Social Buttons AV Magazine su Facebook AV Magazine su Twitter AV Magazine RSS AV Magazine Newsletter YouTube
EISA Awards 2025-2026
EISA Awards 2025-2026
L'Expert Imaging & Sound Association, rivela i vincitori degli Award per la stagione 2025 - 2026, suddivisi in sei differenti categorie di prodotto (Photo, HiFi, Home Theatre Audio, Home Theatre Video & Display, Mobile, In-Car) e assegnati dagli esperti di 56 riviste specializzate in rappresentanza di 27 paesi da tutto il mondo.
ENGWE Engine Pro 2.0 e-bike: la recensione
ENGWE Engine Pro 2.0 e-bike: la recensione
La Engwe Engine Pro 2.0 è una fat bike robusta e dal design accattivante, apprezzata per stabilità e capacità off-road con alcuni limiti soprattutto nella parte software di gestione del sensore di coppia e un peso non indifferente. Nonostante un prezzo di listino importante resta una proposta competitiva nel suo segmento soprattutto sfruttando le numerose promozioni offerte dalla casa madre
Test: Sonus Faber Lumina II
Test: Sonus Faber Lumina II
Probabilmente un marchio conosciuto da tutto il mondo audiofilo, che si è imposto all’attenzione mondiale per l’eleganza delle sue realizzazioni e per la timbrica sempre raffinata. Quest’oggi passiamo sotto i ferri uno dei due diffusori da stand della serie Lumina, caratterizzata da prestazioni elevate e da un prezzo di vendita al pubblico estremamente appetibile.
Tutti gli articoli Tutte le news

Risultati da 1 a 3 di 3

Discussione: Tomboy

  1. #1
    Data registrazione
    Mar 2005
    Località
    Lugano
    Messaggi
    1.587

    Tomboy


    Segnalo uno splendido film che ahimé in pochi troveranno nelle sale della propria città e che ancora meno andranno a vedere, ma tant'è...

    La vicenda narrata è quella di una ragazzina, Laure, di dieci anni, che ha appena traslocato in una nuova casa coi genitori e la sorellina di sei anni. Nel condominio ci sono altri ragazzini più o meno della stessa età, con cui Laure vorrebbe giocare anche se è un po' taciturna, timida. L'aiuta a rompere il ghiaccio un'altra ragazzina sua coetanea, Lisa e fin qui nulla di strano se non che
    Spoiler:
    proprio quest'ultima scambia Laure inizialmente per un maschio: la protagonista infatti è un "tomboy", un "maschiaccio": si veste da maschio, capelli cortissimi, gioca benissimo a calcio, preferisce di norma la compagnia dei maschi: Laure non solo non corregge Lisa ma le dice di chiamarsi Michael e come tale verrà presentata agli altri ragazzini del condominio che come maschio la tratteranno.

    Oltre all'evidente questione di "genere" nelle dinamiche del gruppo (con tutte le difficoltà del caso per una femmina per simulare i maschi in tutto: giocare a pallone a torso nudo, andare a fare il bagno in costume) si inserisce l'infatuazione di Lisa per Laure/Michael...


    Il film è diretto con grande delicatezza da una regista francese di chiare origini italiane, sa mettere davanti alla mdp un gruppetto di ragazzini con grandissima spontaneità, non ricatta i sentimenti dello spettatore e riesce ad entrare nel loro piccolo/grande mondo con notevole acume e sensibilità.

    Se poi avete (come il sottoscritto) una figlia esattamente della stessa età (la mia è solo di un anno più grande) ma soprattutto anche lei è un "ragazzaccio", il film vi lascerà più di una cosa dentro, inneggia alla libertà e fa riflettere, come sempre più di rado capita al cinema.

    Ciao!
    Marco

  2. #2
    Data registrazione
    Dec 2009
    Località
    Paris, Texas
    Messaggi
    1.152
    bello bello bello bello.
    splendente, sa raccontare in modo delicato il microcosmo infanzia e le sue sfaccettature.
    identità sessuale e comportamentale tratteggiate in modo sensibile, come solo (o quasi) il cinema francese sa fare.
    Cosa vorrei in BD? Millennium mambo Vpr: Epson EH-TW3200 Telo: Sopar platinum a molla 210x118 TV: Panasonic G20ES 50" Console: Ps4 Lettori blu-ray: Sony BDP-S760 / Panasonic DMP BD-60 region free - UPS: - Sintoamplificatore: Onkyo TX-SR507 Diffusori: FRONT: Indiana line Arbour 5.02 CENTRO : Indiana line Arbour C4 SURROUND : Canton 150QX SUB: Canton 150QX Media player: Fantec MM-FHDL 1080p 1TB Cuffie: Sennheiser HD 595 Processore video: HD Cinescaler Cavi: G&bl,Soundreference,Lindy,Goldkable

  3. #3
    Data registrazione
    Jul 2009
    Messaggi
    683

    Più che un film, una situazione


    Film assolutamente minimalista, talmente preoccupato di somigliare alla vita reale da presentarsi senza colonna sonora. Forse solo per questo ci viene risparmiato il bianco e nero, ma credo che la regista in cuor suo se ne sia rammaricata.

    Indubbiamente il film è pregevole, se non altro per una rappresentazione dell'infanzia che riesce ad essere fuori dagli stereotipi (ma non dimentichiamo che un film realistico è come una bugia detta bene: è credibile ma non è vero) e tutto sommato il nulla che il film dice lo riesce a dire molto bene.

    Piacerà a che crede che "I 400 colpi" sia il più bel film della storia del cinema; chi invece crede che il primo film dell'era moderna sia Blade Runner o Pulp fiction farà bene ad astenersi, ma non credo che per farlo abbia bisogno del mio consiglio.

    Spoiler:

    I tormenti di una ragazzina che dubita di essere nata nel corpo sbagliato una volta tanto sono raccontati senza gli stereotipi del genere: i genitori non sono inadeguati, i vicini di casa non sono isterici, gli altri bambini non sono bulli. Del resto la bambina ha solo 10 anni e tutti (incluso lo spettatore) sanno che potrebbe essere una storia di ambiguità sessuale ma anche non esserlo (la tempesta ormonale dell'adolescenza ancora non è arrivata). Se fosse un film commerciale lo scopriremmo nell'inevitabile sequel; trattandosi di un film d'autore siamo liberi di scriverci il finale che preferiamo e di puntellarlo sugli indizi che riteniamo di avere colto nella parte della storia a noi nota.
    Ammesso che di ambiguità sessuale (o anche di transessualità) si tratti, se morale c'é nella storia (ma questa forse è la morale che voglio attribuire io) è che anche nel migliore dei mondi possibili desiderare una donna ed essere nati in un corpo senza un pene (e viceversa ovviamente) sarà sempre un tormento.

    @poe_ope: mi hai fatto pensare ad una amica che 30 anni fa fu un "maschiaccio", principalmente perché incoraggiata dal padre (senza figli maschi) e che ancora oggi gioca in campi generalmente ritenuti maschili con la scusa di voler conquistare il figlio decenne. Ma non mi inganna: so che dentro di sé non è la simpatia del figlio che vuole conquistare (del resto credo che il bambino preferisca avere una mamma e un papà piuttosto che due papà in gara tra loro su chi è più sportivo) ma rivivere la approvazione del suo papà (credo ormai morto) e che il suo comportamento sia l'espressione di qualcosa irrisolto che ha dentro. E anche a questa storia assegno una morale: facciano i bambini ciò che vogliono, perché a rovinargli la vita non è il loro carattere ma le nostre aspettative.
    Ultima modifica di fortyseveninches; 21-10-2011 alle 21:54


Permessi di scrittura

  • Tu NON puoi inviare nuove discussioni
  • Tu NON puoi inviare risposte
  • Tu NON puoi inviare allegati
  • Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi
  •