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Discussione: a proposito di pre out per uso subwoofer......
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20-10-2012, 16:03 #16
Un woofer in controfase (rispetto ad un altro) genera una cancellazione di onde sonore in quanto (semplificando) quando il cono del primo si muove verso l'esterno, il cono del secondo con polarità invertite si muove verso l'interno. A parità di segnale così facendo le frequenze si annullano.
Tra sub e satelliti questa cancellazione avviene in prossimità della frequenza di taglio e genera un "buco" facilmente percepibile anche ad orecchio provando "al volo" il selettore 0° e 180°
Circuiti più raffinati conentono di regolare la fase in continua cioè per valri intermedi tra 0° e 180° molto utile in caso di ottmizzazione fine anche in funzione del posizionamento del sub in ambiente.NAIM DAC - UnitiServe - PIONEER BDP-LX91 - LX-5090H isf - KRELL HTS 7.1 - THULE AUDIO PA350B - PA250B - PA150B (x2)
DIAPASON Prelude II+Extension (x3 cp) - DIAPASON Prelude Center 001 - SUNFIRE TS-EQ10 - WIREWORLD Eclipse6 - Vicoustic - Sublima - Supra - Sound Analizer 4.1 (by Acustica applicata) Phonic PAA3 - Lutron SL4030
Multiroom: Pioneer VSX-LX55 - CU-RF100 - Mourdant Short Alumni 2 (x3 cp) - Canton InWall 650
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20-10-2012, 17:20 #17
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20-10-2012, 23:07 #18
Giusto per completare la spiegazione di Ric236.
Spiegazione esatta, però il motivo per cui viene inserita la regolazione non è per mettere in fase il sub con i woofer dei frontali, ma per mettere in fase il loro segnale nel punto di ascolto.
In altre parole, il woofer ed i due frontali possono essere benissimo in fase, ma per percorsi e riflessioni diverse del segnale può darsi che nel punto di ascolto gli stessi non siano più in fase.
Il controllo della fase dovrebbe servire a minimizzare questo problema.
Certo che una regolazione limitata solo a 0° e 180° non potrà fare molto.
Ad orecchio è molto difficile fare il test, quanto meno ci vorrebbe un segnale sweeppato (ovvero che varia continuamente di frequenza) da 20Hz a 150 - 200 Hz.
Lo si ascolta cercando di capire se ci sono buchi nel livello del segnale, poi si cambia la fase e si ripete la prova e si sceglie la posizione in cui sembra che la risposta sia meno "tormentata".
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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23-10-2012, 12:11 #19
[QUOTE=nordata;3667138]Giusto per completare la spiegazione di Ric236.
Spiegazione esatta, però il motivo per cui viene inserita la regolazione non è per mettere in fase il sub con i woofer dei frontali, ma per mettere in fase il loro segnale nel punto di ascolto.
[QUOTE]
In effetti non è proprio così. Il subwoofer analiticamente è assimilabile ad un passa banda, ovvero ad un sistema che viene da un lato limitato dall'estensione verso le basse frequenze e dall'altro dall'azione del crossover elettronico. Ciò conduce ad una inversione della fase acustica al centro della banda riprodotta. Una inversione o una regolazione della fase elettrica può condurre ad un risultato migliore (risposta lineare all'incrocio) o peggiore (drammatico buco nella risposta) a seconda delle caratteristiche dei satelliti in ambiente. A ciò va aggiunta una fonte di errore notevole costituita dalla scarsa precisione dell'indicatore sulla manopola del filtro attivo passa basso, sempre evidenziata nelle misure. La regolazione fine della fase del sub (quando regolabile) può essere eseguita con un colpo di grancassa ben registrato, che diventa molto più omogeneo quando la fase è corretta.Giampy