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Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1
    Data registrazione
    Mar 2012
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    62

    Chiarimento misura wattaggio


    Buongiorno.

    Immagino che l'argomento sia stato giá trattato, però necessito di un chiarimento riguardante la misura dei watt erogati dai vari sintoamplificatori.

    Vorrei prendere ad esempio due sintoampli, l'onkyo 818 (gamma media) e lo yamaha 673 (entry level)

    Dalle specifiche sul sito:

    Onkyo 818 180 W/Ch (6 Ω, 1 kHz, 1% THD, 1 Channel Driven, IEC);

    Yamaha 673 90W per channel (8 ohms, 20 Hz-20 kHz, 0.09% THD, 2ch driven)
    105W per channel (8 ohms, 1 kHz, 0.9% THD, 2ch driven)


    Quindi, di quei 180 watt, essendo presi su un solo canale, sarebbero 36 watt effettivi se adoperati in 5.1?

    Mentre, i 90 watt/105 per canale (presi su 2ch driven, quindi 45+45 ?) sarebbero ancora di meno se suddivisi per 5.1 canali?


    Chiedo questo perché non ho ben capito come fare a capire come calcolare i watt erogati per singolo canale (in caso di 5 diffusori collegati)


    Inoltre, nelle specifiche dello yamaha, viene chiaramente sottolineato il 7-channel powerful surround sound (90W per channel) che significherebbe quindi 450 watt su 5.1? Il che mi sembra esagerato....anche perché un entry level mi pare difficile che possa disporre di piú watt rispetto ad un sinto di gamma media o top di gamma.


    Spero che qualcuno abbia capito ciò che intendo e mi possa illuminare sulla questione.

    Grazie in anticipo.

  2. #2
    Data registrazione
    Mar 2011
    Località
    Franciacorta
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    2.169
    L'indicazione dichiarata dal costruttore come watt/ch è un valore che andrebbe interpretato.
    Una generica indicazione tipo 100watt/ch in un sintoampli 7.1 sottindente una potenza generale complessiva di 700watt. Questo valore dice tutto e niente.
    Sarebbe opportuno indicare nelle specifiche anche:
    il valore di distorsione massimo dichiarato a quella potenza;
    il numero dei canali in funzione;
    il valore di impedenza nominale.

    Aumentando la distorsione indicata (per esempio 3%) è possibile dichiarare potenze più elevate rispetto a quanto indicato con thd pari a 1%

    Limitando il numero di canali in funzione a 2 è possibile indicare un valore di potenza/ch più alto rispetto a tutti i 7ch

    Riducendo il valore di impedenza (a 4 o 6 ohm) è possibile dichiarare valori di potenza superiori rispetto a quanto erogabile su 8 ohm (che è il valore di impedenza nominale di riferimento per i diffusori home).

    Sarebbe opportuno uniformare i valori dichiarati riferendoli a determinate caratteristiche di analisi, tipo:
    tutti i canali in funzione;
    8 ohm di impedenza;
    toni a 1 kHz lunghi tot millisec.
    Purtroppo non è così.
    NAIM DAC - UnitiServe - PIONEER BDP-LX91 - LX-5090H isf - KRELL HTS 7.1 - THULE AUDIO PA350B - PA250B - PA150B (x2)
    DIAPASON Prelude II+Extension (x3 cp) - DIAPASON Prelude Center 001 - SUNFIRE TS-EQ10 - WIREWORLD Eclipse6
    - Vicoustic - Sublima - Supra - Sound Analizer 4.1 (by Acustica applicata) Phonic PAA3 - Lutron SL4030
    Multiroom: Pioneer VSX-LX55 - CU-RF100 - Mourdant Short Alumni 2 (x3 cp) - Canton InWall 650



  3. #3
    Data registrazione
    Mar 2012
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    62
    Ti ringrazio, sei stato molto chiaro.

    Quindi, per fare un paragone, é come la questione del contrasto nei tv: siccome non c'é una scala di misurazione "globale" ognno dichiara un po'quello che vuole?

    Ma quindi come si fa a capire per dare un esempio, se un determinato diffusore con impedenza tot e che richiede tot wattaggio, possa essere pilotato dal proprio sinto/ampli?

    Inoltre, i watt dichiarati dalla varie case, non sono mai espressi in RMS? Non c'é modo di "estrapolarli"?

  4. #4
    Data registrazione
    Mar 2011
    Località
    Franciacorta
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    2.169
    Citazione Originariamente scritto da Mihooo Visualizza messaggio
    Ma quindi come si fa a capire per dare un esempio, se un determinato diffusore con impedenza tot e che richiede tot wattaggio, possa essere pilotato dal proprio sinto/ampli?
    Entro i limiti del buon senso, fa più danni ad un diffusore un'amplificazione risicata che un finalone da 1000 watt reali.
    Entra in gioco anche la "facilità" di pilotaggio del diffusore. Alcuni diffusori dichiarati 8 ohm, possono tranquillamente a certe frequenza scendere fino a 3 o 4 ohm. La qualità di un finale sta nell'erogare correnti adeguate indipendentemente dall'impedenza del diffusore.

    La regola non scritta dice che gli stadi finali di un sintoampli difficilmente reggono impedenze basse, e ancora più difficilmente possono pilotare sistemi complessi senza compromettere la dinamica. Ci sono le dovute eccezioni, il collo di bottiglia sta nei circuiti di alimentazione.
    NAIM DAC - UnitiServe - PIONEER BDP-LX91 - LX-5090H isf - KRELL HTS 7.1 - THULE AUDIO PA350B - PA250B - PA150B (x2)
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  5. #5
    Data registrazione
    Nov 2008
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    176
    Si può anche dire che difficilmente tutti i canali funzionano a pieno regime contemporaneamente,questo fa sì che la potenza dichiarata può essere raggiunta da più canali perché l'energia necessaria a pilotarli viene distribuita agli stessi,sopratutto negli amplificatori digitali, mentre nel caso di passaggi a pieno regime da parte di tutti i canali,la potenza cala considerevolmente con un incremento della distorsione.Poi è un dato di fatto che gli amplificatori multicanale mal digeriscono diffusori con un basso carico"impedenza"

  6. #6
    Data registrazione
    Mar 2012
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    62

    Grazie ad entrambi per le delucidazioni.

    Buon anno


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