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Risultati da 1 a 7 di 7
Discussione: Panasonic-Chiude l'unico stabilimento italiano
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01-11-2008, 11:43 #1
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Panasonic-Chiude l'unico stabilimento italiano
Che tristezza....altre 90-100 persone a spasso.....
Panasonic non torna indietro. Chiusura confermata. Ma ancora nessun accordo sulle modalità di cessazione dell'attività. La trattativa si è arenata sull'importo dell'incentivo all'esodo: 15 mila euro la cifra proposta dal mangement aziendale, almeno il triplo la richiesta della controparte. I rappresentanti di Filcem Cigl, Femca Cisl e Uilcem Uil, come nel precedente incontro, hanno lasciato il tavolo senza sottoscrivere alcun accordo. Ogni decisione è stata rinviata al prossimo 5 novembre, prima cioè del passaggio in Regione fissato per il giorno successivo. Tesissimo il clima al tavolo e tra i lavoratori che hanno atteso l'esito della trattativa fuori. Sotto la sede della Confindustria di Matera, immediata è esplosa la rabbia dei circa novanta dipendenti della multinazionale giapponese che avrebbero voluto si mettesse già oggi tutto nero su bianco. Slogan contro la proprietà sono stati urlati a squarciagola per ore, impedendo di fatto al management aziendale di lasciare la sede di Confindustria. Eppure il confronto, questa volta, sembrava essere partito con il piede giusto. Ribadito che, purtroppo, non ci sono soluzioni alternative alla chiusura dello stabilimento di Pisticci scalo, dove si producono laminati per circuiti elettronici, l'azienda si è detta disponibile a riconoscere 75 giorni di retribuzione piena e, subito dopo, un periodo di cassa integrazione straordinaria di un anno, a cui, prima che scatti la mobilità, non è escluso se ne possa aggiungere un altro una volta allargato il confronto anche alla Regione.
Fonte:Circolo E.Berlinguer di Miglionico (Matera)
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01-11-2008, 12:57 #2
Boicottaggio prodotti panasonic!!
Scaffale!!
walk on
sasadfRealSasaDF Theater 2 is back online
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03-11-2008, 08:40 #3Boicottaggio prodotti panasonic!!
Piuttosto chiediti perchè ai dipendenti Alitalia lo Stato, non CAI, paga 7 anni di stipendio senza nulla chiedere ai dipendenti e ai dipendenti Panasonic spettano la CIG e la mobilità "normale" che sono pagati con i contributi Panasonic sia la prima che in buona parte la seconda (come avviene per la maggior parte delle aziende private dove non c'è invischiata al 100% la politica).
Ciao.
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03-11-2008, 08:43 #4
Attenzione a non scivolare nella politica...
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03-11-2008, 08:50 #5
probabilmente chiude lo stabilimento perchè i nostri lavoratori hanno "troppi" diritti. Meglio aprirne uno nuovo in un paese sottosviluppato dove si possono far lavorare donne, bambini 12 ore al giorno. C'è poco da boicottare, questa è la normalità ormai
DVD Pulizia Plasma e LCD Omogeneizzatore: Chicco Cuocipappa + Pappa Calda Paperotto - Scarpe: Geox - Lampadine: Osram - Dentifricio: Elmex
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03-11-2008, 11:49 #6
Volevo solo far notare che "normalmente" le aziende fanno come Panasonic e che solo quelle "protette dalla politica" fanno diversamente ma non volevo metterla sul politico.
Ci saranno dei motivi per cui Panasonic cambia aria ma credo che sia più di politica internazionale che non di politica interna (avete presente i "contributi" che certi stati dell'est danno per portare fabbriche lì e che per l'unione europea non sono aiuti di stato o le condizioni di sfruttamento degli operai/dell'ambiente nei paesi asiatici che per per gli stati uniti e l'unione europea fanno finta non esistano?).
Non boicotterei la Panasonic perchè smette di produrre dove ha un costo pari a 100 per andare a produrre dove i costi sono pari a 20 (bisogna vedere fino a quando panasonic riuscirà a vendere i prodotti a noi occidentali sempre più poveri....ma questo è un altro discorso e non vale solo per panasonic) perchè tutti noi faremmo così (nella mia azienda tanti componenti li prendiamo in Cina perchè o fai così o i nostri clienti si rivolgono altrove).
Ciao.
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06-11-2008, 18:04 #7
la crisi è enorme e mondiale. pian piano chiuderanno in molti. prepariamoci ad un bel salto nel passato.
Risolvo problemi.