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Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    Data registrazione
    Jan 2002
    Località
    Nola (NA)
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    444

    Warner Village Cinemas a Napoli (Lungo)


    Gli americani sbarcano a Napoli. Di questi tempi una frase del genere potrebbe incutere paura J ma mai come in questo caso non c’è niente da temere – anche perchè non siamo seguaci né di Bin Laden né di Saddam-, perché sto parlando di Warner Village Cinemas che da pochi giorni ha aperto i battenti nel centro storico della nostra perla del Golfo. 7 sale coi fiocchi ricavate laddove anni addietro sorgeva il cinema Metropolitan (e per questo la nuova struttura si chiama Warner Village Metropolitan) e dove successivamente e per tanto, forse troppo tempo, vi era un edificio ormai abbandonato. Duplice è stata quindi la gioia degli appassionati di cinema partenopei, in primis veder sorgere una splendida struttura, poi vedere rinascere quell’angoletto di Via Chiaia che sembrava destinato sempre di più al degrado.
    Veniamo alla descrizione della struttura: subito dopo l’ingresso le casse alle quali si accede tramite una corsia obbligata (tipo serpentone), quindi ………… tutti a fare la fila per il biglietto (anche noi napoletani ora facciamo la fila, ma solo al Warner, s’intende J), alla destra l’accesso al corridoio che conduce alle sale, alla sinistra l’accesso per i disabili. Segue un lungo e largo corridoio dove si possono ammirare le locandine relative alle programmazioni future, quindi giù per le scale e si arriva ai classici bar forniti di tutto lo sgranocchiabile al mondo (ho visto veri e propri secchi di popcorn, bicchieri di Pepsi simili a damigiane, insomma, si sa, gli americani amano le cose in grande). Attraverso un altro corridoio si arriva alle sale: dicevo, sono sette e davvero si stenta a credere come abbiano fatto a trovare lo spazio per crearle, anche perché non sono piccole sale. Di esse, almeno quattro sono davvero grandi, ma anche le altre tre non sono certo minuscole. Io ho visto “Il mio grasso grosso matrimonio greco” in una sala piccola che conteneva circa 300 posti. La conformazione delle sale è quella classica Warner: pendenza accentuata, spazio a iosa tra le file e tra i singoli posti, poltrone avvolgenti, anche se un po’ meno di quelle viste a Roma (ma forse nelle sale più grandi anche le poltrone sono più grandi ed avvolgenti), portabicchiere, accesso ai posti non centrale come nei vecchi cinema ma laterale, schermo mega, forse anche un po’ troppo, ma ne parliamo più avanti.
    All’orario di inizio del film, 20,30 non inizia il film, bensì la pubblicità, forse un po’ troppa, circa venti minuti e gli avventori non sembrano gradire molto, anche perché per lo più è pubblicità e non trailers. Prima degli spot un simpatico cartone animato in cui i mitici Looney Tunes comunicano le regole comportamentali da seguire, dando il benvenuto agli spettatori. Ed ora ……. il film di oggi: questa è la scritta che compare sullo schermo, tra scoppi di popcorn e gags di Silvestro, Titti & C.
    Dal punto di vista tecnico, chi conosce le installazioni del gruppo, sa che non c’è molto spazio per le critiche, l’audio è preciso, non stancante, la pressione sonora è notevole, anche se il film da me scelto si è rivelato deludente sotto questo aspetto. Dalla visione del trailer relativo a qualche pellicola più movimentata, ho potuto intuire che i fans dei film “tutt’effetti” non rimarranno delusi. Piccolo neo, la limitazione alla sola codifica DD, anche se in formato esteso, cioè EX. Visto il prezzo del biglietto, €. 7,50, cioè lo stesso di tutti gli altri WVC, forse avrebbero dovuto prevedere anche SDDS e DTS.
    Il video mi è apparso un po’ troppo granuloso. Ho trovato posto più o meno alla metà della sala, in posizione centrale e, in alcune scene la grana della pellicola era veramente eccessiva. E’ pur vero, però, che molti amanti del cinema amano anche il tipico effetto grana ed, in più, potrebbe essere un problema dovuto alla specifica pellicola proiettata. A questo si sarebbe potuto ovviare installando nelle sale schermi con una dimensione di base inferiore; io, personalmente, preferisco sempre vedere grande, anche a costo di vedere qualche difetto in più. Il cinema non è tale se non si viene inondato dalle immagini (e dai suoni ovviamente). Una cosa che ho apprezzato è stata la disposizione delle poltrone, tale da rendere abbastanza fruibile lo spettacolo anche a chi dovesse trovare posto solo nelle prime file o alle estremità. Non c’è, infatti, cosa peggiore che vedere un film in posizione scomoda. Ricordo la mia esperienza di visione de “La compagnia dell’anello” in una nota sala romana, come un piccolo incubo. Trovai posto in seconda fila, decentrato verso sinistra e uscii dalla sala col torcicollo, le orecchie che ronzavano e maledicendo Tolkien J . Tutto questo al WV Metropolitan non dovrebbe succedere.
    Cosa dire, per concludere, a quanto pare i creatori dei Looney Tunes non sbagliano un colpo, se è vero che anche a Napoli sono riusciti nell’impresa, non facile, vista l’a configurazione architettonica dell’edificio, di creare una struttura ai limiti della perfezione, che garantirà ai napoletani cinefili serate di indubbio divertimento.
    Ultima modifica di gughi; 12-01-2003 alle 09:41

  2. #2
    Data registrazione
    Apr 2002
    Località
    Toscana
    Messaggi
    404

    Re: Warner Village Cinemas a Napoli (Lungo)

    Originariamente inviato da gughi

    Visto il prezzo del biglietto, €. 7,50, cioè lo stesso di tutti gli altri WVC, [...]
    Al Warner Village di Perugia il biglietto costa 7 euro.

  3. #3
    Data registrazione
    Jan 2002
    Località
    roma
    Messaggi
    393

    Re: Warner Village Cinemas a Napoli (Lungo)


    Originariamente inviato da gughi
    La conformazione delle sale è quella classica Warner: pendenza accentuata, spazio a iosa tra le file e tra i singoli posti, poltrone avvolgenti, anche se un po’ meno di quelle viste a Roma (ma forse nelle sale più grandi anche le poltrone sono più grandi ed avvolgenti), portabicchiere, accesso ai posti non centrale come nei vecchi cinema ma laterale, schermo mega, forse anche un po’ troppo, ma ne parliamo più avanti.
    Piccolo neo, la limitazione alla sola codifica DD, anche se in formato esteso, cioè EX. Visto il prezzo del biglietto, €. 7,50, cioè lo stesso di tutti gli altri WVC, forse avrebbero dovuto prevedere anche SDDS e DTS.
    Non c'è niente da fare....WVC è sempre una spanna avanti agli altri, non a caso è diventato il primo circuito italiano di esercizio, nonostante una copertura dell'Italia ancora a macchia di leopardo.
    Le poltrone a Napoli dovrebbero essere le Destro e non le classiche Figueras Love Seats degli altri Warner, non conosco il motivo di tale scelta....forse le dimensioni del cineplex napoletano sono minori per favorire tale installazione. La sala più grande dovrebbe avere l'audio anche Sdds.
    Tra tanti multiplex che hanno aperto negli ultimi 2 mesi (Medusa Cinema a Torino, Stardust Village a Roma, Pathè a Campi Bisenzio Firenze, ecc. ecc.) segnalo infine che il grande Kinepolis a Pioltello (Lombardia) inaugurato poco più di un anno e mezzo fa, è passato di mano, da Kinepolis al nuovo circuito Europlex Italia. Kinepolis abbandona così l'Italia, ritenuta non strategica.
    Mentre aspettiamo di sapere che fine fa il circuito Cecchi Gori (con le sale romane, Adriano in testa, contese tra la IIM di Lucisano e la Warner Village).
    Marco


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