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Risultati da 1 a 5 di 5
Discussione: Equalizzazione
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15-12-2011, 14:59 #1
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Equalizzazione
Ciao a tutti sono possessore di un Technics SH-8020 degli anni 70 e vorrei imparare a sfruttarlo nel migliore dei modi, però non so in che modo impostarlo in base al tipo di musica..Qualcuno potrebbe darmi qualche delucidazione?
Aspetti risposte..Grazie
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16-12-2011, 16:10 #2
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Ciao Arjan.
L'utilizzo "migliore" per un equalizzatore è quello di linearizzare la risposta in ambiente dell'impianto, indipendentemente dal tipo di musica.
Io stesso possiedo, anche se non uso più, un equalizzatore Technics SH -8055, con analizzatore di spettro e microfono di misura.
Se vuoi divertirti a vedere come funziona il tutto, potresti procurarti un programma per PC che fa da analizzatore (tipo TrueRTA) ed un buon microfono e fare delle prove nel tuo ambiente.
Considera comunque che l'utilizzo di un equalizzatore ha anche delle controindicazioni (tipo l'introduzione di rotazioni di fase) e che migliore è l'impianto e meno hai benefici.
Ciò non toglie che in alcuni ambienti o con dei dischi incisi male, il suo utilizzo può dare dei benefici.
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16-12-2011, 18:37 #3
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Solitamente ascolto musica con le cuffie..Comunque volevo capire che linea dare ai pomelli che sono 12 per la destra e 12 per la sinistra e con frequenze che vanno da 16Hz a 32Khz. Il tipo di musica che ascolto maggiormente è blues, rock, country, anni 60-70. mi piacerebbe evidenziare i bassi e definire gli alti.
Per il momento uso una modalità che assume la forma di due sorrisi, una specie di V, ma senza punta. Può andare bene? Purtroppo è un po' complicato capire quale frequenza andare a modificare.
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16-12-2011, 22:02 #4
@ Arjan
Un equalizzatore non è certo una sorgente di segnale, pertanto aprire questa discussione nella Sezione dedicata ai Giradischi ed altre sorgenti è certamente errato, idem il parlare di come fare una equalizzazione.
Discussione spostata, però per il futuro, sei pregato di prestare maggiore attenzione.
@ Casarm
Il rispondere ad un argomento/discussione OT è fare a propria volta OT, pertanto l'avvertimento dato a Arjan vale anche per te.
Grazie.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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16-12-2011, 22:22 #5
Per quanto riguarda la tua richiesta c'è da chiarire subito un punto.
Un equalizzatore può avere due utilizzi.
Il primo è quello che deriva dal nome stesso, ovvero equalizzare (rendere lineare) la risposta del sistema: sorgente-amplificatore-diffusori-ambiente.
Le due ultime voci sono quelle che influiscono maggiormente sul risultato finale, in particolare l'ambiente, se non adeguatamente trattato tramite apposite trappole e/o pannelli.
Per questo uso l'equalizzatore che hai tu serve praticamente molto poco, praticamente a nulla, poichè non ha la possibilità di intervenire in modo mirato sulla singola frequenza senza intervenire sue quelle adiacenti, cosa tipica delle risonanze ambientali, poichè funziona ad ottave e l'intervento su una banda influenza anche quelle adiacenti.
Inoltre, essendo analogico, introduce altri effetti secondari indesiderabili, ci vorrebbe pertanto un equalizzatore, possibilmente parametrico, digitale, oppure un PC con apposito programma.
Serve poi un microfono di misura (che non è un microfono qualsiasi) ed un programma per PC, quello citato può andar bene, ma non è certo economico, esiste invece REQwizard, ottimo e gratuito (se ne parla molto sul forum).
L'altro uso è quello che citi tu, ossia come controllo di tono multifrequenza.
In questo caso direi che non esiste una regola, imposta i controlli secondo i tuoi gusti, prova ad intervenire solo con un controllo alla volta e senti cosa capita, non andare mai agli estremi, specialmente nell'aumentare i singoli livelli, onde evitare il rischio di saturare l'ampli o rovinare i diffusori.
E' ovvio che in questo caso non si parla in alcun modo di Hi-Fi, ma solo di manipolazioni della musica.
Lo scopo dell'Hi-Fi sarebbe, invece, quello di riprodurre la musica nel modo più possibile simile all'originale.
Se proprio vuoi usare quel vecchio apparecchio limitati a qualche ritoccatina nella parte bassa e/o alta per compensare le deficienze dei diffusori, ma senza esagerare.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).