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  1. #1
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    amplificatore marantz e indicatore "peak"


    Salve a tutti amici del forum, ho bisogno di un parere.
    Il lettore cd è collegato all’amplificatore marantz 7500 tramite ingressi stereo analogici L e R.
    Quando ascolto i cd sul display dell’amplificatore lampeggia il segnale “peak” soprattutto in presenza delle alte frequenze.
    Volevo sapere se è normale o se c’è qualche difetto nell’amplificatore.
    Ci tengo a precisare che se seleziono “direct stereo”, ciò non avviene.


    Secondo il manuale, quando compare il “peak” dovrei selezionale ATT su on, per l’attenuazione del segnale, ma il suono in questo modo risulta piatto, privo di alti e bassi.
    Mi stupisce che l’ascolto di cd in modalità analogica faccia sempre attivare il segnale “peak”, che a quanto ho capito, rivela l’esistenza di un picco massimo di segnale che l’amplificatore non riesce a gestire correttamente.
    Ripeto, non vorrei che ci fosse un difetto nell’amplificatore.

  2. #2
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    Non è che fornisci molte informazioni, comunque, l'indicatore suddetto serve a segnalare la presenza di saturazione all'ingresso dell'ampli, quindi indipendente dal controllo di volume dello stesso.

    Questo starebbe ad indicare un livello di uscita del lettore DVD un po' troppo elevato (sulle uscite analogiche), che manda in saturazione la parte digitale dell'ampli.

    Il pulsante ATT serve ad attenuare il livello del segnale in ingresso senza influenzare altro, dovrai solo aumentare il volume dell'ampli per riottenere l'ascolto precedente senza alcun problema.

    Se con altre fonti di ingresso, tipo decoder o simili, la cosa non si
    verifica, oppure con un altro lettore DVD (se ti è possibile fare la prova) hai la conferma che il tuo lettore ha un livello di uscita che, stranamente, l'ampli non riesce a gestire.

    Dai un'occhiata al suo manuale, dovrebbe essere indicato il valore di tensione di tale uscita, fai poi un controllo del livello ammesso all'ingresso dell'ampli.

    Dato per scontato che tu esca dalla normale uscita di linea del lettore DVD.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  3. #3
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    Aug 2005
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    Grazie Nordata, sei stato molto chiaro.
    Il problema lo riscontro collegando il nuovo lettore dvd Marantz dv7600 all’amplificatore tramite uscita/ingresso stereo analogici, perchè volevo provare a usare i convertitori audio del lettore per l’ascolto dei cd.
    Non riesco a spiegarmi come sia possibile che l’amplificatore non riesca a gestire il livello di uscita del lettore della stessa marca.
    Puntualizzo che si sente molto bene, non c’è alcun problema dal punto di vista audio, solo che compare l’indicatore “peak” sul display dell’amplificatore.

  4. #4
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    Dec 2004
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    Che si accenda la spia di picco non credo sia un grosso problema in quanto di solito le registrazioni su supporti digitali o magnetici che siano sono sempre fatte con volumi che talvolta e nei passaggi più forti tendono a raggiungere, appunto, la soglia di picco. L'importante è che questa spia non resti sempre accesa o quasi in quanto se così fosse cominceresti a sentire il suono distorto, e la cosa anche con un attenuatore inserito riusciresti difficilmente a limitarla.
    Sono tornato bambino.

  5. #5
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    Aug 2005
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    Grazie Nemo30, trovo conferma alle tue parole con le ulteriori prova effettuate.
    Ho collegato all’amplificatore marantz 7500 un lettore cd sony di un mio amico tramite ingressi stereo analogici (L e R) e ugualmente si accende l’indicatore “peak”, con gli stessi cd e negli stessi identici passaggi, quindi penso che sia normale, o per lo meno, non dipende dal lettore.
    Per completare l’esperimento, dovrei provare un altro amplificatore marantz 7500.

  6. #6
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    fas ha scritto:
    Per completare l’esperimento, dovrei provare un altro amplificatore marantz 7500.
    Sarebbe una prova interessante da fare.

    A voler essere pignoli, l'indicatore di picco in una apparecchiatura digitale non dovrebbe mai accendersi, in quanto significherebbe che è stato superato anche solo per un pelino il livello massimo ammissibile ai convertitori digitali interni e ciò provoca, inesorabilmente, una distorsione.

    Che poi questa non sia vvertibile, per la brevità dell'evento, è un altro discorso.

    Potrebbe anche essere che l'indicatore dell'ampli sia tarato un pelino "prudenzialmente", per cui interviene un pochino prima del vero livello massimo, tanto per avvertire, mentre quei CD sfruttano sino all'ultimo bit possibile; in questo caso si spiegherebbe il tuo caso e non ci sarebbero problemi.

    Però diventerebbe un po' come gridare "al lupo!", quando poi si verifica effettivanmente una saturazione tu pensi che tutto vada bene.

    Se puoi, ripeto, fai la prova, tanto per curiosità.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  7. #7
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    Dec 2004
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    nordata ha scritto:
    A voler essere pignoli, l'indicatore di picco in una apparecchiatura digitale non dovrebbe mai accendersi, in quanto significherebbe che è stato superato anche solo per un pelino il livello massimo ammissibile ai convertitori digitali interni e ciò provoca, inesorabilmente, una distorsione.
    Molto interessante questa. Insomma tu ritieni che non è come registrare su un supporto analogico dove il picco lo fanno cadere sempre nella zona rossa?

    Io ho sempre davanti agli occhi la mia piastra Technics dove le registrazioni, anche originali, toccavano sempre il picco. Poi negli studi di registrazione (ne ho frequentati alcuni) c'è sempre l'uso di tenere il livello di uscita in modo che nella parti forti venga toccato il picco. Anche quando si creano master su supporti digitali.
    Sono tornato bambino.

  8. #8
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    Feb 2004
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    Quello che dici è vero, appunto, per l'analogico, dove il livello dell'indicatore era (è) tarato in modo da avere una certa distorsione max. corrispondente alle specifiche della macchina su cui si sta registrando.

    Il nastro magnetico non ha una soglia netta, superata la quale l'onda viene tosata, per cui, si può superare per brevissimi attimi anche il livello di picco.

    In digitale se si supera il livello si squadra l'onda, che poi questo sia magari inavvertibile se la durata è minima è un altro discorso.

    Breve parentesi a beneficio di chi non sia addentro alle problematiche della registrazione analogica (comunque vale anche per quella digitale):

    uno potrebbe pensare, perchè cercarsi delle grane, teniamo più basso il livello (o tariamo più prudenzialmemte l'indicatore).

    E' vero, in questo modo, su macchine analogiche si otterrebbe anche una minor distorsione ed una risposta in frequenza più estesa.

    Però, c'è sempre un però, tutto questo andrebbe a scapito della dinamica.

    I passaggi musicali a livello più basso si perderebbero nel rumore di fondo del nastro, bisogna quindi tenere il livello il più alto possibile, per cercare dui sfruttare tutta la dinamica offerta dal nastro magnetico.

    I riduttori di rumore professionali, tipo Dolby A e Dbx erano nati appunto per questo.

    Il discorso è valido anche per il digitale: registrando a livello più basso si perdono dei preziosi bit di risoluzione.

    Chiusa la parentesi didattica.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  9. #9
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    Dec 2004
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    17.241
    nordata ha scritto:
    uno potrebbe pensare, perchè cercarsi delle grane, teniamo più basso il livello (o tariamo più prudenzialmemte l'indicatore).

    E' vero, in questo modo, su macchine analogiche si otterrebbe anche una minor distorsione ed una risposta in frequenza più estesa.

    Però, c'è sempre un però, tutto questo andrebbe a scapito della dinamica.

    I passaggi musicali a livello più basso si perderebbero nel rumore di fondo del nastro, bisogna quindi tenere il livello il più alto possibile, per cercare dui sfruttare tutta la dinamica offerta dal nastro magnetico.

    I riduttori di rumore professionali, tipo Dolby A e Dbx erano nati appunto per questo.

    Il discorso è valido anche per il digitale: registrando a livello più basso si perdono dei preziosi bit di risoluzione.
    Perfetto...come sempre d'altronde!
    Sono tornato bambino.

  10. #10
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    Sep 2002
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    2.038
    fas ha scritto:
    Grazie Nemo30, trovo conferma alle tue parole con le ulteriori prova effettuate.
    Ho collegato all’amplificatore marantz 7500 un lettore cd sony di un mio amico tramite ingressi stereo analogici (L e R) e ugualmente si accende l’indicatore “peak”, con gli stessi cd e negli stessi identici passaggi, quindi penso che sia normale, o per lo meno, non dipende dal lettore.
    Per completare l’esperimento, dovrei provare un altro amplificatore marantz 7500.
    Non vorrei fare ulteriore confusione, ma da possesore di un
    SR7400 mi è capitata solo una volta la spia accesa.

    Al contrario però, non dipendeva di certo dal segnale d'entrata
    ma dal volume che ho voluto sperimentare a +5db con casse
    da 4ohmm della Chario (Lynx).

    Sempre se mi ricordo che tale la spia fosse "peak",
    ho sempre creduto un avviso di limite corrente in uscita
    e non in entrata.
    La sorgente in questo caso era con il cavo ottico.

    Boh

    Fabio

  11. #11
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    Feb 2004
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    Le mie risposte erano generate da quanto letto sul manuale presente in rete, dove viene detto che l'indicatore Peak si riferisce al segnale in ingresso, altro non so.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  12. #12
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    Aug 2005
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    50
    Confermo che l’indicatore “peak” riguarda solo il segnale (analogico) in ingresso.
    Sabato dovrei provare un altro amplificatore Marantz 7500, così potrò verificare se l’indicatore “peak” è tarato ugualmente su tutti i modelli.
    Riferirò quanto prima.

  13. #13
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    Nov 2005
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    alla fine fas hai risolto??
    io ho lo stesso tuo identico problema nell'ascolto di cd in modalità surround mi si accende il peak in modalità stereo no!
    come hai fatto?
    ma soprattutto cìè il rischio di rovinare l'amplificatore?

  14. #14
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    Aug 2005
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    La prossima settimana devo provare un amplificatore marantz sr7500, così potrò verificare se si accende con la stessa frequenza l’indicatore “peak”.
    Se la risposta sarà affermativa, vuol dire che la marantz tara prudenzialmente tale indicatore, per cui sarà così per tutti i modelli, come già spiegato dai più esperti nei messaggi precedenti.
    In caso contrario, sarà il mio amplificatore che in qualche modo difetta (spero proprio di no).
    Vi farò sapere quanto prima.

    L’indicatore “peak” non si attiva nel caso l’ascolto avviene in modalità “ pure direct ”, che bypassa i circuiti di controllo di tono dell’amplificatore, per cui non avviene più il controllo sul livello del segnale di ingresso.
    Ultima modifica di fas; 27-11-2005 alle 11:02

  15. #15
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    Citazione Originariamente scritto da fas
    L’indicatore “peak” non si attiva nel caso l’ascolto avviene in modalità “ pure direct ”, che bypassa i circuiti di controllo di tono dell’amplificatore, per cui non avviene più il controllo sul livello del segnale di ingresso.
    Questa è però una indicazione interessante, se l'avevi fornita già prima mi era sfuggita.

    Se è esatta significa che il controllo avviene a valle dei circuiti di tono e che la causa del suo intervento potrebbe essere dovuta anche ad una eccessiva regolazione dei controlli stessi.

    Regolando uno o entrambi i controlli di tono ad un livello elevato, in pratica è come se noi alzassimo di molto il volume di ingresso di una particolare gamma di frequenze, inviando agli stadi successivi, quindi anche all'indicatore di picco, un livello eccessivo (l'indicatore controlla il livello di tutta la gamma).

    Ciao

    In lineare, usando il pure direct, questo non avviene.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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