Audioslave - Out of Exile

[stazzatleta]

in pieno stile Audioslave/Soundgarden, i RATM (rage against the machine) sono stati plasmati dal leader indiscusso, escono fuori solo nei momenti più concitati e frenetici.

l'energia è molta, senz'altro maggiore degli ultimi lavori dei Soungarden ormai sciolti (stearing at the sun ), alternata alla melodia ben caratterizzata dalla grande versatilità della voce di Cornell ( Be yourself).

chi ricerca il vecchio Grunge sound di Seattle, con questo lavoro non sbaglia.

l'incisione è sostanzialmente buona, soltanto la voce mi sembra un po' troppo arretrata.

accattatevillo!!!

[maurocip]

stazzatleta ha scritto:
in pieno stile Audioslave/Soundgarden, i RATM (rage against the machine) sono stati plasmati dal leader indiscusso, escono fuori solo nei momenti più concitati e frenetici.

l'energia è molta, senz'altro maggiore degli ultimi lavori dei Soungarden ormai sciolti (stearing at the sun ), alternata all melodia ben caratterizzata dalla grande versatilità della voce di Cornell ( Be yourself).

chi ricerca il vecchio Grunge sound di Seattle, con questo lavoro non sbaglia.

l'incisione è sostanzialmente buona, soltanto la voce mi sembra un po' troppo arretrata.

accattatevillo!!!

denghiù
Anche se ormai ascolto quasi solo jazz un po' di seattle sound fa bene all'anima...
Inserito nella lista

[stazzatleta]

tornare a quel tipo di sound ogni tanto mi fa piacere, sono molti i gruppi storici che però oggi non producono più dischi all'altezza, un nome fra tutti Stone Temple Pilot.

gli unici tra alti e bassi a resistere sono stati i Pearl Jam, gli Audioslave sono una buona "novità"

[carbo]

Mi avete fatto venire voglia di riascoltare del buon vecchio grunge, adesso vado alla ricerca dei miei cd degli Stone Temple pilots, dei Soundgarden e dei Pearl Jam (che rimangono tra i miei preferiti) e quasi quasi mi compro pure gli Audioslave!
Ciao
Giacomo

[stazzatleta]

oh, bene, sono contento che qualcuno legga le mie mini, micro recensioni

gli anni passano, i generi si modificano, ora da qualche anno imperversa il crossover, che se fatto bene (SOAD) regala adrenalina a gogo, ma il sound di Seattle resta sempre inegualgliabile (pearl Jam uber alles).