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Crossover elettronico: seconda parte
Crossover elettronico: seconda parte
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Scissione | stagione 2 | la recensione
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  1. #31
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    Citazione Originariamente scritto da Toro Seduto
    Giampy, mi sembra di capire che l'errore che imputi al grafico è quello di aver associato il rumore rosa alla risposta in ambiente; per quanto riguarda la misura della sensibilità, essa viene effettuata in camera anecoica ma: usando il rumore rosa? Se si, qual'è il motivo per cui si adotta tale tipo di segnale?

    Grazie per i chiarimenti, ciao, Marcello
    Marcello, in effetti non è il rumore rosa ma il rumore MLS quello usato per le misure. Sempre di rumore a larga banda si tratta, con la differenza che non essendo random ma perfettamente ripetibile e sincronizzabile può essere trattato alla stregua di un segnale ben preciso. Lo spettro è simile ad un rumore bianco (flat da 10 Hz a 45 kHz. Col rumore rosa a banda pecentuale costante si eccita di meno il tweeter che nelle misure in ambiente emette per un tempo decisamente più lungo. L'analisi spettrale a terzi di ottava comunque ha una codifica-decodifica che porta ad un risultato assolutamente flat . Saluti

    Giampy
    Giampy

  2. #32
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    Dec 2005
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    Citazione Originariamente scritto da Toro Seduto
    ...
    E' un parametro da tener presente soprattutto quando si abbia un amplificatore non particolarmente potente,...
    e in fatti il mio entry-level Pioneer rientra benissimo in questa categoria

    Citazione Originariamente scritto da Toro Seduto
    ...differenza di 3dB sulla sensibilità di un diffusore, a parità di volume sonoro prodotto, equivalgono ad un raddoppio (o un dimezzamento) della potenza dell'amplificatore. In altri termini, 50W erogati su un diffusore con una sensibilità di 91db forniscono lo stesso volume sonoro di 100W erogati su un diffusore da 88dB.
    Ripeto ancora: parliamo di livello sonoro, non di qualità e nemmeno di timbro, estensione, distorsione, ecc., solo quantità.
    ma quindi per esempio:
    - B&W 605 = 88dB
    - B&W 606 = 84dB
    - B&W CM1 = 84dB
    - Klipsch RB-51 = 92dB

    ne deduco che per far suonare le 606 serva un amplificatore notevole come per le CM1, le 605 forse le pilota anche il mio e le RB-51 vanno anche con un T-Amp.
    E' corretto?
    E se si utilizza un ampli scarso per le CM, a parte essere sprecate cosa si perde: dettaglio, dinamica, volume?

  3. #33
    mixersrl Guest
    se per far suonare intendi la stessa pressione sonora a parità di impedenza.dimensioni etc......una 84db per rendere come una 88db gli serve più del doppio di energia

  4. #34
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    Sep 2007
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    Secondo la mia opinione altri due parametri fondamentali per la valutazione della cassa sono la compressione dinamica e la MOL (massimo livello di uscita)....

    provo a descriverle, se dico cose inesatte qualche GURU mi corregga...

    poichè la sensibilità si misura con 1 w di potenza, questo non ci dice nulla su quanto forte suonerà in ambiente... il rendimento del diffusore in realtà decresce all'aumentare della potenza fornita, la compressione dinamica ci dice di quanto cala (in db ) erogando la potenza rms di targa....

    la MOL invece dice quanto forte suonano in ambiente le casse alle varie frequenze.... cioè quanto piatta è la curva di risposta del diffusore in banda audio... e alle volte riserva delle sorprese...

    stefano

  5. #35
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    May 2005
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    Citazione Originariamente scritto da MRC
    ne deduco che per far suonare le 606 serva un amplificatore notevole come per le CM1, le 605 forse le pilota anche il mio e le RB-51 vanno anche con un T-Amp.
    Ad ogni raddoppio della potenza in Watt applicata ad un diffusore si ha un aumento della pressione sonora pari a 3 dB.

    Oppure, ad ogni aumento di 3 dB dell'efficienza di un diffusore la richiesta di potenza applicata dimezza.

    Quindi due diffusori da 85dB o 88dB richederanno rispettivamente 4 W e 2 W per produrre una pressione di 91dB.

    Basta fare due calcoli per darti una risposta.


    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  6. #36
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    Citazione Originariamente scritto da revenge
    poichè la sensibilità si misura con 1 w di potenza, questo non ci dice nulla su quanto forte suonerà in ambiente...
    Come no?
    Ovviamente in ambiente l'effecienza può variare, perché essendo un dato medio misurato su un range abbastanza ampio (vedi il post 28 di Giampy) cambiando la risposta in camera anecoia ed in ambiente anche il loro dato medio cambia.
    Ma è comunque un dato significativo della capacità di produrre pressione sonora di un diffusore rispetto ad un altro, dato che, a parità di ambiente, le variazioni sarranno abbastanza simili.

    ,il rendimento del diffusore in realtà decresce all'aumentare della potenza fornita, la compressione dinamica ci dice di quanto cala (in db ) erogando la potenza rms di targa....
    Questo passaggio mi è poco chiaro, se interpreto male chiariscimelo.

    Di solito per dimanica si intende la differenza fra il segnale utile, pulito ed indistorto, ed il "tappeto" di segnale sporco o distorto.
    La compressione dinamica che dici tu potrebbe esserci quando all'aumentare della potenza erogata al diffusore, il "tappeto" sale di più del segnale pulito, riducendo, o comprimendo, la differenza fra i due.

    la MOL invece dice quanto forte suonano in ambiente le casse alle varie frequenze.... cioè quanto piatta è la curva di risposta del diffusore in banda audio... e alle volte riserva delle sorprese...
    No, è completamente sbagliato.
    La MOL (Max Output Level) indica quale pressione sonora raggiunge quel diffusore prima di produrre un livello di distorsione predeterminato, di solito il 5%, alle varie frequenze.

    Le curve che vedi pubblicate sono molto diverse da quella della risposta in frequenza perché e molto diverso il livello di distorsione prodotta alle varie frequenze e di solito la gamma bassa è quella che ne produce di più.

    Per completezza la MIL (Max Input Level) indica sempre il raggiungimento del 5% di distrosione, ma rapportandolo alla potenza in ingresso necessaria al raggiungimento di questo valore invece che rapportarlo alla SPL (Sound Pressure Level) come nella MOL.


    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  7. #37
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    Dec 2005
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    ragazzi, qui siete troppo avanti per me

    io, semplicemente, mi chiedevo:
    dato per scontato un ampli scarso, suonerebbe meglio un diffusore ad alta efficienza o è la stessa cosa?
    Per suonare meglio intendo come dinamica, non come volume.

    Nel senso che, data la bontà di un diffusore, se a pilotarlo è un ampli entry-level il fatto che abbia una alta sensibilità aiuta nel farlo suonare meglio o aumenta solamente il volume?

  8. #38
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    grazie Girmi per avere spiegato bene il concetto di MOL.... spesso i diffusori dichiarano una risposta in frequenza piatta, ma se si guardano i diagrammi delle MOL si vede che nelle prime ottave sono pochissimi quelli che riescono a produrre una pressione sonora adeguata alla riproduzione dei generi musicali con più alto contenuto energetico (ad esempio metal rock - oppure techno....) facendolo come giustamente da tè sottolineato senza distorcere, mentre da una determinata frequenza in avanti quasi tutti i diffusori sono in grado di riprodurre pressioni elevate...

    riguardo la compressione dinamica intendo questo : la sensibilità ci dice quanti db di pressione sonora può produrre un altoparlante con 1 w di potenza.... la pressione sonora prodotta però non cresce sempre linearmente con la potenza applicata, perchè più ci avviciniamo al valore max di potenza erogabile più aumentano le inefficienze del diffusore....

    la compressione dinamica che io ho visto riportata in db (es valore -1) ci dice che alla max potenza RMS erogabile l'altoparlante suona meno forte di 1 db rispetto a quanto dovrebbe suonare applicando il classico calcolo 3 db per ogni raddoppio di potenza.....

    provo a fare una analogia automobilistica: se a 100 km/h faccio 10 km/lt non è detto che consumando 5 km/lt faccia i 200 km/h perchè più vado vicino alla velocità max e più il rendimento (complessivo attriti+resistenza aria ecc...) diminuisce....

    stefano

  9. #39
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    Aug 2005
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    Citazione Originariamente scritto da MRC
    ...io, semplicemente, mi chiedevo:
    dato per scontato un ampli scarso, suonerebbe meglio un diffusore ad alta efficienza o è la stessa cosa?
    Per suonare meglio intendo come dinamica, non come volume...
    In teoria l'efficienza del diffusore riguarderebbe solo il volume sonoro fornito a parità di potenza elettrica applicata.

    Nella pratica un vantaggio ad usare diffusori ad alta efficienza lo potresti avere anche nella dinamica in quanto, a parità di volume sonoro fornito, l'amplificatore deve erogare una potenza elettrica inferiore e quindi lavora, per così dire, con minor affanno, in una zona di funzionamento più agevole e dove solitamente le caratteristiche dinamiche sono migliori. Questo vale soprattutto se il volume d'ascolto preferito è piuttosto alto, tale cioè da costringere l'ampli a "pompare" al massimo o quasi se in presenza di diffusori a bassa efficienza.

    Quanto sopra vale, ovviamente, a parità di tutte le altre caratteristiche dei diffusori.

    Ciao, Marcello
    "...Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade anche ai figli. Non è l’uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne è soltanto un filo. Tutto ciò che egli fa alla trama lo fa a se stesso..." Capo Indiano Seattle - 1854

  10. #40
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    Dec 2005
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    perfetto, grazie.

    ma invece per diffusore difficile da pilotare cosa si intende?
    Sento sempre che le CM sono esigenti, ma esistono invece casse "che si accontentano"?

  11. #41
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    Certo, normalmente i diffusori più efficienti sono più facili da pilotare, come t'è stato detto.

    Se poi, per caso, un diffusore da 104/105 Db di sensibilità avesse altoparlanti da 15" (38 cm) allora, pur suonando il diffusore con una manciata di watts, ci vorrebbe comunque un ampli capace di controllare con autorevolezza il woofer.. (si capisce che sto pensando alle Klipsch serie Heritage?).

    Quindi, in teoria, il diffusore più facile da pilotare dovrebbe essere ad elevata sensibilità e con altoparlanti medio/piccoli...Poi la pratica è un'altra cosa...

    Ed infatti io piloto le mie Heresy III con 400 Watts RMS...
    ELETTRONICHE Lettore analogico: RTR Otari MTR-15 HD; Lettore multiformato: Oppo BDP-105EU Multiregion; Pre stereo/multicanale: - - - Processore video: Crystalio II VPS 3800pro; Ampli stereo: - - - ; Finale multicanale: Ming Da MC5S SPEAKERS Front: Klipsch Heresy III; Center: Klipsch RC-7; Surrounds: Klpsch RS-7; Sub: Velodyne DD-15 - CAVI segnale video: Monstercable M1000, Belkin; segnale audio: Audioquest Columbia 48V DBS/Ramm Audio Elite 7/MonsterCable M1000 potenza: Monstercable M2.4S quad-wiring/Monstercable M1.2S - PANNELLI/DISPLAY E VPR Videoproiettore: JVC DLA-RS55; Schermo: Screenline Wave Biformat motorizzato h 131 - 131" 21:9 (305x131) - 105" 16:9 (232x131); Elevatore motorizzato: Screenint ... boh... in attesa di risoluzione di un problema e di un SI-H100 da più di 4 mesi...; Tv: Samsung 60" - prima: Lg 50PY2R ora distrutta! Peccato, era bellissima

  12. #42
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    Citazione Originariamente scritto da revenge
    la compressione dinamica che io ho visto riportata in db (es valore -1) ci dice che alla max potenza RMS erogabile l'altoparlante suona meno forte di 1 db rispetto a quanto dovrebbe suonare applicando il classico calcolo 3 db per ogni raddoppio di potenza.....
    Sinceramente non ricordo di aver mai letto nulla del genere.
    A quanto ne so, finché si rmane entro i parametri operativi dell'altoparlante, cioè l'escursione, la dissipazione termica, ecc…, la crescita della potenza richiesta rimane lineare, mentre la pressione aumenta su scala logaritmica.
    Questo significa che, partendo dal dato delle sensibilità ad 1W dell'ap, per aumentere la pressione sonora di 3dB serve 1 W in più, mentre partendo, ad esempio, dalla sensibilità+27dB per aumentare di 3 dB e raggiungere +30dB servono 512 W.

    Ovviamente aviccinandosi o sforando i limiti elettromeccanci dell'altoparlante può succedere di tutto, anche la dissipazione terminica aumenti più dell'aumento di escursione che l'energia erogata dovrebbe permettere.
    Ma non saprei proprio quale dato possa esprimere questo.

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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  13. #43
    Data registrazione
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    Citazione Originariamente scritto da MRC
    ma invece per diffusore difficile da pilotare cosa si intende?
    Normalmente ci si riferisce al carico reale che i diffusori rappresentano per l'amplificatore.
    Mi spiego meglio: i dati di targa dei diffusori includono sempre l'impedenza nominale, di solito 4 o 8 ohm. Purtroppo il comportamento reale di un diffusore è sempre ben lungi dall'essere pari a quello di un carico resistivo di 4 o 8 ohm. Esso invece si presenta come un carico parzialmente reattivo con caratteristiche variabili con la frequenza del segnale applicato; può così accadere che un diffusore, nominalmente di 8 ohm, presenti ad una certa frequenza un minimo del modulo di impedenza, che so, di 2.5 ohm, per giunta anche con uno sfasamento importante. Questa caratteristica può renderlo più ostico da pilotarsi rispetto ad un altro diffusore, magari solo da 4 ohm nominali, che presenti però un'impedenza più costante nelle diverse frequenze e con minor sfasamento.

    Questi aspetti del funzionamento non sono normalmente deducibili dalle caratteristiche dichiarate dalle case costruttrici ma vengono in certi casi evidenziati nelle prove tecniche pubblicate sulle riviste specializzate.

    Allo stesso modo è difficile stabilire, sulla base dei semplici dati di targa, la capacità di un amplificatore di gestire carichi "difficili".

    Ciao, Marcello
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  14. #44
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    in questa nota della jblprofessional si parla della compressione dinamica

    www.jblpro.com/pub/technote/tn_v1n22.pdf

    la posto non per fare il figo ma perchè penso che sia un parametro di cui si parla poco ma interessante dal punto di vista tecnico.... purtroppo non ho trovato altri riferimenti....

    stefano

  15. #45
    Data registrazione
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    Citazione Originariamente scritto da revenge
    in questa nota della jblprofessional si parla della compressione dinamica
    Visto.
    Sì è quello che avevo supposto sopra.
    Al limite della potenza applicabile il calore prodotto dalla bobina è tale da determinare una variazione del flusso magnetico nel traferro e quindi un calo di prestazioni.
    Per ovviare a questo, la JBL si è inventata quel sistema, VGC, per un miglior raffreddamento della bobina.

    Ma parliamo di roba per impieghi professionali che richiede l'applicazione di parecchie centinaia (se non migliaia) di Watt per tempi lunghi.
    Non dire che sia un fenomeno che possa interessare i diffussori HiFi.

    Ciao.
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