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Risultati da 46 a 60 di 68
  1. #46
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    Tranquillo tranquillo, nessuna tragedia, dormo lo stesso, io.

    Quindi è un bell'Atmos 7.1 (forse) con si i canali "Atmos" ---> High, ma evidentemente senza surround posteriori, straordinario! Aggiungo dei segnali da una parte, li tolgo dall'altra, per di più Lossy.
    << 1 5 larga banda>> sarebbe 5.1, esatto? O non ho capito neanche in questo caso?

    Nello specifico caso, premo play, parte una sorta di mix/pappardella Dolby Digital Plus/Atmos, non si sa bene cosa, ma vabbè fa magia e mistero leggerlo sul display, nella traccia ascolto 7 canali più sub probabilmente, forse, di cui le tracce dei diffusori a soffitto, peccato però che per i 2 diffusori posteriori in cui si è fatta molta fatica per installarli, non si possa far niente, vabbè rinunceremo al circondamento posteriore per avere quello superiore, ah e preferibilmente con gli High posti sopra i frontali per giunta, come scritto in modo perentorio dal giornaletto Yamaha, di cui alcuni utenti fanno da portavoce e divulgatori.

    Ripeto, non faccio una critica a Netflix che è carino come servizio e di cui mi importa zero, che sicuramente nel tempo migliorerà (non è detto), chi sa leggere capisce che io mi riferisco a tutt'altro.
    Ultima modifica di Greg64; 13-01-2020 alle 07:07

  2. #47
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    Dec 2013
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    la frase mi sembra chiarissima ma avevo dimenticato una virgola:

    5 larga banda (3front 2surround), 2 atmos ed il sub (perchè aggiungi un "forse"?)

    Guarda che anche un normale DTS 5.1, tante volte unica possibilità di audio decente in Italiano, non prevede segnale sul rear.
    Cosa assurda concettualmente. Se 5 canali devono essere, i 2 devono essere Rear e No Side.
    Ediventemente sono dei fessi nei laboratori Dolby e Dts

    Personalmente ho 2 diffusori a soffitto, 0,5m avanti il divano. Perchè ho dovuto adattare il salotto che era dei miei.
    Quando farò dei lavori che ho in mente passerò al 7.x.4 col multisub.

    Gli speaker "Dolby enabled" sopra i front fanno abbastanza ridere. Essendo autocostruttore conosco la questione della dispersione in relazione della frequenza. Praticamente in gamma bassa e media il suono arriva alle orecchie direttamente senza passare dal "rimbalzo"
    Ultima modifica di marklevi; 13-01-2020 alle 11:16
    LG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530

  3. #48
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    Apr 2018
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    Ci troviamo d'accordo in parte, nel senso...

    Vero, i DTS lisci non prevedono i segnali sui Rear, ok, abbiamo un 5.1 nativo, ad esempio, che sia in italiano o in lingua originale. Questo perché? Perché il film, l'opera originale, nasce in quel modo e con quel numero di canali, ed è stato previsto in fase di missaggio, di certo non vado a lamentarmi col regista, bene.

    Ora prendiamo un film nativo in Dolby Atmos 5.1.4 (o più), riproduciamolo mediante i canali di streaming o simili, vai comunque a snaturare l'opera che prevede l'utilizzo di tot. canali previsti in fase di missaggio, quindi l'opera è alterata, poi che ci si possa accontentare ci sta, a me per ora non mi frega di avere Netflix, PRESUNTO Atmos annesso e canali aggiuntivi.

    Riflessione: e questo è il vero Dolby Atmos? Se una piattaforma all'ascolto mi taglia due o più canali, questi dove vanno a finire? Li perdo? Li riproducono gli altri canali? (In questo caso, bella pappardella, fedele all'originale soprattutto)

    Osservazione: in queste condizioni, ossia con segnale alterato dalla compressione, con due o più canali tagliati, non spacciatevi per ascoltatori di "Atmos", vi prego. Forse ha una parvenza di Atmos, ma non fedele all'originale. Poi coi BD è un'altra storia, io parlo di questi canali tipo Netflix che ripeto un'altra volta: sono buoni, ma non perfetti, sempre streaming striminzito è.

    E per questi motivi che alcuni li definisco "fan boy", ossia accalappiare il più possibile e il prima possibile per stare al passo coi tempi cose astratte, con vaghe parvenze del reale, giusto per avere l'ultima specifica.

    Personalmente mi prendo più tempo e faccio le cose in modo più oculato, e su questo non ci piove.
    Credo di aver detto tutto, anche troppo.
    Ultima modifica di Greg64; 13-01-2020 alle 12:08

  4. #49
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Penso che ci sarebbe anche da fare una considerazione che ritengo importante.

    Mi pare che parlando di Atmos la maggior parte degli utenti si fossilizzi (o concentri) sul fatto che "ci sono i diffusori sul soffitto", considerandolo l'elemento più importante, fondamentale, quello che contraddistingue questo nuovo formato.

    Non è così, i canali a soffitto sono sicuramente una novità, ma già il fatto che non siano usati in tutti i film, così come i 2 canali posteriori di un 7.1 che sovente non entrano mai in funzione anche se sulla copertina c'è scritto 7.1, dovrebbe far meditare, non in tutti i film abbiamo elicotteri che volano sulla testa o pioggia a dirotto in una scena all'aperto.

    La novità del sistema Atmos, quella che lo rende diverso dai precedenti sistemi di codifica multicanale, è la codifica "ad oggetti" un concetto totalmente diverso dai precedenti e con le sue peculiari modalità di trattamento delle informazioni audio..

    Avere due diffusori sulla testa è solo una piccola parte di Atmos, quasi un di più, quello che conta è il citato sistema di codifica e trattamento del segnale.

    E' la stessa cosa dell'appena citato 7.1 rispetto al canonico 5.1, le differenze, le migliorie, non sono quei due canali posteriori in più, ma, solitamente, il fatto che la codifica sia Lossless, ad esempio DTS-HD Master invece del più datato lossy DTS.

    Pertanto forse mi preoccuperei di meno del fatto che i diffusori in più siano di fronte anzichè in alto (snaturando inevitabilmente il messaggio originale), ma del fatto che la codifica sia trasmessa con limitazioni dovute a larghezza di banda insufficiente a far rendere al meglio la codifica stessa, forse snaturandola ancor di più.
    Ultima modifica di Nordata; 13-01-2020 alle 14:38
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #50
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    Apr 2018
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    Infatti io parlo del modo in cui viene trattato un determinato segnale originale, come hai detto anche tu nell'ultima parte del tuo commento, mediante sistemi diversi dal BD, per esempio, e di come poi viene spacciato da alcuni.
    Poi che due canali in più o in meno facciano una sostanziale differenza in un film, opinabilissimo, ma intanto c'è una castrazione da parte di alcuni sistemi. Può andare bene a taluni e andare male a talaltri.

    Come è opinabile quando qualcuno afferma "Io ascolto l'Atmos", "Io ascolto a Reference", o "Io ascolto col sistema calibrato bene" (Coi microfoni e fonometri di 40 € e a Reference con picchi di 15 dB e le elettroniche tirate per il collo, scusa il parere OT).

    A volte, molte volte, l'HT o comunque l'Hi-Fi, la fedeltà, è un'illusione a mio avviso.
    Ultima modifica di Greg64; 13-01-2020 alle 13:06

  6. #51
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    Persino i bluray con la colonna sonora in atmos Italiano usciti nel 2019 si possono contare sulle dita di una mano.

    Piattafome come netflix che devono per forza di cose rispiarmiare banda e che quindi si devono arrangiare cosa potranno mai combinare con un eventuale atmos? Come dice Nordata,oltre i canali in più si parla di colonne sonore senza perdita e quindi con bitrate di oltre i 1500kbps. Anche sui bluray si fa fatica ad avere questo tipo di colonne sonore (in Italiano),parlo di quelle loseless senza nemmeno scomodare l'atmos.

    Netflix per testare l'audio non è certo il top,mi è capitato di fare la prova con un film e la dinamica era completamente appiattita e si sentiva ad orecchio che i picchi non c'erano.

    Non mi stupirei se i già miseri DD 448kbps su netflix diventassero 384 !
    Ultima modifica di Rain; 13-01-2020 alle 13:10

  7. #52
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    Feb 2004
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    Citazione Originariamente scritto da Greg64 Visualizza messaggio
    "Io ascolto a Reference"
    Su questo mi sono espresso molte volte, è una affermazione discretamente ridicola.

    Il fatto di leggere sul display del Volume la cifra "0" non vuol dire assolutamente che lo zero sia effettivamente tale, il fatto di aver impiegato un microfono con capsula ad elettreti da qualche Euro, neanche calibrato, non assicura proprio nulla.

    Anche l'uso di un fonometro" da 40 €, come hai scritto, non assicura molto di più, forse le sue misure erano discretamente indicative quando era nuovo (ripeto: forse) sicuramente non dopo un po' di tempo, anche qui usando lo stesso tipo di capsula che ho indicato prima.

    Quando facevo misure di SPL, per lavoro, ovviamente serie perchè poi i risultati potevano costare parecchio, in senso letterale, a chi era condannato in base alle stesse, dovevo testare la precisione del fonometro (un Bruel molto costoso) subito prima e subito dopo aver fatto le misure, tramite apposito calibratore, questo ogni volta, ed il fonometro doveva essere calibrato periodicamente (e non certo gratis).

    Ora c'è chi legge, appunto "0" e pontifica sull'ascolto "a reference", mitizzando la cosa.

    Per inciso, se devo fare delle misure di confronto, ovvero se devo regolare dei livelli in modo che siano uguali tra loro, senza curarmi del valore assoluto, uso anche io un fonometrino da 4 soldi, così se mi cade non mi metto a piangere, non mi porto certo dietro il mio Bruel & Kiajer con filtri a terzi di ottava per fare questo tipo di rilevi (ho anche altri microfoni calibrati individualmente per usi in cui mi serve rilevare in modo attendibile le curve di risposta di un ambiente).

    La rete è una grande cosa, ma bisogna saper interpretare anche quanto si legge in essa, ci sono troppi guru autoproclamatisi tali, che dispensano le loro leggende metropolitane senza capo nè coda, che però fanno tanta presa in certi ambienti.
    Ultima modifica di Nordata; 13-01-2020 alle 15:00
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  8. #53
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    Citazione Originariamente scritto da Nordata Visualizza messaggio
    Penso che ci sarebbe anche da fare una considerazione che ritengo importante.

    Mi pare che parlando di Atmos la maggior parte degli utenti si fossilizzi (o concentri) sul fatto che "ci sono i diffusori sul soffitto", considerandolo l'elemento più importante, fondamentale, quello che contraddistingue questo nuovo formato.

    Non è così, ..........[CUT]
    Io non sono per nulla d'accordo, vero che la differenza reale é la codifica ad oggetti, e fin qui nulla da dire e siamo d'accordo, ma lo spostare il piano sonoro sopra chi ascolta é un salto che si può definire generazionale, logicamente si parla di almeno 4 diffusori posizionati a soffitto secondo specifiche, non ho mai provato versioni a "rimbalzo" ma non credo riescano a restituire nulla di concreto, e altrettanto due soli diffusori non riescono a creare la struttura superiore adatta per percepire i passaggi sonori.
    Poi tutto dipende da come sono mixati i film e quanto lo si vuole sfruttare nel contesto del film stesso, non é questione di temporali o elicotteri, alcuni film alzano il livello di coinvolgimento e non di poco con i diffusori superiori, ad esempio, A Quiet Place, che generalmente é quasi sempre silenzioso (se si conosce il film si sa di cosa parlo) gioca tantissimo sul suono posto nei livelli superiori della casa, vedere una scena in cui si é nascosti in un piccolo angolo dello scantinato e sentire forti rumori ed entità (no spoiler) che si muovono in maniera rumorosa sul pavimento di legno del piano superiore, facendo cadere anche alcuni oggetti al loro passaggio, fa tutta la differenza nel coinvolgimento, se si prende la stessa scena, scantinato completamente in silenzio (senza aggiungere nulla a quello che si conosce della trama, la terra é stata invasa da alieni estremamente sensibili al rumore) e dunque tutto il piano dell'ascoltatore completamente muto, e solo i diffusori a soffitto che producono rumori, e lo si porta su un 5.1/7.1 su un singolo piano, direi che le differenze sono più che concrete, cambia proprio la percezione del film e quello che il regista voleva restituire.
    Come questo si possono trovare parecchi esempi, e senza contare comunque che l'immersione di ricevere anche solo una semplice colonna sonora da così tanti punti creando una semisfera che circonda l'ascoltatore, non é lo stesso di avere un suono che si espande su un piano bidimensionale.

    É una prova empirica, e dunque fatta solo per pura curiosità, un giorno ho spento il finale dei due frontali, scollegato il centrale, i surround e surround back, ma lasciato tutto attivo nell'ampli, giusto per capire quanti suoni realmente provengano dai 4 Atmos a soffitto, e, tutto dipende dal mixaggio, alcuni film anche recenti sono stati piuttosto deludenti, alcuni nonostante la scritta Atmos sull'ampli persino totalmente senza suoni, ma altri, anche con parecchi anni alle spalle, li usavano e in modo molto specifico, mi é capitato ad esempio di sentire nel caro e vecchio Ghostbuster che nel ritornello, a soffitto il Ghostbuster di "Who you gonna call?
    Ghostbusters!" veniva posizionato come singolo rafforzativo e non tutta la canzone che era solo poco più che un riverbero, o nel Gladiatore di sentire che la folla delle arene (DTS:X in questo caso) proviene dall'alto come suono ben specifico, fino ai semplici uccelli (solo il cinguettio, nient'altro) di una scena di Braveheart in una camminata nel bosco, che, anche se sembra una banalità, vengono recepiti diversamente proveniendo dall'alto.
    La mia é stata solo curiosità, separata da quello che ti restituisce il film al completo con tutti gli oggetti che si spostano nello spazio, ma, ovvio la codifica ad oggetti é fondamentale, ovvio il mixaggio fatto sfruttandola e posizionando i giusti oggetti nel giusto contesto é fondamentale, ma, i diffusori a soffitto, specialmente se si ha la fortuna di poter posizionare un 7.1.4 secondo specifiche Dolby senza una virgola fuori posto come ho avuto la fortuna io, sono fondamentali e fanno tutta la differenza del mondo.
    Ultima modifica di Dam21; 14-01-2020 alle 18:04 Motivo: Avevo scritto 7.1.2, io ho un 7.1.4, tutto il mio discorso avrebbe avuto poco senso altrimenti...
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  9. #54
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    Ecco, avere un piano ulteriore di sviluppo sonoro è una cosa interessante e comunque totalmente svincolata dalla qualità assoluta della riproduzione stessa.

    Tutti vorremmo solo 7.x.4 lossless 96Khz/24bit. Ma alcune volte bisogna scendere a patti. Come nel caso dello scarso 5.x.qualcosa DD+ di Netflix che comunque dà un catalogo ampio e spesso scadente ma con visioni illimitate mensili ad un prezzo accessibile.
    Che può essere un diversivo ad acquistare SOLO supporti fisici che hanno un costo non indifferente e spesso i migliori contenuti sul piano tecnico sono scarsetti dal lato artistico, vero Acquaman ed Animali Fantastici?
    LG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530

  10. #55
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    Personalmente sono abbastanza d'accordo con Dam21, e quasi in totale disaccordo con Mark.

    Noi ci sbattiamo con: sforzi economici per diffusori, elettroniche, calibrazioni, sub che fanno 110 dB a 20 Hz, EQ, poi per chi lo fa, ambiente e trattamenti passivi annessi, tutto finalizzato a far rendere l'impianto al suo massimo possibile, e poi?

    Segnali quasi falcidiati rispetto all'opera originale tramite streaming e cose del genere e dinamica appiattita, sempre qui si torna. Non tirate in ballo di nuovo il Lossy 5.1, se è nativo è nativo, amen.

    Infine, concordo anche con Nordata, due canali a soffitto non rivoluzioneranno il pianeta terra, però quando inizieranno ad uscire film a bizzeffe con determinati segnali, e magari con quattro diffusori a soffitto, allora inizia a cambiare l'esperienza d'ascolto.

    Tanto gira che ti rigira, ad oggi il riferimento sempre il BD è, il resto è un accontentarsi o voler a tutti i costi una cosa non matura.
    Ultima modifica di Greg64; 14-01-2020 alle 17:02

  11. #56
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    Che poi, ragioniamo un attimo sulla qualità; è vero, in italiano scarseggiano anche i 7.1 DTS-HD MA Lossless, benissimo, dal BD possiamo comodamente switchare in lingua originale e con i sottotitoli, così almeno ci godiamo quello che di buono c'è nella traccia, senza compressioni e i limiti del doppiaggio, tra le altre cose.

    Con questi altri sistemi legati poi ai limiti della larghezza di banda, tu che guardi in italiano o in originale, sempre una limitazione a priori hai, ne possiamo parlare fino a Pasqua, questo non mi va a genio.

    Poi ci si adatta eh, come più volte detto. Ma dopo tutti gli sbattimenti che ho elencato sopra che più o meno tutti facciamo, mi rompe le scatole sentire "In perdita" a prescindere e obbligatoriamente (obbligatorio per chi c'ha questi determinati tipi di abbonamenti, ovviamente).
    Ultima modifica di Greg64; 14-01-2020 alle 18:17

  12. #57
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    A parte che ho fatto una correzione nel mio post precedente, avevo scritto che ho un 7.1.2 per errore, ho un 7.1.4, e altrimenti tutto il mio discorso avrebbe avuto poco senso.

    Rileggendo la discussione dall'inizio con le varie divagazioni (la mia risposta era solo riferita ai diffusori a soffitto), i front high, come giustamente detto da Nordata, servono SOLO ad ampliare la scena sonora frontale, non hanno nulla a che vedere con l'Atmos, o meglio, se io alla mia configurazione aggiungessi un'altra coppia di diffusori potrei anche pensarci, gli oggetti si muovono nello spazio e avere un'estensione frontale é utile, ma sarei ancora in dubbio, l'ordine corretto in cui aggiungere diffusori é, se si ha solo questa possibilità, high center, ma molto limitativo, molto meglio una coppia di high front e una di high back in modo da poter creare un percorso sonoro sul soffitto, poi, potendo aggiungere, io sarei combattuto tra aggiungere anche un'altra coppia di high center o i front high, l'ideale sarebbe entrambi , ma dovendo scegliere per forza probabilmente aggiungerei i due high center e non i front high, tolto questo, con i soli front high, NON É DOLBY ATMOS.

    Parlando invece di Netflix, con l'atv 4k lo sfrutto quando vedo qualcosa su codificato in Atmos su Netflix o su Prime, ma come più volte detto, con la (grande) compressione che c'é sui servizi in streaming, come scrivevo ieri nella discussione di Netflix dove se ne parlava, qualcosa in più torna raffrontato al DD+, ma davvero, nulla di lontanamente paragonabile ad una traccia lossless.

    Senza voler dar ragione ad un utente o all'altro, una configurazione Atmos ha senso solo ed esclusivamente se si guarda in lingua originale e se si installa il tutto secondo delle ben rigide specifiche, altrimenti risparmiatevi soldi e sbattimenti...
    Se invece avete modo e soldi da spenderci e guardate in lingua originale (che poi sarebbe il giusto modo, se non l'unico a mio parere, ma non apriamo la discussione sull'argomento che é meglio ed é un discorso infinito), allora é davvero un bel salto in avanti nel modo di godersi il cinema.
    Ultima modifica di Dam21; 14-01-2020 alle 18:47
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  13. #58
    Data registrazione
    Mar 2019
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    Beh... un audio trueHD-atmos è vero che sarà un'esperienza "nuova" e magari più precisa rispetto ad un dd+ 7.1 in quanto "ad oggetti"... ma senza i 4 diffusori a soffitto CORRETTAMENTE POSIZIONATI (personalmente, provando, 2 sono insufficienti) si perde sicuramente la "ratio" di questa tecnologia e per questo concordo in pieno con @Dam21 che, non avendoli, si perde quell'ulteriore coinvolgimento acustico/ambientale che si è voluto implementare... D'altronde gli stessi laboratori dolby lo affermano (https://www.dolby.com/us/en/technolo...me-theater.pdf e https://www.dolby.com/us/en/technolo...guidelines.pdf). Ben inteso! Si vive felicemente anche senza casse sopra la testa... e l'accensione della sola spia "atmos" (come dice @Greg) non è garanzia di un ascolto migliore; dobbiamo solo sperare tutti che la qualità audio/video dei contenuti vada migliorando e non si appiattisca per un ascolto/visione mordi e fuggi superficiale per telefonini o tablet
    TV: LG C9 77" + Samsung UE65MU6500UXZT MP: Nvidia Shield
    Impianto 7.1.4
    Ampli: Denon 4500 + Behringer KM750 Front: Klipsch R-51M Centr: Klipsch R-52C Surr: Klipsch R-41M Top F+R: Klipsch CDT 5650 Sub: SVS SB2000

  14. #59
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    Citazione Originariamente scritto da marklevi Visualizza messaggio
    la trasmissione è in DD+ e mi sembra che sia a 7 canali.1 5 larga banda, 2 Atmos ed il sub (ripeto, non posso provare al momento)..........[CUT]
    i canali sono sempre 5.1 ,ATMOS sono "META-DATI" non "DATI" per questo si usa la codifica 5.1.2 i due canali ALTI sono ricreati dal amplificatore partendo da gli altri canali e i meta-dati secondo SDK di Dolby.

  15. #60
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    Quest'ultimo commento, o meglio, il rapporto tra segnale originale (traccia originale)/segnale riprodotto appena riportato, mi ricorda davvero le pappardelle che ho mangiato domenica a pranzo, giuro.

    Spero che un minimo di ironia sia ammessa, in quanto non credo di mancare di rispetto a qualcuno, forse solo all'Atmos tranciato dagli streaming, che tra l'altro non s'è capito bene neanche che codifica propone, dato che ci sono pareri discordanti, ma vabbè.

    Credo che io, Peppe e Dam stiamo dicendo le stesse cose, pertanto condivido i vostri pareri, alcune frasi le scriverei nella roccia. Io per adesso, penso per altri 4/5 anni, mi tengo i soldi ben stretti perché per logistica devo farmi gli affari miei per quanto riguarda l'Atmos e il conseguente inserimento in ambiente nei modi CORRETTI di ulteriori diffusori.

    EDIT: ho corretto qualche errore in quanto in precedenza avevo scritto velocemente dallo smartphone.
    Ultima modifica di Greg64; 14-01-2020 alle 21:27


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