Oppo: addio compatibilità ISO DVD e BD
Con il rilascio dell'ultima versione firmware beta dedicato ai suoi lettori Blu-ray BDP-93 e BDP-95, Oppo cancella dalle funzionalità la possibilità di riprodurre i file ISO dei DVD, Blu-ray e Blu-ray 3D. La decisione è stata presa dopo forti pressioni da parte dell'industria cinematografica
Un paio di giorni fa, Oppo ha rilasciato il firmware beta BDP9x-64-0119B e tra le modifiche apportate svetta la rinuncia alla riproduzione dei file ISO DVD e Blu-ray. Il firmware è dedicato ai lettori Blu-ray di ultima generazione BDP-93 e BDP-95, fino all'arrivo di questo nuovo firmware compatibili con la riproduzione delle ISO DVD, Blu-ray e Blu-ray 3D sia da periferiche di archiviazione USB che e-SATA.
Oppo conferma che la rinuncia sarà integrata anche nel firmware definitivo che verrà rilasciato nelle prossime settimane e la decisione è stata presa per assecondare le richieste da parte dei principali distributori Home Video. L'unico modo per ovviare a questo aggiornamento sarà quindi di non aggiornare il lettore con i nuovi firmware. Il rovescio della medaglia sarà dover rinunciare ad eventuali nuove funzionalità e risoluzione di eventuali bug. A voi la scelta...
Per maggiori informazioni: Oppo firmware update
Fonte: Oppo Digital
Commenti (252)
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Originariamente inviato da: PAOLINO64Be se ti vendono una licenza e questa non ha un limite temporale, non dovrebbero costringerti a fartene pagare una nuova,
Questo è verissimo. Allora, se invece di discutere su come fare le ISO qualcuno si muovesse in questo senso (se ti porto il disco danneggiato tu venditore me lo cambi pagando una cifra quantificata nel costo del supporto), probabilmente si arriverebbe a qualcosa. O forse no, visto che chi usa le ISO nel modo meno illegale è una piccola parte rispetto al resto che le usa scaricandole.... -
Originariamente inviato da: nordataSe poi ci si lamenta perchè le ISO che si usano sono quelle trovate in tale formato da qualche parte, allora, be', ci si arrangi, non credo di dovervi dire come fare per risolvere l'immane problema che si è presentato, mi sembra che la soluzione sia ovvia ed immaginabile anche dal più inesperto utente di PC.
Ciao
Non credo sia il motivo del lamento.
Un pò come per Megaupload...si potevano caricare file e cartelle legalmente, ma poichè veniva fatto anche un uso improprio allora chiudiamo tutto.
Stessa cosa qui, per evitare la pirateria allora bandiamo la lettura delle iso, anche se semplici copie.
Riguardo alla copia personale, se io compro un CD ed un amico/parente mi chiede una copia, io gliela faccio ed è sempre stata consentita. -
Originariamente inviato da: nordataIeri ho comprato un paio di scarpe ed ora ho un tremendo dubbio: se le uso ho paura di rovinale (magari inciampo e le rigo) e, sicuramente, le consumerò per cui dopo un po' di tempo le dovrò cambiare.
Forse dovrei chiedere una copia di backup, non è giusto che io abbia comprato una cosa che poi, usandola, si consumerà costringendomi a ricomprarla se mi interesserà ancora. ...............................
Ma stiamo facendo discorsi paradossali e ci atteniamo alla legislazione vigente.
Elencami i beni per i quali la Legge italiana prevede la copia di riserva o sicurezza.
Io pur consultando svariati compendi non trovo la normativa che riguarda la copia delle scarpe, sarò sfortunato.
La Legge italiana prevede, invece, la copia di sicurezza di un disco digitale. La cosa può anche non piacerti ma è così.
E illuminami dove è specificato che la copia deve essere più scadente.
Certo non posso aggirare le protezioni ma allora mi deve essere garantita la possibilità di avere tale copia in altro modo.
A te come la garantiscono questa possibilità, forse ho da imparare. -
Originariamente inviato da: Dave76Peccato che anche questa pratica sia illegale.
Originariamente inviato da: luipicVero, che bastardi questi della Oppo: farci alzare per cambiare un disco ed addirittura dovremmo anche aprire le custodie e sfilare i dischi dalle custodie.
Ma per la pipì come fate, anche voi avete sempre una vasino accanto, quando vi siedete in poltrona?
Ciao
Luigi
attenti...perchè non ho detto che è legale, non sono così ingenuo e credulone. Ho detto che il mercato non perde tempo dietro queste finezze, vuole la comodità e per la comodità fa chiudere i blockbuster per netflix, fa chiudere i negozi di musica per iTunes (e parliamo solo di strumenti legali eh!), fa chiudere i fotografi e la kodak per il digitale e le foto in jpeg...
si può fare i furbi e ignorare la volontà del mercato (che Oppo e Pioneer e tutti gli altri conoscono e infatti timidamente inseriscono qualche nuova opzione nei loro lettori!) ma sono semplici operazioni da lobby potenti e prepotenti che pensano di poter portare il mercato dove fa comodo a loro.
E invece capiranno che l'mkv non puoi tenerlo nascosto per troppi anni (e infatti oggi, bestemmia!!, tutti i lettori li supportano), tanto arrivano altri lettori e altre marche che faranno di quella tua mancanza la loro ricchezza...
e così per i menu, e il supporto alle cartelle blu-ray con un drive virtuale.
Il futuro (e già il presente in casa mia da tempo, nonostante le centinaia di dvd e blu-ray che prendono polvere in libreria!) è che ci si siede sul divano, si sfoglia la propria collezione di film (sulla nuvola o già su hdd fisici) e si parte con la visione...e lo stesso se sono alla casa al mare, dalla mia ragazza o dagli amici...se voi invece avete ancora voglia di andare all'1 di notte a noleggiare da blockbuster non sarà per voi che il mercato e l'industria si fermerà...c'è anche chi spacca la legna ogni giorno per riscaldarsi eh, c'è poco da fare i sapientini sulla volontà di alzarsi dal divano.
E' il concetto di fruizione del cinema che cambia completamente, così come l'iPod cambiò il modo di fruire di enormi archivi di musica a portata di click istantaneo...
Anche le tv l'hanno capito, l'on demand è già il presente...è inutile che le lobby del supporto fisico continuino a ostacolare l'evoluzione. Per gli appassionati di collezionismo, di scatole blu, copertine di metallo da accarezzare e cartoline da conservare con cura, ci sarà sempre offerta così come ci insegna chi ancora oggi compra in giro per il mondo splendide edizioni in vinile da esporre in salone mentre si ascolta in airplay qualche canzone flac in streaming HD dalla nuvola (qobuz!) -
Originariamente inviato da: Dave76Questo è verissimo. Allora, se invece di discutere su come fare le ISO qualcuno si muovesse in questo senso (se ti porto il disco danneggiato tu venditore me lo cambi pagando una cifra quantificata nel costo del supporto), probabilmente si arriverebbe a qualcosa. O forse no, visto che chi usa le ISO nel modo meno illegale è una piccola parte rispetto al resto che le usa scaricandole....
Adesso concordo pienamente! -
Originariamente inviato da: Marco5.1se io compro un CD ed un amico/parente mi chiede una copia, io gliela faccio ed è sempre stata consentita.
Ma stai scherzando? Questa è pirateria come lo è scaricarsi i CD o gli mp3 dalla rete. -
Originariamente inviato da: Dave76Ma stai scherzando? Questa è pirateria come lo è scaricarsi i CD o gli mp3 dalla rete.
Ma stai scherzando tu?
La legge l'ha sempre consentito, la condivisione dei files sul web è illegale, la vendita al pubblico per lucro, ma la copia ad amico è legalissima. -
Originariamente inviato da: nordataSi possono fare esattamente le stesse cose che si fanno con la ISO, anche quella di eliminare la parti inutili per ridurre lo spazio occupato.
Se le limitazioni riguardano per ora solo la ISO come tale non vedo tutto questo subbuglio.
non ho questo lettore, ma sul pioneer lx55 ad esempio, senza questa opzione non potresti più fruire dei blu-ray con menu completi, ma dovresti andare a pescare tra centinaia di files il pezzettino video che vuoi vedere...in pratica ti vedi il film e basta. Tutta la storia è perchè solo quell'opzione permette di fruire nello stesso identico modo di un blu-ray, anzi a dirla tutta, anche in modo migliore per maggiori velocità di caricamento e accesso al disco -
@ Marco5.1
Scusami ma le note introduttive alla partenza di qualunque supporto video protetto da copyright le hai mai lette. -
Originariamente inviato da: Marco5.1ma la copia ad amico è legalissima.
Ma figuriamoci...
Cmq, andiamo oltre:
Sentenza del 2009 del tribunale di Milano:
[I]La legge prevede infatti che la persona fisica che abbia acquisito il possesso legittimo di esemplari dell'opera o del materiale protetto, ovvero vi abbia avuto accesso legittimo, possa effettuare una copia privata, anche solo analogica, per uso personale, a condizione che tale possibilità non sia in contrasto con lo sfruttamento normale dell'opera o degli altri materiali e non arrechi ingiustificato pregiudizio ai titolari dei diritti. I tre cittadini si erano però scontrati con i sistemi DRM con cui i detentori dei diritti avevano blindato i contenuti veicolati dai DVD: le protezioni rendevano impossibile eseguire una copia di backup, un uso che non avrebbe attentato ai diritti esclusivi detenuti da Sony, Universal, Disney. Per godere del diritto alla copia privata sancito dalla legge, i tre cittadini non avrebbero potuto fare altro che violare le protezioni anticopia.
l Tribunale di Milano ha però ora stabilito che la presunta violazione della legge da parte di Universal Pictures denunciata da uno dei tre cittadini non sussiste. Non sussiste perché, ha chiarito il Tribunale nelle parole riportate dall'edizione cartacea del Sole 24 Ore, il diritto alla copia privata costituisce eccezione al diritto esclusivo di riproduzione che costituisce uno dei profili più significativi ed economicamente rilevanti dei diritti di utilizzazione economica delle opere protette.
Il diritto alla copia privata sarebbe quindi legittimamente scavalcato dal diritto esclusivo di riproduzione detenuto da Universal Pictures, diritto esclusivo che Universal ha tutelato a mezzo sistemi anticopia. Lo stato dell'arte delle soluzioni tecniche a presidio dei contenuti nel momento in cui l'accusa ha acquistato il contenuto di cui voleva effettuare una copia, ha spiegato Universal al Tribunale di Milano, era però diverso rispetto a quello attuale. Le soluzioni anticopia in quegli anni sarebbero state meno raffinate, e i sistemi utilizzati dagli studios per proteggere i contenuti non prevedevano la possibilità di limitare il numero della copie riproducibili dall'acquirente del supporto.[/I]
http://punto-informatico.it/2709027...ia-privata.aspx
Fatevene una ragione...