La risposta non è semplice, entrambe le soluzioni hanno i loro pro e contro.
Per prima cosa direi che parti da una premessa sbagliata, non è la sola potenza dell'ampli integrato nel sub che fornisce il risultato.
A parità di potenza (sempre che poi sia quella "vera") influisce la tipologia di funzionamento, l'escursione del cono, la gamma di frequenza effettivamente coperta, tanto per citare gli aspetti più ovvi.
Un "signor" woofer è sicuramente meglio di due woofer "così così".
il posizionamento di un sub unico è cosa più semplice che non ottimizzare due sub tra loro ed integrarli con il resto dell'impianto.
Chi parla, orgogliosamente, di settaggi fatti ad orecchio non ha la minima idea di quello che avviene in pratica e se vedesse come cambia la risposta di un sub spostandolo anche non di molto nell'ambiente (oppure spostando il punto di ascolto) non scriverebbe certe cose (o magari le scriverebbe per darsi un certo qual tono), se poi il lavoro va fatto con due o più sub allora la cosa diventa ancor più divertente.
ho intenzione di insonorizzarla rivestendola completamente di pannelli fonoassorbenti
Vedo che anche tu commetti l'errore comune a molti di confondere l'insonorizzazione con la correzione ambientale.
Sono due cose diverse che servono a due scopi diversi e che si ottengono con due procedure diverse.
Alcune parti possono certo essere comuni, ma si parte da esigenze diverse per giungere a due fini diversi.
Se tu vuoi isolare il tuo ambiente per evitare che rumori esterni possano disturbarti e, forse la cosa più importante, che il suono del tuo impianto non vada a disturbare all'esterno devi seguire una certa procedura, anche abbastanza complicata, specialmente per quanto riguarda proprio le frequenze basse, che sono quelle che, purtroppo, hanno la tendenza ad "andarsene in giro".
Per evitare questo occorrono interventi già in fase di progetto dell'ambiente, dell'argomento si è già parlato tantissime volte anche in questo forum.
Se, invece, il tuo scopo è quello di correggere l'acustica dell'ambiente per evitare risonanze varie minimizzando gli effetti negativi che
qualsiasi ambiente ha sul suono proveniente da un diffusore, allora si deve seguire tutta un'altra strada, anche qui non si improvvisa.
Molti fanno l'errore di coprire tutte le superfici con assorbente acustico rendendo l'ambiente troppo afono, ma questa non è certo "correzione ambientale" tanto più che non si interviene sulla gamma bassa, proprio quella in cui si verificano i maggiori problemi di risonanza causate dalla dimensioni dell'ambiente, difficili da eliminare e che sono anche quelle che "colorano" maggiormente il suono.
Poi all'inesperto "piace" quel suono che però non ha nulla a che vedere con una corretta riproduzione.
Purtroppo anche qui l'intervento non è cosa facile, non basta riempire di pannelli assorbenti

occorre qualche altra soluzione e la scelta è abbastanza vasta, anche su questo argomenti si è scritto molto, ho anche fornito in passato diversi link a testi sull'argomento, poichè anche questa materia non è "alchimia" ma fisica.
Leggo che hai la fortuna di poter partire da zero per cui è già un bel vantaggio.
Ho fatto una verifica velocissima ed ho visto che vai a cadere quasi al centro dell'Area di Bolt, hai tutte le fortune.
Avrai le prime risonanze intorno ai 35 - 39 Hz poi via via altre a salire, purtroppo ci si può raccontare le belle fiabe prima di dormire, ma per ridurle bisogna fare interventi abbastanza pesanti se si rimane nel campo delle correzioni passive oppure affidarsi a quelle attive, idem per le altre frequenze sempre in gamma bassa.
Magari piaceranno e qualcuno dirà che è proprio quello il suono giusto, ma è solo una mascherare la realtà o cercare di autoconvincersi.
Ciao