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    Lo scorso 15 ottobre JVC ha reso disponibile in nuovo firmware per i proiettori DLA-NZ900 e DLA-NZ800 (alias RS4200 ed RS3200) con tecnologia D-ILA: un aggiornamento che ha introdotto una gamma di funzioni avanzate, progettate per offrire immagini HDR più luminose e vivide, dettaglio e risoluzione migliorati, una ricchezza di sfumature ancora più elevata, auto-calibrazione più accurata, dando nuova vita ai due proiettori JVC di fascia alta, in grado di riprodurre immagini a risoluzione 8K. Abbiamo parlato di tutte le nuove funzioni del nuovo firmware in questo articolo.


    L'ultima sessione dello scorso 18 ottobre da Gruppo Garman a Roma, con NZ500 ed NZ800
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    A corollario ci sono anche due altre importanti novità: prima di tutto c'è una operazione di cache-back per l'acquisto dei nuovi proiettori (ne abbiamo parlato in questo articolo) e l'avvio di una serie di eventi in alcuni punti vendita per mostrare all'opera tutti i proiettori. I primi due eventi si sono svolti lo scorso week-end a Roma presso Gruppo Garman con una comparativa tra DLA-NZ500 e DLA-NZ800 e anche da Cinema e Sound a Casalnuovo di Napoli con la dimostrazione di un ottimo esemplare di DLA-NZ700.

    Segnaliamo i prossimi eventi per il prossimo fine settimana. In particolare sabato 25 ottobre a Bologna, presso la show-room di Audio Quality, ci saranno sia il DLA-NZ700 che il DLA-NZ800 che illumineranno uno schermo ALR da 3,2 metri di base in 21:9. Sempre sabato 25 ottobre a Perugia, presso Home Cinema Solution, saranno in funzione un DLA-NZ500 e un DLA-NZ800. Il week-end del 14 e 15 novembre invece sarà la volta di Videosell a Trezzano Sul Naviglio anche se per i modelli che saranno in dimostrazione dovremo aggiornarci.

    Per maggiori informazioni sui proiettori JVC: jvcprojectors.it

    Evento a Bologna: audioquality.it

     


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    Venerdì 14 e sabato 15 novembre, presso la showroom di Videosell a Trezzano sul Naviglio, sarà possibile osservare all'opera il nuovo firmware disponibile da poco per i videoproeittori JVC DLA-NZ800 (alias DLA-RS3200) e DLA-NZ900 (alias DLA-RS4200). Da videosell ci sarà un eccellente esemplare di DLA-NZ900 che illuminerà un gigantesco schermo curvo OS Screen da ben 4 metri di base. Sempre sullo stesso schermo sarà possibile osservare all'opera un esemplare di DLA-NZ500, il prodotto "entry level" di JVC con sorgente luminosa laser che è un campione del rapporto qualità prezzo.

    Non sappiamo ancora come verranno organizzate le dimostrazioni ma possiamo anticiparvi che entrambi i proiettori saranno nella sala Ellipse con impianto Dolby Atmos 7.2.4 con diffusori LCR Perlisten, processore Trinnov Altitude 32 con calibrazione "Waveforming" per un controllo assoluto della gamma bassa e schermo OS Screen fonotrasparente da 4 metri di base in 21:9 (3 metri di base in 16:9). Come anticipato nell'altro focus relativo all'aggiornamento firmware dei proiettori JVC DLA-NZ500 e DLA-NZ900, ci sarà Gian Luca Di Felice di hdblog.it ad occuparsi della calibrazione e della dimostrazione dei proiettori che illustrerà ancohe le novità introdotte con il nuovo aggiornamento firmware.

    Appuntamento quindi a venerdì 14 novembre, dalle 15:30 alle 20:30 con aperitivo "videofilo" gratuito e anche sabato 15 novembre, sia la mattina dalle 9:30 alle 13:30 e poi il pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00. Per maggiori informazioni e per prenotare la vostra sessione, potete andare a questa pagina nel sito ufficiale del punto vendita.

    Per maggiori informazioni sui proiettori JVC: www.jvcprojectors.it

     

[ UBSOUND ] Diffusori - Discussione Thread Ufficiale

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

AvvGD

Sospeso
Ciao a tutta fantastica community di AV Magazine che seguo da tempo.

Credo proprio valga la pena spendere due parole su questa realtà tutta italiana che ho scoperto da poco e che mi ha letteralmente affascinato: UbSound. Una marca che ho scoperto in realtà esistere da quasi 10 anni e presente in tutto il mondo. Quindi ho deciso di aprire questo thread ufficiale UbSound diffusori, molto di nicchia ma che merita molto secondo il mio parere.

Sono un audiofilo per passione da molti anni, mi sono trovato nel thread Indiana Line di AV Magazine per due quesiti sulle Diva 660 con @RiseFall e i cavi Ultimate che mi gentilmente consigliato.
Durante il periodo della discussione ho avuto modo di partecipare ad una sessione acustica di prova in un hotel milanese scoperta su FB dei nuovi diffusori acustici passivi UBSOUND serie Velvet, fatti interamente a mano, veramente Made in Italy e verniciati a mano a pennello. Li ho osservati, li ho toccati nelle finiture esterne così raffinate quanto minimali (esattamente come un dipinto a mano su tela, senti addirittura le venature della pennellata) e, soprattutto, li ho potuti ascoltatare. Me ne sono letteralmente innamorato. Vero, sono sicuramente un incurabile amante del reale Made in Italy (come UbSound nei diffusori appunto) e “non” gradisco onestamente le procedure industriali della maggior parte dei marchi italiani famosi che sull’etichettatura CE, dove ahimè va scritta la verità, ti trovi scritto “developed in Italy e Made in China”. Non ho nulla contro i cinesi, anzi, trovo solo un peccato che colossi italiani dell’audio producano tutto in Cina, tutto qui.
Provengo dalle Diva 660 che ho da poco venduto perché non mi ha mai convinto la loro tonalità, gusto personale ovvio. Quindi ho fatto questa piccola follia acquistando questi nuovi gioiellini, i diffusori Velvet della UbSound modello VL48, quello da pavimento. Ordinati direttamente dal sito della fabbrica milanese e in 13 giorni esatti me li hanno consegnati. Bellissimi e molto curati, dalla scatola protettiva al grosso manuale d’istruzioni multilingue che ti racconta ogni dettaglio e consiglio come fosse una piccola enciclopedia del suono highend.
Avevo voglia di qualcosa di diverso rispetto ai soliti diffusori laccati tutti uguali e tutti fatti in Cina a prescindere dal prezzo... Volevo sentire l’odore di Italia, di artigianale e di “meno finto” e più vero. Beh questi diffusori sono proprio fatti a mano, si vede e si sente.
Ho fatto un bel rodaggio di un 40 orette (la fabbrica ne raccomanda 100, quindi non è ancora finito) e sto iniziando a sentire una naturalezza nel dettaglio impressionante. C’è voce, c’è colore, c’è il pianoforte, insomma i medi ci sono tutti e sono belli avanzati finalmente. Anche le frequenze alte sono perfette per le mie orecchie, perché non picchiano mai troppo in alto ma riescono invece a darti tutta l’effervescenza che ti aspetti dai toni alti. Mi sono chiesto dove fosse la fregatura presumendo sorprese sui bassi. Mi sbagliavo. Di bassi ne hanno... e proprio tanti quando ne hai bisogno su alcuni brani.
Sono diffusori belli massicci, alti poco meno di un metro, abbastanza profondi e belli larghi. Due monoliti neri opachi talmente semplici con questa pennellatura a mano e striature a vista che alla fine risultano molto ma molto più eleganti dei classici rifiniti laccati che ormai, senza offesa, si trovano anche sui mobiletti ikea da 19 euro.
In merito al suono per ora sono entusiasta ma credo che a rodaggio completato, sia per i diffusori che per le mie orecchie come sempre sostengo, sarò probabilmente al settimo cielo... almeno lo spero.
Non sono un grande esperto di tecnologia, me la cavo ma mi occupo di altro nella vita (altrettanto complesso a volte), quindi non so tecnicamente come questa marca italiana sia riuscita a tirar fuori questo eccellente palcoscenico sonoro naturale (come dicono gli audiofili) ma ci sono riusciti in modo direi delizioso... e molto bene. Da quanto ho letto, è tutto grazie alla loro tecnologia proprietaria H.D.N.S.S. di cui su www.hdnss.com ne descrivono parzialmente le peculiarità.
Personalmente posso solo consigliarle, ma sono un investimento sostanzioso (4700 euro) che è totalmente meritato secondo me con il grande lavoro che c’è dietro ad una simile lavorazione a mano, ma è pur sempre un investimento.
Sono fiero e orgoglioso di aver contribuito nel mio piccolo aiutando questa piccola realtà italiana più unica che rara. Una piacevole scoperta e amore a prima vista. Brava UbSound, un’azienda seria, Italiana e che produce diffusori a regola d’arte, proprio come facevano una volta anche i grandi produttori Inglesi B&W, ora ahimè anch’essi tutto a ciclo industriale made in China, a parte la serie 800 che fanno ancora in Inghilterra ma costa 30 mila euro. Dai comunque vi tengo aggiornati e resto curioso di leggere il parare di altra gente che le ha comprate... Solo di chi le ha comprate, le congetture non mi interessano. Amo i veri feedback diciamo. Anche magari sul modello più piccolo da scaffale che ha le stesse prestazioni da quanto leggo e costa un millino in meno. Ovviamente resto a disposizione, tempo permettendo e per quanto ne capisca, per eventuali dettagli.
Questo io link alle descrizioni dei due modelli della serie Velvet con tutti i dettagli tecnici, foto, grafici di risposta in frequenza, etc: https://www.ubsound.com/it/velvet-series-diffusori/
Ciao!
 
Ultima modifica:
Rodaggio quasi terminato... Grandissime soddisfazioni per ora, sempre meglio man mano che le ascolto.
A breve potrò darvi ancora più dettagli con mio catalogo multi traccia musicale che è per me un must su qualsiasi configurazione per poter fare paragoni.
Per ora posso solo dire, sempre con grande rispetto per Indiana Line, che questi diffusori UbSound Velvet fatti a mano e Made in Italy sono anni luce più avanti delle mie precedenti Diva 661 che ho venduto. Sono proprio su un altro pianeta in termini di onestà sonora e riproduzione dei dettagli... e chissà a fine rodaggio. Beh, ci mancherebbe, queste Velvet costano anche il triplo delle Diva (e li valgono tutti).
Ulteriori info in arrivo, ciao!

Post scriptum: nel frattempo ho notato che il produttore UbSound ha pubblicato sul sito i risultati di risposta in frequenza con relativo grafico del test in camera anecoica. Molto bene, sono contento, pochissime marche lo fanno. Da qui si vedono i dati di entrambi i modelli da scaffale e pavimento: https://www.ubsound.com/it/velvet-series-diffusori/
 
ha pubblicato sul sito i risultati di risposta in frequenza con relativo grafico del test in camera anecoica. Molto bene, sono contento, pochissime marche lo fanno
Chi lo fa ha davanti due strade: quella di pubblicare la vera risposta in frequenza, ovvero la copia del grafico (una volta era una strisciata del solito plotter B&K ora è la copia su carta della schermata di uno dei tanti programmi di misurazione), l'altra è quella di pubblicare un grafico che è, come dire, un pochino cosmetizzato, a volte quasi ideale.

Un po come indicare la risposta in frequenza senza dire entro quanti dB.

Solitamente i grafici veri sono molto più frastagliati, la linea non è seghettata come quella dei grafici che indichi, sopratutto si legge sempre da qualche parte il nome del programma di misura, l'oggetto della misura, a volte il numero di serie del prodotto esaminato.

Vero, quelli reali sono un po' più difficili, a volte, da interpretare per il grande pubblico, però...

Comunque il fatto di produrre in Cina, ovviamente sotto stretto controllo del committente, significa solo produrre lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore, se devo pagare il tempo che un operaio ci mette a verniciare con un pennello un diffusore personalmente preferisco avere una verniciatura fatta a macchina, ma con un costo finale inferiore.
 
Sto seguendo con grande interesse, purtroppo siamo sempre lì, tutti i diffusori sono da provare nel proprio ambiente, con le proprie elettroniche e con la propria libreria musicale. Una lotteria.
 
Chi lo fa ha davanti due strade: quella di pubblicare la vera risposta in frequenza, ovvero la copia del grafico (una volta era una strisciata del solito plotter B&K ora è la copia su carta della schermata di uno dei tanti programmi di misurazione), l'altra è quella di pubblicare un grafico che è, come dire, un pochino cosmetizzato, a volte qua..........[CUT]
Ciao Nordata.
Mah, guarda - diamoci del tu se va bene anche a te - onestamente io non sono andato a scrutare questi fronzoli dettagliati che tu invece giustamente osservi. Ne capisco poco, forse per questo. In ogni caso il fatto di rendere di piacevole lettura un qualsiasi documento è, di fatto, una cosa che trovo invece gradevole... Specialmente in considerazione del fatto che quasi nessuna marca pubblica i grafici di risposta in frequenza - addirittura testati in anecoica - guardando una ventina di siti tra le più famose. Trovo quindi fondato il voler semplificare un messaggio a favore del consumatore, un po’ come Dante scrisse la Divina Commedia in lingua volgare fiorentina affinché fosse compresa da tutti per capirci. Affronto spesso questo problema nel mio lavoro dovendo, di fatto, scrivere in modo incomprensibile per la massa, nei contenuti ed in narrativa, ma indispensabile poi in aula. Quindi è comprensibile dai.

Passando invece alla trattazione della tua osservazione sui presunti dati mancanti, ho provato a riguardare il grafico e ingrandendo bene l’immagine si legge quasi tutto credo, modello, data, metodo, software, loro codici interni suppongo, il wattaggio implementato durante la prova e addirittura marca e modello dell’amplificatore utilizzato per tale prova anecoica. Insomma, a me sembra ci siano i punti salienti. Poi tu hai anche scritto “risposta in frequenza entro quali Hz” ma, scusa, in realtà nella pagina stessa del link, in alto nei dettagli tecnici appena sopra la massima distorsione armonica trovi il range minimo-massimo in Hz che, nel caso del modello 48 che ho preso io, sono 33 hz - 22,345 hz. Vorse ti è sfuggito o forse ho frainteso io la tua affermazione.
Poi hai anche scritto “vero, quelli reali sono più difficili”... Mah, mi sembra un po’ fuorviante come affermazione in quanto denota una tua gratuita propensione nel credere - senza averne certezza credo - che i dati su quel sito siano finti e/o comunque irreali. Forse ho frainteso io anche qui.

In ultimo, giungo alla tua nota sul “fatto in Italia e non in oriente” e il discorso sulla vernice dipinta a pennellata. Non mi trovi totalmente d’accordo con te, mi spiego meglio. Sono gusti soggettivi ok e non oggettivi (come ben spiegato nella citazione della tua firma), ma tu puoi magari preferire un diffusore verniciato a macchina con costo inferiore, mentre io ne preferisco uno dipinto a pennellata con un costo superiore; per me è lo stesso paragone tra l’appendere alle pareti del soggiorno delle stampe oppure dei veri quadri dipinti. Preferisco i quadri. Ma ripeto, sono solo gusti personali.
Ma il vero gap nel costo, oltre alle ore di manodopera per stendere addirittura tre mani di pennellata oltre ad una quarta con cera d’api - come scritto sul manuale di istruzioni - che ovviamente ha un costo maggiore ci mancherebbe, credo derivi anche dallo sviluppo e i relativi materiali usati per quella loro tecnologia chiamta h.d.n.s.s. (https://www.ubsound.com/it/hdnss-it/)... Ecco, di queste specifiche tecnologie proprietarie ne vedi ben poche in Cina... amesso che servano certo. Ma in questo caso, come suono, spazio, colore e scena sonora questi diffusori 48 di UbSound sono anni luce avanti già a volume basso rispetto ai miei precedenti che ho venduto da poco, se poi alzi anche solo sui 50+50W inizia il vero godimento, arrivando subito dove le mie precedenti non arrivavano in tutta onestà. Chiaro, queste italianissime UbSound costano tre volte rispetto alle precedenti ma, per i miei gusti, anche nel suono valgono tre volte tanto se non di più. Dico italianissime perchè leggendo sulla placca dei connettori sul retro dei precedenti diffusori (che di italiano hanno solo la marca), c’è scritto chiaramente made in china, mentre nelle 48 UbSound c’è scritto chiaramente progettate e fatte interamente a Milano in Italia. E questo ad esempio a me piace molto. Sempre gusti ovvio.

Comunque apprezzo le tue interessanti osservazioni, che in piccola parte non condivido, ma rispetto in quanto istruttive anche per imparare sempre più in questo mondo dell’hifi.

Grazie Nordata. Ciao!
 
Sto seguendo con grande interesse, purtroppo siamo sempre lì, tutti i diffusori sono da provare nel proprio ambiente, con le proprie elettroniche e con la propria libreria musicale. Una lotteria.

Concordo @RiseFall che sia sempre una lotteria. In effetti ho fatto un bell’investimento un po’ al buio diciamo. Ma fortunatamente sono rimasto letteralmente di stucco, per manifattura particolare, un look davvero minimale e, soprattutto, per la resa sonora. Un’impressionanate quantità di dettagli che con i miei precedenti diffusori non emergevano proprio. C’è tanto medio, colore, voci e strumenti avanzati finalmente. E, inaspettatamente vista la buona resa nei medi e negli alti, hanno anche un basso esemplare, profondo e avvolgente. Diciamo che l’immagine finale sonora è notevole.
Mancano ancora un 35 ore circa di rodaggio per arrivare alle 100 raccomandate sul manuale. Poi scatenerò l’inferno ah ah ah. No scherzi a parte poi ci darò dentro bene con un sacco di brani che, di proposito, sto aspettando a provare fino a quando non saranno “pronte” diciamo stando a quanto raccomandato. Comunque a me è andata bene. Ho anche chiamato direttamente in fabbrica per due dritte sul posizionamento e la distanza dal muro dietro, e mi hanno aiutato subito. Ad esempio pensavo erroneamente che avendo il reflex frontale potessi stare quasi attaccato al muro sul retro lasciando 10/15cm... Invece no, mi hanno consigliato minimo 30cm se possibile e, infatti, tutto perfetto. Ah, tra l’altro mi hanno detto che sono buoni cavi gli Ultimate che mi avevi consigliato tu :)
Sembra una sciocchezza ma sentire che il fabbricante ti supporta ti fa stare bene.
Anche la consegna, due giorni di anticipo rispetto a quanto riportato nell’ordine.
Bella scatola e un vero manuale di istruzioni... in pratica sembra una rivista cartonata di quelle audio in edicola... una sorta di istruzioni enciclopediche, piene zeppe di buoni consigli d’uso.
Ora le sto utilizzando sempre con il mio amplificatore Onkyo, cavi Ultimate L3 e lettore cd Philips, un buon setting direi per come suonano.
Comunque comprendo bene le tue perplessità, le ho avute pure io in fase d’ordine.
Vado in branda... Ciao!
 
addirittura testati in anecoica
La misurazione in camera anecoica non è più necessaria da tempo, grazie agli attuali programmi di misura (impulso e finestra temporale di rilevazione, così da eliminare le riflessioni ambientali).
“risposta in frequenza entro quali Hz” ma, scusa, in realtà nella pagina stessa del link, in alto nei dettagli tecnici appena sopra la massima distorsione armonica trovi il range minimo-massimo in Hz che, nel caso del modello 48 che ho preso io, sono 33 hz - 22,345 hz. Vorse ti è sfuggito
Molto semplice: da sempre quando si indica una risposta in frequenza si DEVE indicare anche il range entro il quale si mantiene, ad esempio: 20-20 KHz entro +- 1 dB, poichè altrimenti potrebbe essere anche 20-20 KHz entro +-6 db o peggio, che è cosa ben diversa, non indicando nulla quel dato ha poco o nulla valore.

Se mi è sfuggita questa precisazione chiedo venia.

Dal grafico sembrerebbe che il range sia entro +-5 dB.

Mi era sfuggita invece l'indicazione del limite superiore: 22.345 Hz, nientemeno che con una precisione al millesimo di Hz, non so se scrivere assurdo oppure ridicolo.

Si, è vero, ci sono alcuni dati manca però, ad esempio, l'indicazione della strumentazione usata, come appare sempre nelle schermate di questo tipo, proprio per far vedere che è una misura vera e non "ritoccata" o peggio, disegnata a tavolino.
 
La misurazione in camera anecoica non è più necessaria da tempo, grazie agli attuali programmi di misura (impulso e finestra temporale di rilevazione, così da eliminare le riflessioni ambientali).

Molto semplice: da sempre quando si indica una risposta in frequenza si DEVE indicare anche il range entro il quale si mantiene, ad esempio: 20-20 KHz e..........[CUT]

Ciao Nordata, grazie del chiarimento.

Sul manuale di istruzioni nella tabella tecnica c’è scritto “Frequency Response: 33Hz-22.345Hz ±3dB” che non so esattamente se sia bene o male non essendo espertissimo ma il dato in dB c’è.

Il massimale 22.345Hz e un numero primo finito, nel senso che termina con 5 cioè con la misura di un singolo Hz finito. Quindi sei sarcastico quando parli di “millesimi di Hz” oppure non ho capito un tubo io?

Inoltre, scusa cosa intendi con assenza di strumentazione usata per il test? Parli di piatto o lettore cd? Perché se ti riferisci al tipo di amplificatore utilizzato nel test del grafico della 48 sul sito UbSound, nelle prime due righe dell’immagine c’è chiaramente che è stato usato un amplificatore Esoteric F05 ad 81 W di potenza per canale ad 8 ohms di impedenza.
Quindi a quale strumentazione ti riferisci? Magari a quella di misurazione? Scusa ma non ho colto.

In ultimo, non sapevo che le misurazioni in camera anecoica fossero superare, ho letto opinioni di ingegneri e audiofili su diversi forum, blog e gruppi fb che dicono che le misurazioni sostitutive tramite software sono largamente meno attendibili del test reale fatto in anecoica, solo che l’affitto di una stanza anecoica costa circa due mila euro a giornata e quindi tutti vergono verso software di ripiego. Ma forse sono opinioni errate. Non sono esperto a questi livelli.

In sostanza cosa manca in quei grafici? Io ho cercato nuovamente su una botta di siti dei produttori ma nessuno pubblica questi grafici. Ma secondo te è per timore di giudizi o altro?

Grazie intanto per il tuo prezioso riscontro. Ciao!
 
Non ho il manuale, ho letto dal loro sito, se sul manuale viene indicato più o meno 3 dB allora va bene almeno questa regola è stata rispettata.

Mi riferivo alla precisione di indicare quella misura sino alla singola unità, 22 KHz sarebbero stati già più che sufficienti, una precisione sino all'unità presuppone una strumentazione forse da NASA e neanche loro, probabilmente, la potrebbero fare, specialmente su una risposta in frequenza.

Se durante i test di produzione misurano 22.344 Hz su un diffusore che fanno, lo buttano via? :D :D

Capisco l'importanza delle pennellate a mano ed a vista, ma anche la parte tecnica dovrebbe avere la sua importanza.

Quanto alle misure non in camera anecoica non mi pare che i programmi utilizzati non siano affidabili, anche perchè molte volte sono gli stessi usati in camera anecoica, mi pare che un certo G.P. Matarazzo, che sicuramente conosci e che qualcosina di misure su diffusori ne sa, esegua tutti i suoi test tranquillamente a casa sua o nella sede di AudioReview, dove non mi pare che ci sia una camera anecoica, eppure sono considerate attendibilissime da tutti gli esperti del settore, compresi progettisti di indubbia fama di vari brand, con cui ogni tanto si confronta.

Per rimanere in tema di misure e di AudioReview, rivista che sicuramente conosci, acquistane un numero e guarda i test dei diffusori e relativi grafici e poi dimmi se assomigliano lontanamente a quello che citi tu; ne troverai molti di più poichè tutto non si risolve con la sola risposta in frequenza, anzi.
 
Non ho il manuale, ho letto dal loro sito, se sul manuale viene indicato più o meno 3 dB allora va bene almeno questa regola è stata rispettata.

Mi riferivo alla precisione di indicare quella misura sino alla singola unità, 22 KHz sarebbero stati già più che sufficienti, una precisione sino all'unità presuppone una strumentazione forse da NASA e n..........[CUT]

Grazie Nordata, tutto chiaro adesso.
Si conosco quella rivista, non tutti i mesi ma tre/quattro volte l’anno la prendo. In tutta onestà non conosco per nome quel recensore autorevole che hai citato ma sicuramente ho visto le sue misurazioni, scritte in piccolo, circa un 6 grafici per pagina e relative ai due/tre diffusori che recensiscono in ogni numero, smontandoli del tutto o a volte solo togliendo i trasduttori. Sono abbastanza informato ma non ai tuoi livelli sicuramente. Per questo sono in questo bel forum.
Ovviamente per lavoro leggo molto di più sul web e, tra le riviste hifi online, di sicuro AvMagazine è la mia preferita.
Comunque ho compreso che per le altre marche i grafici li trovi solo se fatti da recensori esterni visto che sui siti ufficiali nada de nada. Quindi, sbaglierò, ma trovo invece molto professionale il fatto che una marca si esponga pubblicando dei grafici seppure semplificativi come giustamente osservi. Significa anche non avere paura di eventuali recensioni esterne in futuro secondo me. Magari sbaglio.
Ho controllato e in effetti il ±3dB c’è scritto solo sulle istituzioni ma non sul loro sito, non sapevo fosse rilevante e quindi se lo è potrebbero metterlo in effetti. Anche perché online quel dato c’è, ad esempio sulla rivista inglese HiFi-Pig UK riportano quel dato in dB... vedi qui nelle technical specifications: https://hifipig.com/ubsound-velvet-series-loudspeakers-launch/

Grazie ancora per le preziose delucidazioni.
Ciao!
 
Se può interessare, da oggi nella Sezione Audio della rivista:

https://www.avmagazine.it/articoli/audio/1381/le-misure-sui-diffusori-introduzione_index.html

è iniziata una serie di brevi articoli a cura proprio di Gian Piero Matarazzo (che avevo citato nei miei interventi), uno dei massimi esperti italiani di diffusori, dal progetto alle misure.

Proprio nella prima puntata parla dei "vecchi tempi" in cui serviva una strumentazione costosissima ed una camera anecoica, per poi passare alla descrizione di cosa si usa ormai da diverso tempo, entrando un po' più in profondità circa le misure e come vengono effettuate, come avevo accennato già io.

Lettura che credo possa interessare molti, anche perchè il tutto è scritto con la solita chiarezza e semplicità didattica che contraddistinguono GPM.
 
Non entro nel merito della parte di progetto acustico e componenti ma da falegname dei diffusori di quel costo e fatti in quella maniera proprio no.
Passi per la finitura a pennello che ci può stare ma delle casse fatte così.
Ma sono di Milano e con tutti i falegnami che ci sono in Brianza non ne hanno trovato uno che gliele facevano?
 
Non entro nel merito della parte di progetto acustico e componenti ma da falegname dei diffusori di quel costo e fatti in quella maniera proprio no.
Passi per la finitura a pennello che ci può stare ma delle casse fatte così.
Ma sono di Milano e con tutti i falegnami che ci sono in Brianza non ne hanno trovato uno che gliele facevano?
Mah guarda, onestamente non so se il tuo commento sia semplice troll/flame o semplice critica. In ogni caso lo trovo poco produttivo in una DU. Almeno, io non entrerei in una DU a parlare male del prodotto, addirittura criticando i processi produttivi della fabbrica oggetto della DU. Specialmente non avendole mai viste né provate. Sembra un po’ spam denigratorio a mio avviso. Poi magari sbaglio io eh...
Posso dirti invece che io le ho comprate (e non sono un idiota) e le trovo davvero qualitative come suono e molto belle alla vista e al tatto dal vivo.
Così come molti recensori le hanno gradite parecchio leggendo in rete.
Buona serata, ciao!

AGGIORNAMENTO: scusami @pela73 ... mio errore di valutazione nell’essere prevenuto. Il gentile @Nordata mi ha schiarito le idee. Quindi non farci caso grazie. Ciao!
 
Ultima modifica:
onestamente non so se il tuo commento sia semplice troll/flame
Conosco Pela73 e ti assicuro che non è un Troll o simili, anzi è, guarda caso, un "falegname" di quella Brianza che cita e che a volte realizza i cabinet per alcuni costruttori italiani di diffusori, famosi, e il suo lavoro lo conosce molto bene.

Se ha fatto quei commenti è perchè ha visto un lavoro eseguito non secondo quella che si suol dire "a regola d'arte".

Un po' come i miei interventi quando ti ho fatto notare che il tuo entusiasmo circa il fatto delle misure in camera anecoica era fuori luogo, ormai non è più cosa distintiva e, guarda caso, a volte le coincidenze, GPM ha esordito nei suoi articoli che presenterà su AVM proprio facendo una affermazione uguale alla mia, spero che detta da lui la cosa assuma maggiore credibilità.

Oppure quando ho affermato che fornire un dato di frequenza di taglio preciso sino ad una unità su oltre 22.000 Hz sia quanto meno ridicolo, oltre che ridicolo.

Tutte questa sono cose che non depongono certo a favore di una certa qual professionalità, ma sembra marketing neanche di alta qualità.
 
Ultima modifica:
Conosco Pela73..........[CUT]

Ciao Nordata, ecco... vedi perché sarei la persona più negata al mondo per fare il moderatore? ah ah ah... Ma come immagini il mio lavoro mi porta alla costante diffidenza, specialmente perché avevo specificato in apertura del thread che ero interessato a pareri di chi realmente avesse provato/acquistato questi diffusori come me.

Quindi, scherzi a parte, mi scuso con @pela73 per la mia errata valutazione. Sicuramente ha molta più esperienza di me in merito ai legnami e le relative finiture. Quello che posso dire con assoluta certezza, avendo qui con me i diffusori Velvet 48, è che sono davvero belli per chi come me ama finiture particolari come, ad esempio, questa a pennello. Io non sono del mestiere, ma a seguito di piccoli lavori di bricolage fatti saltuariamente una cosa è certa: c’è tanto più lavoro e fatica nel dare “tre mani” di vernice a pennello manualmente rispetto al rullo e aerografo, laccature, ecc ecc. Poi che il risultato piaccia o meno è discutibile e del tutto discutibile ci mancherebbe. Posso dire una cosa con certezza assoluta (e non parlo di vera arte di falegnameria né dei grandi “ebanisti”): ero decisamente stufo di ste benedette “laccature” cinesi/industriali/seriali come nei miei precedenti diffusori di marca ahimè italiana, giuro che quando li guardavo bene erano rifiniture davvero molto simile ai comodini satinati opachi Ikea da 19 euro... Volevo una cosa diversa che stesse bene con le mie tele/dipinti in camera da letto, che avessero un sentore di artigianale e che suonassero favvero bene anche da un semplice amplificatore Onkyo. Beh, questi diffusori Velvet hanno soddisfatto tutte le mie aspettative, almeno per ora. E sono contento di avere investito in un marchio davvero made in Italy, anzi, made in Milano...
ah ah ah.

In merito invece ai tuoi due pereri Nordata, non no mai detto di non fidarmi della tua versione, anzi... Sia in quello della abitudine/convenzione delle altre marche e recensori di riportare in modo largamente approssimato/arrotondato la frequenza massima in migliaia, sia in merito all’utilizzo quasi obsoleto ormai della camera anecoica a favore dei software dedicati (anche se qui onestamente in rete si apre un mondo di pareri contrastanti, ma non essendo io del settore mi limito ad ascoltare ed apprendere). Infatti ho apprezzato molto i tuoi interventi... Adoro imparare da chi ne capisce e fare io le domande... Sono abituato tutto il giorno a ricevere moltissime “domandine” da conoscenti e amici - come puoi rifiutarti - che sono in realtà consulenze ma senza una parcella a seguito ;-)

Grazie e buona serata, ciao!
 
Non c’è bisogno di scusarsi, figurati.
Ripeto, nulla da dire sulla finitura a pennello, anche i motoscafi Riva che fanno a Sarnico sul lago d’Iseo hanno le parti in legno della coperta verniciate esclusivamente a pennello e sono uno spettacolo,
quello che non mi va giù è solo il modo di fare i mobili soprattutto se si parla di diffusori che hanno un costo non certo basso.
Posso capire un neofita che si avvicina per la prima volta a l’autocostruzione ma qua si sta parlando di un azienda che vende in tutto il mondo è non credo abbiano problemi di costi per fare dei mobili.
 
Non c’è bisogno di scusarsi, figurati.
Ripeto, nulla da dire sulla finitura a pennello, anche i motoscafi Riva che fanno a Sarnico sul lago d’Iseo hanno le parti in legno della coperta verniciate esclusivamente a pennello e sono uno spettacolo..........[CUT]

Ciao @pela73 no ci tenevo a scusarmi perchè di fatto era un approccio poco educato e prevenuto... e io odio la maleducazione. Anche se sono sicuro che comprenderai che spesso nei forum (non qui) capita di imbattersi con veri e propri troller che postano commenti nei thread giusto per sparare sciocchezze senza cognizione di causa. Quindi mi spiace scusa :)

Eh si, a me i Riva fanno letteralmente impazzire, bravo, hai capito subito i miei gusti... io “ho” un Riva :) Nonostante l’indiscussa qualità degli Azimut ho preferito un Riva... Ovviamente nel mio esempio di pseudo disgusto per le laccature cinesi “tutte uguali” dei miei precedenti diffusori (che peraltro davvero trovi sia in diffusori da 200 euro/coppia, in comodini Ikea da 19 euro e in diffusori da “15.000” euro/coppia di cui non faccio il nome) mi riferivo stando nel tuo esempio a barche Gobbi plasticose ecco :)

In merito alla forma dei mobili, comprendo bene il tuo esempio da professionista quale sei. Detto questo devo ammettere però che a me piacciono molto i parallelepipedi e volevo un look grezzo... e diciamo che questo è molto grezzo, placca d’acciaio frontale con scritta Made in Italy e viteria a vista mi sono piaciute subito (oltre ad un gran suono come ho detto).
Passando poi dai vari laccati che non amo, esistono moltissimi diffusori impiallacciati si ok, ma ho approfondito con un amico che ne ha acquistati una coppia “inglese” da 3.000 euro circa e, con grande stupore, l’impiallacciatura “non” era una sottile foglia/lamina che so’ di cigliegio, rovere, noce o addirittura ebano ma indovina un po’? Era “laminato plastico”... E l’abbiamo riconosciuto dal disegno delle venature identico tra un diffusore e l’altro... pazzesco, 3.000 euro per multistrato o addirittura truciolare laminato con plastica... Anche no! Sai, un conto è come vedi in alcuni video di grandi marche che su diffusori da 30.000 euro mettono 6 fogli di compensato sottolissimo - stile multistrato - e il 7mo foglio di legno pregiato esterno da 0,6mm, poi incollano tutti i 7 fogli con una pressa orizzontale che nel contempo crea svariate forme curve/tondeggianti... un conto invece è il laminato plastico pure 100% Made in China ;)
Per questo a volte preferisco il grezzo dove nulla è nascosto, né da plastica né da laccature industriali.
Comunque sono gusti e capisco/apprezzo il tuo parere che accresce la mia cultura nel settore.
Grazie ciao!
 
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