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Risultati da 1 a 10 di 10
Discussione: D-BOX alla fiera del lusso
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06-02-2005, 22:23 #1
D-BOX alla fiera del lusso
Oggi son stato alla fiera del lusso a Verona dove era presente allo stend dell'AVD la nuova d-box per applicazioni Home Theatre
Le premesse son buone.....
Che ne pensate?
Ciao
Alberto
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06-02-2005, 22:53 #2
Re: D-BOX alla fiera del lusso
kevinlomax ha scritto:
Oggi son stato alla fiera del lusso a Verona dove era presente allo stend dell'AVD la nuova d-box per applicazioni Home Theatre
Le premesse son buone.....
Che ne pensate?
Ciao
Alberto
Ma la paura piu' grande e' quella relativa ai costi, se tanto mi da' tanto il fatto di averlo presentato alla fiera del lusso non mi fa sperare molto in questo senso...
Per caso hai avuto modo di provarlo ?
Ciao
Angelo
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07-02-2005, 08:58 #3
Re: Re: D-BOX alla fiera del lusso
angelone ha scritto:
E' un sistema decisamente interessante, resterebbe da capire con quale cadenza fanno uscire i codici abbinati ai film.
Ma la paura piu' grande e' quella relativa ai costi, se tanto mi da' tanto il fatto di averlo presentato alla fiera del lusso non mi fa sperare molto in questo senso...
Per caso hai avuto modo di provarlo ?
Ciao
Angelo
Purtroppo ero seduto solo accantola poltrona tende a simulare i movimenti della cinepresa ed è molto silenziosa, il filmato un prova era un giro di pista di formula uno e li ...sicuramente si adatta benissimo:o
Ciao
Alberto
Nella saletta era presente un sim2 HT500 veramente una bella macchina!
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07-02-2005, 12:52 #4
Re: Re: Re: D-BOX alla fiera del lusso
kevinlomax ha scritto:
Da quanto diceva il responsabile la si può usare con qualsiasi film...
Sarebbe interessante da provare... poi magari si scopre che la modifica che ha fatto Sasa' sulla sua poltrona costa meno (e fin qui penso che sia poco ma sicuro) e funzioni meglio!
Sasaaaaaaaa' ?
Puoi dirci qualcosa in merito per favore ?
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07-02-2005, 13:00 #5
Re: Re: Re: Re: D-BOX alla fiera del lusso
angelone ha scritto:
uhm... con qualsiasi film per il quale abbiano fatto uscire i codici, almeno cosi' mi pare di capire guardando il loro sito dove infatti c'e' un elenco di film gia' codificati... non e' che il tipo ha generalizzato un po' troppo ?
infatti con lo spezzone di Hero era spenta..
Comunque si tratta di un'altra cosa rispetto alla (ottima)modifica di Sasa.
Ciao
Alberto
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07-02-2005, 13:08 #6
Re: Re: Re: Re: Re: D-BOX alla fiera del lusso
kevinlomax ha scritto:
Comunque si tratta di un'altra cosa rispetto alla (ottima)modifica di Sasa.
O per certi versi si accumunano ?
Ciao
Angelo
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07-02-2005, 13:20 #7
Re: Re: Re: Re: Re: Re: D-BOX alla fiera del lusso
angelone ha scritto:
completamente non paragonabile ?
O per certi versi si accumunano ?
Ciao
Angelo
Ciao
Alberto
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07-02-2005, 13:26 #8
D-Box
quoto dal sito:
Q :
Can I use Odyssee with movies other than those that you've "programmed"?
A :
Definitely! In addition to the F/X ("programmed") Mode, Odyssee also has a sophisticated Audio Mode that derives very realistic, dramatic motion from the audio tracks of movies, cable and satellite broadcasts, sporting events, video and computer games or any other source with at least a stereo sound track
In altre parole, mi sembra di capire che per quei film 'non codificati', dovrebbe avere una resa simile alla soluzione ingegnerizzata da sasadf.
Mi sembra inoltre, che l'aggiornamento del 'controller' vada fatta tramite CD: i 'codici', cioe' la traccia effetto dei film, vengono memorizzati su un cd da cui poi fare l'aggiornamento del controller. troppo lungo, no?
Sarei comunque curioso di sapere come avvenga 'l'identificazione' del film. Se ho capito bene infatti, il controller e' collegato alla sorgente (dvd player, ricevitore sat, etc) e, dopo pochissime scene identifica il film, e usa la tracca f/x associata (se quest'ultima e' presente nel suo dB).
e... il macrovision???
Ciao,
Stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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07-02-2005, 13:35 #9
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: D-BOX alla fiera del lusso
kevinlomax ha scritto:
La D-box si muove completamente come le pltrone di un cinema dinamico, quella di sasa vibra e basta
Ciao
Alberto
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07-02-2005, 23:06 #10
Se ben ricordo di questo dispositivo se ne era già parlato quasi un anno fa su questo forum (mi ricordo perchè avevo risposto).
I dubbi di allora erano appunto quelli legati al comportamento con film/video non appositamente codificati.
Il fatto che venga ribadito che per funzionare in tale frangente debba essere presente almeno un segnale stereo lascia intendere che le informazioni vengono ricavate dalla traccia audio.
In effetti la vedo dura ricavare un certo tipo di informazioni dai cambiamenti della scena, quanto meno in tempo reale; qualcosa di simile viene adottato in fase di codifica della traccia video ma, come ben sappiamo, non certo in tempo reale.
Presumo che nel caso di materiale non codificato esista un algoritmo che rilevi il passaggio di un suono da un canale all'altro (fronte-fronte, fronte-retro e simili) ed attivi gli attuatori relativi; un po' come se al posto degli altoparlanti fossero collegati i pistoni; ovviamente con opportuno filtraggio delle frequenze e rilevamento delle stesse.
Non so se i risultati siano convincenti, non sempre l'audio è collegato ai movimenti che si vedono nella scena.
L'impianto di Sasà, se ben ricordo, è costituito da alcuni bass-shaker che sono, in pratica, degli altoparlanti che, invece di far muovere un cono, fanno muovere (vibrare) la superficie cui sono attaccati, il tutto relativamente alle sole frequenze bassissime, provocando vibrazioni più o meno forti alla poltrona e a chi vi si è seduto.
Poichè vengono utilizzate le stesse frequenze audio della colonna sonora, in pratica una parte del canale LFE, gli effetti sono sempre strettamente correlati a quanto si vede sulla scena: un'esplosione produrrà un suono ed una vibrazione.
Molti anni fa mi era capitato di installare alcuni piccoli dispositivi appositamente costruiti per essere applicati ad una superficie, ad esempio una vetrina, ed utilizzarla per emettere un suono, come fosse un grosso altoparlante planare; era lo stesso principio dei bass-shaker, limitato alla gamma media-alta, ottimi per diffusione sonora di sottofondo.
Erano in effetti dei normali altoparlanti che, al posto del cono avevano una piastra metallica che andava avvitata/incollata alla superfice da utilizzare.
Ciao
p.s.. se poi l'impianto di Sasà non utilizza tali dispositivi chiedo venia,"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).