Lino Mazzocco
Operatore
Questo e' uno degli argomenti piu' scottanti
del mondo dell'alta fedelta'.
Io ho sempre avuto un rapporto difficile con le
riviste ed alcuni dei loro esponenti.
Gia' dalla meta' degli anni '80, in epoca
pre-internettiana, se andate a cercare, troverete
mie lettere pubblicate sulle riviste di settore
che cercavano di capire meglio o che volevano
stanare alcune stranezze che un giovane e appassionato
universitario intuiva ci fossero.
Ho sempre avuto una certa convinzione che molte
riviste, non e' vero che sono solo due, generassero
informazione al lettore come una sorta sottoprodotto
della loro attivita', un po' come la cera per le api.
E per molti versi e' effettivamente cosi',
la rivista e' prima di tutto una azienda, una attivita'
che prima di ogni cosa si deve giustificare economicamente,
meglio se con profitto.
Forse non tutti si rendono conto che il lettore
non e' il vero cliente, basta farsi un po' di conti
per capire che il venduto in edicola
basta si e no alle spese di stampa e che quindi
tutto il resto viene dalle pagine pubblicitarie.
Ad ogni modo, e' bene ricordare, che la perfezione
non esiste, ne' per qualsiasi prodotto, ne' per
le riviste, ne' per gli uomini.
Come faceva notare prima Lorenzo, anche noi stessi
tendiamo a nascondere le cose spiacevoli
che ci capitano, e' una forma di difesa istintiva,
anche se in questo caso contraria allo spirito
di un forum.
Quindi ragazzi, che dire, bisogna maturare,
bisogna indurirsi, bisogna essere un po'
piu' smaliziati e meno ingenui.
E se non ci riusciamo non bisogna
prendersela con alcuno.
Ogni azienda, produttore o rivista che sia, fa comunque
il meglio che riesce a fare, e se tutto questo
non ci basta ... il resto lo dobbiamo trovare noi,
con i nostri equilibri, con le nostre esigenze
e con le nostre conoscenze.
Spero che la rivista online di Manuti e C.
mantenga certi propositi, io per adesso mi sono
limitato ad una piccola partecipazione in quanto
sono molto piu' radicale in certe scelte
e forse molto difficili da sostenere.
Buona fortuna a tutti!
del mondo dell'alta fedelta'.
Io ho sempre avuto un rapporto difficile con le
riviste ed alcuni dei loro esponenti.
Gia' dalla meta' degli anni '80, in epoca
pre-internettiana, se andate a cercare, troverete
mie lettere pubblicate sulle riviste di settore
che cercavano di capire meglio o che volevano
stanare alcune stranezze che un giovane e appassionato
universitario intuiva ci fossero.
Ho sempre avuto una certa convinzione che molte
riviste, non e' vero che sono solo due, generassero
informazione al lettore come una sorta sottoprodotto
della loro attivita', un po' come la cera per le api.
E per molti versi e' effettivamente cosi',
la rivista e' prima di tutto una azienda, una attivita'
che prima di ogni cosa si deve giustificare economicamente,
meglio se con profitto.
Forse non tutti si rendono conto che il lettore
non e' il vero cliente, basta farsi un po' di conti
per capire che il venduto in edicola
basta si e no alle spese di stampa e che quindi
tutto il resto viene dalle pagine pubblicitarie.
Ad ogni modo, e' bene ricordare, che la perfezione
non esiste, ne' per qualsiasi prodotto, ne' per
le riviste, ne' per gli uomini.
Come faceva notare prima Lorenzo, anche noi stessi
tendiamo a nascondere le cose spiacevoli
che ci capitano, e' una forma di difesa istintiva,
anche se in questo caso contraria allo spirito
di un forum.
Quindi ragazzi, che dire, bisogna maturare,
bisogna indurirsi, bisogna essere un po'
piu' smaliziati e meno ingenui.
E se non ci riusciamo non bisogna
prendersela con alcuno.
Ogni azienda, produttore o rivista che sia, fa comunque
il meglio che riesce a fare, e se tutto questo
non ci basta ... il resto lo dobbiamo trovare noi,
con i nostri equilibri, con le nostre esigenze
e con le nostre conoscenze.
Spero che la rivista online di Manuti e C.
mantenga certi propositi, io per adesso mi sono
limitato ad una piccola partecipazione in quanto
sono molto piu' radicale in certe scelte
e forse molto difficili da sostenere.
Buona fortuna a tutti!