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Discussione: DIY e LUCI ad INFRAROSSO....chissà
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16-07-2009, 18:40 #31
Scusa se te lo dico, ma supponevo che sapessi quello che stavi realizzando ed avessi il minimo di conoscenze di base relative all'uso dei microprocessori, PIC, AVR, ecc. che siano., senza una certa base, anche pur minima, rischi di sprecare solo del tempo ed anche dei soldi.
I suddetti componenti sono dei microprocessori a tutti gli effetti ed all'interno deve essere caricato un apposito firmware, sviluppato appositamente per la funzione che gli si vuol far compiere.
Come hai supposto tale firm deve essere caricato nel PIC tramite apposito programmatore hardware, che deve essere in grado di programmare la famiglia cui il PIC appartiene.
Solitamente si collega ad un PC in cui un apposito software gestisce tale accessorio e carica il firm nel PIC collegato allo stesso, oppure già in circuito, dipende da come funziona il programmatore e da come è stato realizzato il circuito in cui è inserito il PIC.
In quello che hai indicato non mi sembra che sia stato previsto un connettore per effettuare la programmazione, per cui o modifichi il circuito o programmi il PIC in modo autonomo.
In rete si trovano molti schermi di programmatori, anche abbastanza semplici da realizzare, specialmente se sono dedicati solo a qualche tipo di processore, devi però sapere anche come programmare il PIC, ad esempio come impstare i fusibili ed altri settaggi interni del PIC stesso.
Ovviamente devi avere anche il file HEX.
Rimane poi aperto il quesito circa la compatibilità con i vari standard RC.
In rete trovi comunque molti schemi che svolgono quel compito, spiegati anche meglio e completi di firm, magari utilizzanti anche PIC di più facile reperibilità, tipo il famosissimo 16F84.
CiaoUltima modifica di Nordata; 16-07-2009 alle 19:04
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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17-07-2009, 16:14 #32
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avevo gia' provveduto alla costruzione di un programmatore pic prima di leggere il tuo post. Ho anche cambiato schema elettrico dato che non riuscivo ad avere il file hex. In questo nuovo progetto si assicura la compatibilita' con l' RC5 e telecomandi nec. Ora come faccio a sapere se il mio telecomando e' un RC5?
Ora devo procurarmi alcuni componenti e si spera che tutto funzioni.. A breve notizie in meritoUltima modifica di lmaska; 17-07-2009 alle 16:18
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17-07-2009, 18:43 #33
Il RC5 è il sistema di codifica creato da Philips, quindi utilizzato dalla stessa e da altri marchi europei, ma anche di diversa provenienza.
Se hai un TC Philips non dovresti avere problemi, in caso contrario non lo puoi sapere a priori, salvo utilizzare un TV universale e impostarlo per un codice di un apparecchio Philips.
Però il codice RC5, come molti altri, è comoposto da due parti: una parte che impartisce un comando, ad esempio "spegni" ed un'altra parte che dice quale dispositivo deve eseguire il comando, ad esempio TV oppure ampilficatore, o registratore, ecc.
Altrimenti si spegnerebbero contemporaneamente tutti gli apparecchi (se della stessa marca).
Devi quindi sapere se il firm è stato scritto per rispondere solo al codice comando e non anche ad un dispositivo; in questo caso devi sapere quale per impostare l'eventuale TC universale, scegliendo TV, oppure ampli, ecc.
Esistono in rete programmi per PIC con cui vedere su un display il tipo di codice inviato da un TC a IR.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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18-07-2009, 09:51 #34
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penso che al ricevitore interessi solo il comando. Non ho niente di philips come telecomandi, provero' con quello che ho.
Per caso esiste un sito che recensisce i telecomandi riportando caratteristiche dettagliare (tipo lo standard di trasmissione)?
Comunque provero', infatti se il telecomando e compatibile il circuito lo segnale con un lampeggio del led. Speriamo in bene.
Ho letto che supporta anche i telecomandi nec. Significa quelli con chip nec o telecomandi di marca nec?
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18-07-2009, 11:25 #35
Esiste il sito www.remotecentral.com che è il più completo sull'argomento, in particolare per quelli universali/programmabili.
Non credo ci siano le notizie che chiedi, che non ho mai visto da alcuna parte, anche perchè inutile ai fini pratici: se il TC è fornito assieme ad una apparecchiatura è inutile sapere che protocollo utilizza, se è un TC universale è realizzato appositamente per apprendere tutti i tipi di protocollo, quanto meno quelli che utilizzano range di frequenze e di modulazione di uso normale.
Per quanto riguarda i TC Nec quella frase significa che riconosce tale protocollo e accetta alcuni dei suoi comandi (quelli inseriti nel suo firm), analogamente a come fa con il protocollo RC5, come sia ottenuto e di chi sia il TC è irrilevante.
Se vuoi, metti un link a quel progetto così dò un'occhiata.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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18-07-2009, 14:16 #36
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qui il link del progetto. Mal che vada vedro' di procurarmi un telecomando philips per poi rimpicciolirlo fino ai 4 bottoni necessari (se e' possibile). Pero' questa ipotesi la tengo come ultima spiaggia.
Sai da che periodo philips usa il RC5 nei suoi telecomandi? Da sempre o solo recentemente? In fondo alla pagina del link trovi anche due video. Sapresti estrapolare di che marca e' il telecomando che usa il tipo? Io non ci riesco.Ultima modifica di lmaska; 18-07-2009 alle 14:30
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19-07-2009, 00:11 #37
Per quanto riguarda il TC non mi preoccuperei molto, visto che il ricevitore è programmabile.
Nei centri commerciali trovi dei telelomandi universali di tipo minimo: volume, cambio canali, on/off che costano dai 10 ai 15 €.
Prendi uno di quelli e sei a posto, solitamente sono forniti con un elenco di codici per tutta una serie di apparecchi di marche varie che, una volta introdotti, abilitano il TC per quel particolare tipo di apparecchio.
Scegli il codice per Philips e poi, ad esempio, per TV o videorecorder ed otterrai un mini TC che sicuramente funzionerà con la codifica RC5.
Poi potrai assegnare due dei suoi tasti , ad esempio ON e OFF, al tuo dimmer.
Il codice RC5 esiste da moltissimo tempo, credo dai primi TC a infrarossi.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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19-07-2009, 08:25 #38
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ok, ora mi sorge un dubbio sull'alimentazione della pic. Dato che il modulo che sto costruendo verra' collegato alla 220 mi chiedo se la pic supporti tale tensione. Non e' si brucia tutto?
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19-07-2009, 11:37 #39
Mi sorge il dubbio che tu non sappia leggere uno schema elettrico, o sbaglio ?
C1 - C2 - C3, R1, D1 - D2 cosa starebbero a fare ?
Però la realizzazione del circuito, anche se molto semplice, richiederebbe alcune conoscenze di base di elettronica, nonchè, nel caso particolare, di programmazione ed uso dei microprocessori, sei sicuro di poter realizzare il tutto senza problemi, sopratutto in relazione al fatto che il tutto dovrà funzionare a tensione di rete e non ci sono trasformatori separatori, quindi esiste anche un reale pericolo per l'incolumità personale sia nella fase di sperimentazione/installazione che poi durante il funzionamento se non si seguono alcune regole.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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19-07-2009, 14:46 #40
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a schemi su carta non sono molto ferrato e' vero ma non sono a livelli di neofita per quanto riguarda la realizzazione. Mi chiedevo se il valore delle resistenze fosse troppo basso per raggiungere tensioni accettabili per pic e led. Immagino che una resistenza 47 ohm ad 1w abbia un impedenza effettiva assai maggiore di una 47 ad 1/4 di w.
Per il microprocessore ho gia' costruito il programmatore (speriamo che funzioni...) e poi ho il file hex. Basta collegare e fleshare solo la tabella istruzioni e non la eprom che conterra', immagino, i codici IR che andro' a memorizzare.
Nell schema si ha l'indicazione immancabile della polarita' per condensatori, led e diodi, ma, dato che alimento con corrente alternata non e' superfluo? comunque dato che i condansatori funzionano in countinua immagino che l'alimentazioni diventi DC passando attraverso le resistenze diodi e compagnia. Giusto?
Tutto qua.
Comunque fidati che non finisco folgorato per montare questo modulo. Ho l'impianto diviso in tronconi indipendenti. Quindi stacco quello su cui devo mettere le mani.
E poi c'e' il salvavita...
Domani vado a prendere la pic il triac la mega resistenza da 1w e il condensatore oltre a i due diodi e al tsop 1738. An approposito. Percaso sapresti dirmi la differenza tra un tsop 1738 e un 4838? Perche' la frequenza e' sempre 38KHz ma non so se il 48 e' sostituibile al 17 (ti chiedo questo perche' il 17 non e' disponibile al magazzino dove vado).
Dalla datasheet l'unica differenza che vedo e' che il 48 e' piu' recente e ha la certificazione RHOS che il 17 non ha. Mi sai dare qualche info in piu'?
grazieUltima modifica di lmaska; 19-07-2009 alle 14:59
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01-08-2009, 10:43 #41
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dopo un po' di prove ho realizzato il circuito. Ora mancano solo delle resisrenze SMD e 2 condensatori sempre SMD.
Ho costruito anche un jdm programmer clone per programmare le pic.
Ho ultimato un altro progetto per far accendere l'ampli del subwoofer quando accendo l'amplificatore principale tramite il pulsante on off del telecomando dell' avr. Provato e funziona.
Ora devo procurare queste benedette SMD la cui saldatura si prospetta difficile date le ridotte dimensioni. Speriamo in bene.
Altra novita' ho trovato il modo di stampare dal pc le piste del circuito sul pcb. Basta usare il metodo del impressione termica. Si stampa su carta fotografica il circuito lato piste con una stampante laser. Poi si imprime la carta ritagliata sulla basetta con un ferro da stiro. Con dell'acqua si tira via la carta e si ottiene il pcb con le piste impresse. Fantastico da adesso basta trasferibili. In 2 minuti e' tutto pronto per l'acido.
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16-08-2009, 06:45 #42
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Ciao lmaska
Ho letto il tuo post, e pure io sarei interessato a realizzare un pcb per l'accensione e spegnimento di apparecchiature da telecomando, ti chiedo è possibile avere il necessario per realizzare il tutto!?.
Naturalmente poi se possibile mi serviranno pure qualche dritta
Ciao e grazie
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16-08-2009, 11:04 #43
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ti posso dare il link dove trovi il progetto per l'interruttore che ho costruito anche io. Qui il link.
Come consiglio ti darei quello di stampare il pcb come ho descritto sopra e poi fare i fori.
Inoltre avrai bisogno di un programmatore per pic per programmare il pci 12f629 con il file hex che scarichi dal sito. Se on hai un programmatore ti posso consigliare di costruire questo: LINK. Testato e funzionante.
Buon lavoro!!
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21-08-2009, 05:46 #44
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Grazie lmaska per la tua sollecita e tempestiva risposta ( la mia meno...
)
era proprio quello che cercavo, un programmatore di pic da qualche parte dovrei averlo altrimenti so quale costruire grazie a te.
Ciao e grazie ancora...