Sala Eufonica da 8500W a Orvieto

sabatino pizzano 22 Marzo 2010, alle 10:16 Diffusori

La nuova biblioteca di Orvieto ha festeggiato il suo primo anno inaugurando un nuovo servizio ad alto contenuto tecnologico che farà felici i suoi utenti appassionati di musica e multimedialità

La Sala Eufonica nasce da un'idea di Giuliano Bastianello, padovano e audiofilo di lungo corso, titolare della Elviselettronica, alla quale il comune di Orvieto ha affidato la realizzazione di una sala audio video multimediale all'interno della biblioteca "Luigi Fumi" . "Abbiamo installato tre monitor K+H O500C per i canali L+C+R , due sub K+H O900 pilotati dal finale KPA 2290 da ben 2900W per canale e 4 K+H O300 per gli effetti laterali e posteriori per una potenza complessiva di oltre 8500W", ha dichiarato Bastianello.

I diffusori e lo schermo di proiezione sono incassati in una parete che nasconde la finestra verso l'esterno e il sistema di trattamento e ricambio aria. Le pareti sono state rivestite di una speciale ecofibra protetta da pannelli microforati e da espanso in melammina piramidale. Nel soffitto c'è un notevole numero di pannelli acustici in Quash. Il pavimento è stato ricoperto con tavolato in legno ricoperto da vinile. Per le sedute sono state selezionate le poltroncine a pozzetto Roota della Deko. 

Oltre ai diffusori K+H, c'è il pre-decoder Onkyo PR 5507, un giradischi Thorens, un lettore Blu-ray Oppo DB-83, un combo VHS DVD LG, un ricevitore DVB, un ricevitore Sat ed un hard disk multimediale. Il videoproiettore è un Panasonic PT AE4000, collegato con una doppia linea in fibra ottica. La spesa complessiva con IVA, trattamento acustico, impianti audio video, nuova parete, bussola, illuminazione, formazione iscritta a bilancio è stata di 130.000 euro, con contributo della Regione Umbria del 50%.

Per maggiori informazioni: orvietonews.it - picasaweb.google.it/elviselettronica

Commenti (71)

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  • Brigno

    25 Marzo 2010, 13:42

    Quoto Bastiano !

    ...per la formula forse è: abitanti/posti a sedere...magari manca un /8 (ore) che corrisponderebbe a 74 giorni prima di poter riascoltare per un'ora la sala.
    ....anche se dubito che TUTTI gli abitanti siano interessati........


    Comunque oltre alla visione di film, all'ascolto di concerti, alle lezioni di musica e a cose simili si possono organizzare anche altri eventi, affittare ad aziende la sala per presentazioni di prodotti o altro.....basta organizzarsi e avere voglia di sbattersi....ricordo ad esempio a Tradate l'ottima iniziativa* con Velut Luna alla quale non ho purtroppo potuto assistere.


    * sarebbe bello riproporla anche ad Orvieto
  • chiaro_scuro

    25 Marzo 2010, 14:31

    Non ho ancora letto suggerimenti concreti per un sistema audio alternativo con prestazioni simili o di poco inferiori a quello installato.

    Perchè dovrei perdere tempo a proporre qualcosa di alternativo? Utilità?
    Sto ancora aspettando la spiegazione di 118 db indistorti....

    Ripeto, per me non sono soldi buttati perchè la qualità c'è tutta e quindi ci può stare, semplicemente avrei realizzato qualcosa di meno estremo, comunque di altissimo livello, ed usato i 20-30-40.000 euro risparmiati per altro.

    Soldi buttati sono quei 2.500.000 di euro dati ad un altro stato (la chiesa...) per la pinacoteca in piazza navona di cui non si è visto niente (servizio di le iene di ieri sera).

    Ciao.
  • bastiano

    25 Marzo 2010, 15:05

    Originariamente inviato da: chiaro_scuro
    avrei realizzato qualcosa di meno estremo, comunque di altissimo livello, ed usato i 20-30-40.000 euro risparmiati per altro


    Forse è sfuggito ma ho scritto che la somma spesa dal comune riguardava *tutto* l'allestimento.
    se si considera solo il sistema dei diffusori Klein Hummel, questo ha inciso per circa 40.000.
    quindi risparmiare il 50% voleva dire installare un multicanale
    (9 diffusori) da 20.000 euro.. per 35 posti in una sala ad elevato assorbimento.
    Per me è molto difficile anche con prestazioni molto inferiori, tipo i 122 dB,
    citati con distorsione maggiore dell' 1%

    per questo chiedevo suggerimenti, magari in qualche parte del mondo esiste qualcuno che li costruisce...

    ci sono buoni sistemi - pure stereo - che costano almeno 18/20.000 euro, senza amplificazione e senza cavi.

    ricordo sempre che l'area da sonorizzare in modo adeguato è comunque molto più ampia di una zona salotto d'abitazione. e che quindi bisogna affrontare il problema con un'ottica diversa, anche per quanto riguarda le modalità realizzative (fornitura pubblica)
  • Tony359

    27 Marzo 2010, 23:58

    Uno spreco sarebbe stato impegnare una stanza, senza adeguato trattamento, per ascoltare, male, o comunque meno bene che a casa propria - o di qualche amico - un impianto anche di minore valore.


    Senza discutere sulla qualità costruttiva, scusate ma a me viene un certo nervoso a leggere.

    Signori, qui un'istituzione pubblica spende 130.000 euro per... dare la possibilità di ascoltare in alcune demo la musica in modo decente ai cittadini?

    Centotrentamilaeuro. Ci paghi macchinari medici, sussidi, aiuti, ma senza andare troppo in là: quanti libri si acquistavano con 130.000 euro? Del resto è una biblioteca.

    Allora, lodi all'iniziativa ma
    1. Non credo che ci sia bisogno di una sala da 118dB in una biblioteca.
    2. Non credo che servano 70.000 euro di trattamento acustico e isolamento acustico.

    Un progetto simile si portava avanti con spesa decisamente minore e con risultati comunque più che validi. La sala avrebbe comunque raggiunto lo scopo.

    Ribadisco: l'idea che un'ente pubblica spenda CENTROTRENTAMILA euro per costruire una saletta di ascolto in una biblioteca, il cui scopo è dare la possibilità a chi abita in condominio di provare il brivido del 118dB indistorto, mi fa venire i brividi alla schiena.

    E questo lo dice uno che nella sua saletta raggiunge i 130dB (non saprei sulla distorsione) e che lavora nel cinema da anni e anni, quindi con una passione smisurata e che sbava per queste cose.

    Ma questa stessa persona non spenderebbe MAI 130.000 euro di soldi pubblici per fare una cosa del genere.

    La butto lì: perché i 130.000 euro non venivano spesi magari in uno studio di registrazione, allestendo una sala mix/ascolto, con l'obbligo da parte dello studio di renderla disponibile un certo numero di ore alla settimana per uso pubblico? INtanto la spesa si divideva con lo studio stesso, oppure si poteva chiedere proprio un affitto della stanza stessa.

    Sarei curioso di sapere, in futuro, i dati di utilizzo di quella stanza, evidenziando anche quante VHS e quanti DVD di documentari e materiale didattico saranno visionati con il superimpianto.

    Ribadisco ancora: per il mio punto di vista è uno spreco colossale, enorme, gigantesco.
  • Picander

    28 Marzo 2010, 13:29

    almeno sono soldi di chiara e tangibile destinazione, gli sprechi pubblici sono ahinoi tutt'altra cosa.

    ecco un esempio:
    http://scandaloitaliano.wordpress.c...talia/#more-140

    100.000 euro per un logo del turismo italiano fatto da una fantomatica multinazionale estera.

    http://www.designerblog.it/post/832...ogo-per-litalia

    Non intendo fare off-topic ma solo ricordarvi che prima di parlare di spreco pubblico bisogna capire che il vero spreco è quando si pagano 100.000 euro per un lavoro dal valore di 100 (a essere generosi).
  • bastiano

    28 Marzo 2010, 15:02

    Originariamente inviato da: Tony359
    Senza discutere sulla qualità costruttiva, scusate ma a me viene un certo nervoso a leggere.


    se le può attenuare il nervoso, ma ne dubito, visto che lei ha deciso che la sala è stata realizzata per effettuare delle demo di musica, la informo che la Sala Eufonica viene già utilizzata al mattino da classi delle scuole di Orvieto ed al pomeriggio da molti utenti.

    La biblioteca sta organizzando cicli di proiezioni guidate attingendo dalla dotazione della mediateca.

    La biblioteca dispone di un discreto fondo musicale ed ha deciso di dedicare il primo anno di funzionamento alla discografia di Gustav Mahler acquisendo in prima battuta l'integrale in DVD di Bernstein, le esecuzioni della II, III (bluray) e IV di Abbado e molti altri titoli in CD e SACD, organizzando cicli di incontri con esperti .

    I primi due anni di funzionamento dell'analoga sala Eufonica di Tradate (VA) forniscono dati di utilizzo che smentiscono drasticamente la sua pessimistica previsione.

    quanto ai 70.000 euro, che lei attribuisce al solo trattamento acustico, la invito a rileggersi il 3d perchè è stato spiegato che comprendono
    le 35 poltroncine (scelte pieghevoli per poter liberare la sala per attività di animazione musicale con i più piccoli)
    la creazione di una nuova parete,
    un nuovo impianto elettrico
    il rifacimento del pavimento
    l'impianto di illuminazione
    il trattamento dell'aria
    una bussola d'ingresso


    in un contesto di fornitura pubblica dove ogni attività deve essere conforme a procedure di legge e certificazioni.

    Definire tutto questo uno spreco colossale, enorme, gigantesco. significa aver scarsa cognizione dell'argomento (sprechi nella P.A.) che permette di usare termini così roboanti per definire un lavoro - finalmente - ben fatto, utilizzabile per anni e anni da tutti.

    L'invito, sincero, è di una visita a Orvieto, o a Tradate, e verificare queste drastiche valutazioni (anche in merito al costo) dopo aver provato e confrontato, magari con i suoi, solitari, 130 dB
  • ennio1

    28 Marzo 2010, 17:14

    Originariamente inviato da: chiaro_scuro
    .........Soldi buttati sono quei 2.500.000 di euro dati ad un altro stato (la chiesa...) per la pinacoteca in piazza navona di cui non si è visto niente (servizio di le iene di ieri sera).

    Ciao.


    Quoto assolutamente,tanto per citare solo uno delle altre centinaia di sprechi italiani.

    Altro che simili bellissime opere di Cultura Audiovideo.
  • Tony359

    28 Marzo 2010, 17:48

    I primi due anni di funzionamento dell'analoga sala Eufonica di Tradate (VA) forniscono dati di utilizzo che smentiscono drasticamente la sua pessimistica previsione.


    è possibile visionare tali dati e sapere il costo complessivo della sala Eufonica di Tradate?

    Per il resto, ribadisco che per il mio punto di vista 130.000 euro pubblici per ascoltare della musica - per quanto qualitativo sia l'ascolto - sono comunque uno spreco colossale.

    Saluti
  • Puka

    28 Marzo 2010, 18:34

    Originariamente inviato da: Tony359
    Per il resto, ribadisco che per il mio punto di vista 130.000 euro pubblici per ascoltare della musica - per quanto qualitativo sia l'ascolto - sono comunque uno spreco colossale.

    Magari saranno giusti spendere dieci milioni di Euro per creare un museo d'arte moderna, quando basta andare su internet, comodamente da casa e guardarsi le foto

    Questo, per similitudine è lo stesso discorso, che se tizio si compra l'auto da 100.000€ è uno a posto, se ne spende 20.000 in un impianto AV è un demente
    Alla musica non si dà nessun valore ....... e sì che siamo in un forum di AV
  • bastiano

    28 Marzo 2010, 18:56

    Originariamente inviato da: Tony359
    è possibile visionare tali dati e sapere il costo complessivo della sala Eufonica di Tradate?
    Saluti



    a Tradate abbiano speso in tutto ca 80.000 euro iva compresa,
    l'impianto è solo stereo ed i posti sono 30

    oltre all'utilizzo con le scuole
    (per i dati basta chiedere in biblioteca)
    attorno alla sala sono sorte diverse iniziative, alcune strutturate altre sporadiche che si aggiungono al normale uso degli utenti che possono liberamente chiedere di consultare (ascoltare/vedere) titoli della mediateca o propri (originali) previa prenotazione

    http://amicidellamusica.wordpress.c...onica-20092010/

    http://www.mikeoldfield.it/mikeoldfield/archnews.cfm

    http://iananderson-jethrotull-.foru...49379&st=15

    http://www.collegiobentivoglio.it/O...mp;T=BIBLIOTECA


    ribadisco che per il mio punto di vista
    il suo punto di vista s'è capito
    le cittadinanze di Orvieto e quella di Tradate giudicheranno i loro amministratori sulla bontà, o meno, di questo investimento per la cultura

    ho cercato di dimostrare che un risparmio, anche minimo, avrebbe fortemente penalizzato la qualità complessiva della realizzazione che si voleva di alto livello proprio perchè pubblica e destinata a far conoscere la musica ed educare all'ascolto (pratica quasi sconosciuta nel nostro paese)

    il risultato ottenuto è l'equilibrio tra un trattamento acustico necessario ed un impianto audio/video che, in termini qualitativi, lo meritasse.
    ribadisco: la scelta di monitor professionali, che può non piacere i puristi dell'hi-end offre prestazioni ad almeno un terzo del costo di sistemi home che neppure vi si avvicinano

    dopo questa, ennesima, spiegazione credo possa bastare;
    c'è chi lo chiama spreco, chi un investimento per la cultura

    spreco è spendere denaro per pagare prestazioni scarse o inesistenti, per acquisire beni o strutture non durevoli o abbandonate per le costose manutenzioni
    nessuna di queste condizioni si è verificata a Tradate e Orvieto
    diamo alle cose i giusti aggettivi
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