Se ritieni che per l'uso cui l'impianto verrà dedicato servano le caratteristiche degli apparecchi che hai scelto, nessun problema.
Personalmente non capisco la scelta di un ampli a 4 canali da 250 W l'uno, più che ridondante, al limite ci può stare un ampli stereo, in caso di guasto d un canale si può continuare con l'altro, meglio di niente.
Stesso discorso per il mixer, se ritieni che sia imprescindibile la presenza di un generatore di effetti quali eco, riverbero, ritardo ed altri con DSP interni e relativi ADC+DAC, ovvero più per uso di musica dal vivo che per uso PA, anche qui nessun problema, personalmente starei sul classico mixer analogico con numero di ingresso mic/linea sufficiente ed una uscita stereo, anche se poi lo si userà in mono.
I diffusori che hai scelto sono da 20 W max, non 30 come hai scritto, se ne usi 6 vuol dire un totale di 120 W, non ritieni che un ampli da 4 x 250 W sia leggermente sovradimensionato? Oltre a scegliere una marca magari un pelino più nota.
Dovresti partire con la scelta del numero di diffusori e loro relativa installazione, in base alle caratteristiche dei singoli diffusori e potenza necessaria totale.
In base a questo scegliere poi l'ampli, che può benissimo essere anche monofonico con potenza adeguata a quanta dovrà essere irradiata, come ho scritto può andar bene anche uno stereo, per eventuali emergenze.
Alla fine un mixer che soddisfi le necessità per cui lo si deve impiegare, suppongo sia la diffusione del parlato per conferenze e, magari, di musica di sottofondo o la colonna sonora di una presentazione di video o diaporami, che in ogni caso andrebbero diffusi in mono.
Per i microfoni dipende dall'uso, in ogni caso ci vogliono microfoni direzionali, almeno con risposta cardioide, se ancor più direttivi meglio, per l'uso cui dovrebbero essere destinati si potrebbe pensare a modelli espressamente da tavolo, montati su collo d'oca, e uno o due volanti per casi estemporanei; il radiomicrofono che hai scelto è di tipo Lavalier, comodo per certi usi, ma scomodo e decisamente controindicato per molti altri, se lo si vuole usare anche per intervistare persone sedute tra il pubblico non va certo bene.
In relazione alle caratteristiche del locale potrebbe essere necessario il ricorso ad un sistema antilarsen (feedback destroyer), specialmente se si intende usare un radiomicrofono, che presuppone una postazione in movimento all'interno dell'ambiente.
La sonorizzazione pubblica, comunemente detta PA, non è cosa semplice, contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare, non basta inserire un ampli, collegarci qualche diffusore ed un microfono, specialmente se si voglio ottenere risultati affidabili e, sopratutto, un parlato chiaro ed intellegibile.