L'autocostruzione dei diffusori 7.1 (lunghetto

mcito

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L'autocostruzione dei diffusori 7.1 (lunghetto)

Ciao a tutti,
come avevo anticipato in Questo mio tread, sull'onda dell'entusiasmo per il mio primo diffusore autocostruito, ho deciso di autocostruire gli altri sette :eek: diffusori mancanti al sistema; tutti progetti Ciare e nell'ordine:

Front Main: progetto H05.2
Front Effect: Progetto H03.2
Rear: Progetto H03.6
Sub: Progetto S01.2

Ho quindi deciso di aprire un tread in merito per condividere con tutti "l'impresa" pensando che qualche eventuale mia disavventura potesse aiutare qualche altro amico del forum che si volesse cimentare nell'opera.

In attesa di trovare un momento con sufficiente tranquillità per spiegare da principio l'opera, inizio a postare un paio di foto che rappresentano lo stato dell'arte al momento in cui scrivo e il banco da lavoro sul quale lavoro (non serve avere officine specializzate).

img00004.jpeg


img00003.jpeg


A presto con aggiornamenti e maggiori dettagli
Ciao
Michele
 
Ultima modifica:
Parte 1: Gli utensili necessari

Prima di iniziare a costruire il primo diffusore, avendo comunque la necessità di spendere il meno possibile, mi sono domandato quali utensili fossero realmente necessari.

Il V05 l'ho quindi realizzato senza acquistare nulla che non avessi già, in modo da prendere le misure con i problemi.

In pratica gli utensili di cui disponevo erano:

1 trapano senza fili con punte da legno e tre frese da legno (di quelle con gli spuntoni)
1 seghetto alternativo elettrico
1 levigatrice elettrica

Assumendo che i tagli dritti vengano fatti fare direttamente dove si acquista il materiale (più che una assunzione è un consiglio, visto che alla mia prima prova ho acquistato una mega tavola di MDF ed ho provato a tagliarla con il seghetto alternativo ... disastro; con 2 Euro ho fatto fare tutto a chi mi ha venduto il materiale ed in 5 minuti era tutto perfetto :p ), le due attività più difficoltose sono la spinatura e la fresatura dei fori per gli altoparlanti.

La prima spinatura ho provato a farla artigianalmente; senza strumenti di supporto, con righello e matita: il risultato è stato che, per quanto cercassi di essere preciso dell'individuare la metà esatta dello spessore, la rispettiva distanza ecc. mi sono trovato ad avere una scatola diffricilmente assemblabile (a martellate ed allargando i fori ci si riesce ma con che sudore) e con tutti i lati non perfettamente in asse. Ho dovuto quindi abusare della levigatrice e dello stucco per ricreare delle superfici piane e non a gradini. Tutto ciò è evitabile con il seguente strumento che mi ha cambiato la vita:

Distanziatore.jpg


Questo semplicissimo attrezzo consente infatti di centrare con esattezza i fori sui lati stretti (gli spessori) e di avere un distanziatore con una guida assiale (foro perpendicolare) che consente di realizzare il foro gemello (dove si inserirà la rispettiva spina).
Il costo è un po' alto visto il tipo di attrezzo (circa 20 Euro) ma vi assicuro che cambia la vita !

Relativamente alla fresatura, la prima esperienza è stata fatta con trapano e punta a fresa sferica; segnando a matita lo spessore da fresare, con tanta pazienza e olio di gomito ho asportato tutto quello che andava tolto; in pratica un lavoro da un'ora a foro :eek:

Visto che per i sette diffusori di fori dovevo farne parecchi, ho deciso di dotarmi di una fresa elettrica per la modica cifra di 39 Euro.

fresa.jpg


A parte qualche difficoltà di cui vi parlerò successivamente, il risultato è stato che in 10 minuti fresi tutti i fori di un diffusore (il problema è non fresare troppo ;))

Altri attrezzi fondamentali di cui a metà dell'opera sul V05 mi sono dovuto dotare sono stati i morsetti:
se volete costruire dei diffusori o dei mobiletti in genere, sappiate che i morsetti sono fondamentali, la tecnica colla rapida e mi ci siedo sopra non funziona !!! Per un buon incollaggio, per quanto rapida sia la colla, un'ora come minimo bisogna serrare, e, a meno che non siate oltre i 200 kg, non riuscirete mai a serrare come un buon morsetto a vite (quelli a "manetta sono belli ma serrano molto meno ed in un diffusore il buon serraggio è fondamentale).
Dovendo acquistare qualche morsetto (a mio modo di vedere per un diffusore ci vogliono minimo 2 massimo 4 morsetti) il consiglio è comprateli grossi, la crescita di prezzo è tutt'altro che lineare e con un morsetto da 80 cm serrate sia il surround che il tower. Ricordate che questi simpatici amici serviranno sia per l'incollaggio del mobile che, qualora vogliate farlo, per l'impiallacciatura, per cui sui morsetti non risparmiate.

per ora mi fermo, mia moglie mi ha già chiamato 3 volte, ma presto tornerò con un'altra puntata ...
Ciao
Michele
 
clap clap clap (applauso) per un bel thread.

Spero si arricchisca presto di nuovi suggerimenti validi per tutti.
Proprio oggi sto' riprendendo in mano il mio progetto surround e questo thread mi sara' molto utile.

p.s. io non ho messo le spine al mio sub, devo aver letto da qualche parte che non sono proprio necessarie, ho pero' usato un sacco di colla vinilica e morsettoni come quelli che suggerisci, il loro nome "sul campo" (almeno dalla mie parti) e': sergenti.
 
Complimenti mcito. Posso commentare solo gli aspetti "falegnameristici" e i tuoi suggerimenti sono corretti, frutto di esperienze dirette e assolutamente condivisibili. Talvolta anche i lavori apparentemente più semplici si possono trasformare in disastri senza le dritte giuste e tu ne hai date parecchie. Sono particolarmente d'accordo sulgli argomenti morsetti e sulla fresa.

Aggiungerrei che, se qualcuno intende acquistarsi l'attrezzatura da zereo per questo tipo di attività, forse è preferibile un lavigatrice a nastro piuttosto che una orbitale. Ovviamente meglio entrambe.

Un saluto

PAolino
 
carta e vinavil

PaolinoTNT ha scritto:
Complimenti mcito.

Posso aggiungere una chicca poco conosciuta?

Qualche lustro fa venne da me il figlio di un mio amico ebanista per misurare un diffusore. Rilevai in quella occasione delle perdite per fessurazione incredibilmente contenute tanto da chiedergli che accorgimenti avesse usato. Mi spiegò che il padre aveva inzuppato di vinavil delle strisce di carta di quotidiano e le aveva incollate negli spigoli, facendo essiccare e ricoprendo con un'altra striscia, e poi ancora fino a ridurre completamente lo spigolo. Inutile dire che una volta indurita la colla il tutto era diventato solidissimo, con perdite incredibilmente basse. Eh, non sarò un bravo falegname ma questa me la sono segnata lo stesso. Buon divertimento!

Giampy
 
Re: carta e vinavil

Giampy ha scritto:
Posso aggiungere una chicca poco conosciuta?

Qualche lustro fa venne da me il figlio di un mio amico ebanista per misurare un diffusore. Rilevai in quella occasione delle perdite per fessurazione incredibilmente contenute tanto da chiedergli che accorgimenti avesse usato. Mi spiegò che il padre aveva inzuppato di vinavil delle strisce di carta di quotidiano e le aveva incollate negli spigoli, facendo essiccare e ricoprendo con un'altra striscia, e poi ancora fino a ridurre completamente lo spigolo. Inutile dire che una volta indurita la colla il tutto era diventato solidissimo, con perdite incredibilmente basse. Eh, non sarò un bravo falegname ma questa me la sono segnata lo stesso. Buon divertimento!

Giampy
E ce lo potevi dire prima :D :D :D

Ora il mio sub e' (faticosamente) finito e non ci voglio mettere mano almeno per qualche mese !!!!

A parte gli scherzi ... grande dritta Giampy

p.s. Comunque io, una volta incollato il tutto, ho passato una ulteriore mano di colla su tutti i punti di giunzione dei pannelli.
 
Re: carta e vinavil

Giampy ha scritto:
Posso aggiungere una chicca poco conosciuta?

Qualche lustro fa venne da me il figlio di un mio amico ebanista per misurare un diffusore. Rilevai in quella occasione delle perdite per fessurazione incredibilmente contenute tanto da chiedergli che accorgimenti avesse usato. Mi spiegò che il padre aveva inzuppato di vinavil delle strisce di carta di quotidiano e le aveva incollate negli spigoli, facendo essiccare e ricoprendo con un'altra striscia, e poi ancora fino a ridurre completamente lo spigolo. Inutile dire che una volta indurita la colla il tutto era diventato solidissimo, con perdite incredibilmente basse. Eh, non sarò un bravo falegname ma questa me la sono segnata lo stesso. Buon divertimento!

Giampy

Quando realizzai i miei diffusori frontali (munis tnt -audio) applicai internamente in tutti gli angoli, della plastellina, modellandola (piggiando e strisciando per tutta la lunghezza) con un dito. Credo che anche in questo modo si possa ottenere un'ottimo risultato.

ciao :)
 
Innanzi tutto grazie a tutti per l'interessamento sul tread, spero che con il contributo di tutti si riesca a creare una sorta di guida utila a tutti coloro che si avvicineranno all'autocostruzione.

Relativamente alla chiusura stagna dei diffusori io ho prima passato un filo di colla su tutti gli spigoli interni e, una volta ben asciutto, un filo di silicone da idraulico.

Ciao e a presto
Michele
 
mcito ha scritto:
Innanzi tutto grazie a tutti per l'interessamento sul tread, spero che con il contributo di tutti si riesca a creare una sorta di guida utila a tutti coloro che si avvicineranno all'autocostruzione.

Relativamente alla chiusura stagna dei diffusori io ho prima passato un filo di colla su tutti gli spigoli interni e, una volta ben asciutto, un filo di silicone da idraulico.

Ciao e a presto
Michele

Il bitume liquido (o guaina liquida) l'hai preso in considerazione??

Ciao.
Andrea.
 
digitalrage ha scritto:
Il bitume liquido (o guaina liquida) l'hai preso in considerazione??

Ciao.
Andrea.
Io la guaina liquida (o asfalto a freddo) l'ho usata all'esterno dei diffusori che sono incassati nel muro, all'interno ho usato una buona dose di antirombo, che risultati acustici non credo ne dia, pero' mi e' servito ad essere sicuro di aver sigillato i mobili
 
curiosità: il sub...

Come hai intenzione di amplificarlo?
Ho avuto anche io l'idea di costruirmi questo sub (dopo avere scartato anche altri progetti), poi ho deciso di rinunciarci a causa dell'amplificazione. Se avessi avuto un potente ampli lo avrei collegato al sub, ma dovendolo acquistare, o comunque prendere un modulo amplificato per sub, avrei a speso di più che ad acquistarne uno nuovo di zecca. Senza considerare che azzeccare l'amplificatore giusto da dedicare al sub non è semplice (e costa caro) in considerazione della grossa mole di potenza necessaria affinchè il sub possa rendere al meglio.

ciao:)
 
digitalrage wrote:
Il bitume liquido (o guaina liquida) l'hai preso in considerazione??

A dire la verità no, non so neppure cosa sia, ma lo scopo di questo tread è proprio questo :D. Fammi avere qualche dettaglio in +, il sub e i frontali ancora non li ho sigillati.

Andrews wrote:
Come hai intenzione di amplificarlo?

Ancora non ho deciso con precisione che ampli usare, ho un vecchio ampli stereo che probabilmente terrò come muletto fino a che non troverò l'occasione giusta, sto cercando sull'usato un finale che si possa configurare a ponte da acquistare con un budget intorno ai 100 Euro (l'ampli stereo serve proprio perchè non credo che sarà una impresa facile, ma nel frattempo sostituisco un JBL TLX SUB 125 con un sub certamente più prestante)

Decibel wrote:
io non ho messo le spine al mio sub, devo aver letto da qualche parte che non sono proprio necessarie,

Io con le spine mi sa che sto esagerando, sui frontali, per ogni singolo diffusore, ho usato 24 spine del 10. Il ragionamento che ho fatto è abbastanza semplice: più spine uso e più solido sarà il mobile anche nel tempo.
Non so se siano indispensabili o meno, ma pensando all'esperienza quotidiana dove capita di vedere oggetti in legno incollati che, dopo un po', cedono ho pensato che le spine male non fanno :p.
 
Usare un modulo apposito?
Occorreva tenerne però conto nel progetto e nel taglio dell'accordo.

Il modulo Detonation DT110 Mark II non sembra male con 150W RMS e un trasformatore toroidale senza compromessi.

http://www.lautsprechershop.de/hifi/index_en.htm

Qui ci sono anche dei condensatori per crossover che ripuliscono veramente il suono degli acuti e dei medi, prova a sostituirne uno di quelli in serie ai tweeter e si sente subito.
 
Aggiornamento

Ciao a tutti,
rivitalizzo questo post perchè sono finalmente riuscito a terminale i frontali; ho avuto un lungo periodo di stand by e non sono riuscito ne a lavorare sul progetto dei diffusori ne per continuare il post, ma mi riprometto di terminare l'opera iniziata in questo post, anche perchè continuo a sperare di imparare un sacco di cose nuove da tutti voi sollecitandovi con la mia esperienza.
Nel frattempo ecco i frontali che si sono aggiunti al centrale autocostruito. Mancano ancora i telaietti per le mascherine di protezione, ma fanno più scena così ;). Per avere una idea delle dimensioni, lo schermo ha base 2 metri.
Ciao
Michele


Frontali.jpg
 
bellissimo continua così.
P.S. nel tuo sedcondo post parli di due attrezzi di cui hai fatto anche le foto ma non si vedono. Potresti rimediare?
 
Proprio un bellisimo lavoro, fa venir voglia di provare a cimentarsi
nell'autocostruzione. Il problema e' che la manualita' spesso non corrisponde all'inventiva (almeno nel mio caso). Anzi approfitto dell'occasione per chiederti un consiglio. Ho un paio di Monitor Audio "Monitor 1 Gold" con la finitura in vinile simil legno che proprio non mi piace; avevo pensato di toglierla e rifinire ex-novo il case in un bel color noce o ciliegio opaco.
Come devo fare?
Grazie.
Ciao.
Rosario.
 
Ciao Rosario,
grazie per i complimenti, devo dire che anche io sono soddisfatto, anche se ancora non ho avuto modo di provarle come si deve (non sono riuscito a fare un rodaggio decente per cui viaggio ancora a volumi non troppo alti). Per onestà il centrale è esteticamente più bello, un po' perchè il pialliccio era un po' meno venato, un po' perchè sulle grandi superfici le magagne si vedono di più :p. Comunque anche mia moglie è soddisfatta (nonostante le definisca i catafalchi).

Relativamente al tuo problema, la cosa non dovrebbe essere troppo complicata; devi procurarti i fogli dell'essenza di con cui vuoi impiallacciare i diffusori (li trovi venduti a metro e normalmente largi 20cm nei negozi di bricolage ben attrezzati).

Tagli il foglio di pialliccio in misura per coprire la superficie da impiallacciare ed eventualmente affiachi due o più fogli se la largezza è superiore a 20 cm.

Quando hai i fogli tagliati in misura, spalmi la superfice da impiallacciare con della colla vinilica (meglio se data con pennello e senza esagerare, deve essere uno strato uniforme di colla) e poi posizioni i fogli di pialliccio facendo in modo di eliminare le bolle d'aria che si formano quando li appoggi (un po' come mettere un adesivo di grande superfice).

Quando il pialliccio è ben posizionato e senza bolle, l'ideale è coprire il tuo diffusore con un pannello di legno e stringerlo con dei morsetti (un modo per simulare una pressa che tenga ben aderente il pialliccio alla cassa mentre si asciuga la colla).

Lasci il tutto per alcune ore ad asciugare e poi procedi con un altro lato.

Una volta impiallacciata la cassa, per la finitura puoi procedere come ho descritto qui

Spero di non avere infilato troppi errori di ortografia per la fretta :p
Ciao
Michele
 
Terminato anche il sub

Ciao a tutti,
finalmente ho ultimato anche il sub, con delle modifiche sostanziali al progetto iniziale:

Cono AVA 32; cono passivo AVA 1050 e ampli detonation DT 300; secondo le simulazioni fino a 16 Hz scende :D

Ecco le prime foto:

sub%201.jpg


sub%202.jpg


Le prime impressioni sono ... impressionanti; lo tengo tagliato molto in basso (30-40 Hz) perchè altrimenti si fatica ad accordarlo ai frontali che comunque scendono parecchio; la pressione sonora è impressionante; un'esperienza molto fisica :D;)

Ciao

Michele
 
oh, che bravo, Michele!

mi sembra che tu abbia continuato sull'ottimo livello dei frontali.

non ti da problemi il passivo a ridosso del muro? hai provato a spostarlo in avanti, magari elimini anche i problemi di intermodulazione coi front ;)
 
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