Tralasciando la "qualità audio", bisognerebbe concentrarsi sulla qualità meccanica.
Questi dispositivi sono in pratica dei normalissimi commutatori (a pressione, a levetta, rotativi).
Tutto dipende dalla superficie di contatto del commutatore e dalla stabilità/usura del contatto nel tempo.
Personalmente ritengo migliori quelli con commutatore con levetta a scatto, con costruzione simile a quelli usati in un qualsiasi impianto elettrico, ad esempio per accendere/spegnere la luce in un ambiente, che hanno un contatto molto stabile.
Quelli rotativi o a pressione solitamente effettuano la commutazione tramite linguette striscianti,di superficie non molto ampia ed anche la pressione di contatto non è mai elevata.
Funzionano tutti, è solo una pignoleria potendo scegliere.
Esistono anche quelli con commutazione a relè, che però costano ovviamente di più ed hanno bisogno di una alimentazione, anche qui la qualità dipende dal tipo di relè impiegato.
Alla fin fine direi di scegliere quello che più ti piace, se dopo qualche anno di utilizzo dovessi sentire qualche piccola scarica o disturbo durante l'ascolto ne acquisti uno nuovo.
Non esistono commutatori "audiofili".
