Credo ci sia il fattore "tempo" che non è stato considerato a dovere.
Sappiamo che i microspecchi del DMD hanno
solo 2 posizioni, sono digitali, a stati finiti, o
0 oppure
1, non si riesce a comandarli al 73% della corsa (invento a caso).
Quindi, parlando di B/N, il pixel sarà "acceso" (e quindi "bianco") o il pixel sarà "spento" (e quindi "nero"), ovviamente parlando in termini
terra terra.
Come vengono fatti i colori ? Tramite qualcosa che colori la luce della lampada/sorgente luminosa (che sia un filtro dicroico di una ruota colore, o un filtro fisso davanti al chip o ancora un prisma che scinde le componenti del flusso in arrivo, cambia poco per quello che vorrei dire), e li si inizia a parlare di nuovo di tempo.
Quale ?
Il tempo che
la luce composta ha per passare il filtro e quindi
diventare "colorata" (sto bestemmiando, ma è sempre l'esempio terra terra di prima), e dato che questo "colore" ha delle caratteristiche che lo definiscono, ci vuole il "giusto tempo" perché sia più vicino al riferimento dello standard che si sta utilizzando, mentre tutti gli altri intermedi sono generati da tre fattori principali:
- quantità di luce che sta arrivando in quell'istante (e sua saturazione);
- posizione del microspecchio in quell'istante (dove sta andando da 0-1 o tornando da 1-0);
- applicazione del dithering spaziale dal processore video del chip che sovrintende i movimenti degli specchi del DMD.
Poi sappiamo che i singoli chip "montano" l'immagine a schermo sfruttando la persistenza della nostra retina ed un certo delay del sistema occhio/cervello sulla percezione degli stessi, mentre i tre chip la creano al loro interno e la sparano a schermo già "colorata".
Bene, già è un "casino" così. Riuscite a visualizzarlo ? Ottimo.
Adesso, perché ci piace soffrire, aggiungiamo altro casino
Mettiamo, ma è l'esempio di quello che stiamo dicendo, che non solo tutto funzioni come sopra, ma che i microspecchi possano essere "spostati" in senso H o in senso V, quando non direttamente in diagonale, mentre commutato il loro stato 0-1. Di quanto e come ?
Beh, li ci sono diverse scelte in base a come è costruito materialmente il chip, quale sia la risoluzione "equivalente" che voglio mostrare a schermo, e proprio
come gestisco il fattore "tempo".
Perché in tutto questo,
comanda sempre la frequenza di quadro (50Hz o 60Hz o quella dell'immagine generata da PC, pensiamo ai videogiochi, sempre ammesso e non concesso che il DMD sia materialmente capace di "starci dietro", prima che all'immagine stessa vengano applicati algoritmi di downsampling per riuscire a dargli in pasto qualcosa che lui digerisce ... è pur sempre un "coso" opto meccanico ed i movimenti degli specchi hanno una loro inerzia e latenza), ed i
n queste 50 immagini al secondo (prendo questo come esempio), il lavoro del processing interno è enormemente più impegnativo, anche si trattasse "solo" di un 3 chip (cosa che poi non sempre è).
Quindi per puro esempio, pensiamo che
devo generare una delle dominanti dell'immagine (facciamo 3 per convenienza, RGB, ma non è così) e su di un singolo chip
devo avere 3 sotto immagini per ottenerne 1 a schermo, quindi
ho 1/150 di secondo per costruire tutto (se non ho sbagliato i conti),
sfumature comprese. In più devo spostare l'immagine per dare l'impressione di avere più risoluzione a schermo, non tenendo conto delle sovrapposizioni dei pixel, del lateral color della lente, della convergenza dei chip (in un 3 chip) e del tempo minimo medio che la retina di un occhio mantiene in persistenza l'immagine.
Mica male, no ?
Per cui, sono davvero sicuro che a schermo ottengo quei milioni di pixel ? O è una matrice teorica su cui i tecnici hanno applicato i loro algoritmi tirando una coperta cortissima per poter considerare tutte le variabili in gioco ?
Ricordate quello che si faceva una volta con gli HTPC (tanto tanto tempo fa

) ? Si upscalava l'immagine e poi la si downscalava alla risoluzione nativa del segnale in ingresso (e possibilmente a quella del proiettore, se non si parlava di CRT), perché il risultato era appagante in termini di qualità.
Se avessero fatto un qualcosa di simile a livello opto-meccanico ?
Invento, eh ?