento alto del mercato (diciamo oltre i duemila euro), di solito, rispecchiano fedelmente i dati di targa. La cosa è abbastanza logica, se il prodotto ha un certo prezzo ha, ragionevolmente, un costo piuttosto elevato, dovuto alla profusione di maggiore impegno e risorse da parte del costruttore;
- secondo, si conferma la esistenza, nel segmento medio, di due "approcci" sostanzialmente diversi da parte dei produttori: alcuni puntano ad offrire più funzioni possibile nei loro prodotti, scendendo ad alcuni compromessi per quanto riguarda parametri tradizionalmente "costosi" come l'alimentazione (e quindi la potenza di uscita); altri riducono all'osso tali funzioni e gadgets (che hanno, comunque, un loro costo) e tendono ad offrire prodotti più "scarni" cercando di concentrare il loro sforzo su parametri più attinenti alla mera sonorità del prodotto.
Dire questo è meglio di quello, in assoluto, è solitamente abbastanza difficile: sta ad ognuno di noi identificare ciò che meglio si attiene alle proprie necessità principali, che variano da individuo ad individuo.
Ovviamente, non si può avere tutto pagando niente: direi che la varietà di prodotti esistente sul mercato permetta a chiunque di scegliere, orientandosi in funzione delle proprie sensibilità, un approccio piuttosto che un altro!
Ciao,
Andrea