Pur non essendo un tecnico della materia, mi è parso che le argomentazioni di cui all'articolo che hai linkato sull'inutilità delle registrazioni 24/192 (o 24/96) non tengano conto di alcune deviazioni dalla pura teoria che si verificano in concreto.
Mi riferisco, ad esempio, al discorso sulla frequenza di Nyquist, su cui ricordo di aver letto qualcosa di specifico che adesso non riesco a ritrovare, ma che mi sembra ben sintetizzato nel paragrafo "The aliasing problem" di questa voce di Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Nyquist_frequency
Sinceramente, non avendo nozioni tecniche sufficientemente avanzate, può essere che mi sfugga qualcosa, ma le mie orecchie mi dicono che i files cd. ad alta definizione (96/24 e oltre) hanno una naturalezza maggiore di quelli in qualità cd.
Per l'idea che mi sono fatto, questo potrebbe essere il riflesso proprio di quel fenomeno descritto come "problema dell'aliasing" nell'articolo che ho linkato.
E' noto, infatti, che il timbro degli strumenti musicali è dato dagli armonici.
Se noi riproduciamo una nota abbastanza acuta di uno strumento a corda, andremo a produrre una o più armoniche che supereranno la frequenza di Nyquist, almeno nella sua versione adeguata (dove rispetto alla pura teoria bisogna scendere di altri 2000 hz).
Pensando a un pianoforte, ad esempio, tutte le note a partire dal sol della penultima ottava avranno le armoniche dalla decima in su che superano la frequenza di Nyquist.
A pensarci bene non è che si tratti di note del tutto inutilizzate. Tra l'altro credo che con gli ottoni la situazione possa diventare ancora più estrema.
Questo vuol dire che, ascoltando una registrazione 16/44 avremo il timbro del pianoforte leggermente alterato, almeno nelle note più alte.
Per questo è probabile che, all'ascolto, possiamo percepire come più naturale il suono di una registrazione 24/96 o 24/192.
Mi spingo un po' più avanti. Più strumenti suonano contemporaneamente maggiore dovrebbe essere la possibilità che si creino risonanze tali da caratterizzare timbricamente il suono prodotto. Anche sotto questo profilo una registrazione a maggior frequenza di campionamento dovrebbe restituire risultati più vicini alla realtà.
Ora, più che mie opinioni, queste sono deduzioni personali di un appassionato privo di specifiche conoscenze tecnico-scientifiche.
Ma forse se ne potrebbe discutere....
p.s. Comunque sì, se si estirpasse la piaga della loudness war sarebbe davvero una bella cosa. Credo, però, che per farlo si debba prima mettere a disposizione del consumatore medio degli strumenti che gli facciano percepire come dannoso quel livello di loudness. Se ascoltiamo tutti gli mp3 con le cuffiette dell'iphone, invece, quell'effetto può anche essere percepito -purtroppo- come benefico