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Risultati da 1 a 15 di 62
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06-09-2013, 10:13 #1
INSERIRE UN HTPC CON DRC NEL PROPRIO IMPIANTO: PERCHE' SI E PERCHE' NO
Nonostante se ne sia discusso molte volte in numerose discussioni, questa vuole essere uno spunto di riflessione e di riunificazione sull'utilizzo di un HTPC come sorgente nel proprio impianto, ed in particolar modo sull'utilizzo di sistemi di correzione ambientale attiva (Digital Room Correction) EFFETTUATO TRAMITE PC anche in confronto a soluzioni stand alone (preprocessori, processori dedicati)
Invito quindi tutti a partecipare portando la propria esperienza e motivazioni: HTPCisti incalliti e smanettoni, Amanti delle sorgenti tradizionali lisce e modificate, Amanti dell'analogico e del 2 Ch puro, utenti che vogliono la pappa pronta, insomma tutti coloro che amano musica e film
La mia esperienza con il mondo della correzione digitale nasce ormai parecchi anni fa grazie ad un prodotto "inventato" da Aghemo di Ava Italy, il PAC, ovvero PHASE AMPLITUDE CORRECTION, un HTPC basato sull'ottimo freeware DRC di Denis Sbragion, che permette ci creare dei filtri di convoluzione con 65000 punti di intervento in fase ed ampiezza.
Non avendo le capacità necessarie di allestire da solo un tale sistema mi rivolsi a dei professionisti e il risultato era davvero notevole nella mia installazione originale, ma che aveva dei limiti per quanto riguardava i diffusori e la filosofia generale del'impianto, e questo mi ha portato progressivamente da un lato ad eliminare vari "passaggi" e complicazioni del sistema e a cercare una maggiore efficenza e dinamica dei diffusori, anche in gamma bassa, passando da un piccolo sub B&W aad un più performante autocostruito, alla configurazione attuale con due 18" e due doppi 12"
I diffusori sono dei planari B&G che mi assicurano qualità e alte prestazioni (purtroppo non ho potuto riportare in saletta gli R800)
Inoltre, il primo PAC aveva il limite di essere vincolato alla scheda audio installata e alla necessaria doppia conversione, che nel limite del sistema devo dire non veniva avvertita...purtroppo non conservo più i grafici di quell'istallazione
Questo mi portò a cheiedere al team di sviluppo di preparare una soluzione tutta digitale basata su un PC con scheda audio Lynx Aes 16 e la stazione di controllo audio PAC anche'essa fornita di scheda Lynx, e quindi un DAC Lucid di livello professionale...
Passato qualche anno e resesi disponibili le soluzioni hardware e software ora si è arrivati a poter applicare la correzione DRC in multicanale anche su codifiche HD, direttamente dal PC sorgente, senza necessità di passare più dal PAC...
DIGIFAST è la soluzione commerciale, ma come detto chi ha capacità può armarsi di microfono e cimentarsi da solo...
Un ulteriore step di questi ultimi tempi è stato l'avvicinarmi al mondo dell'analogico di qualità, inteso non come vinile ma come concetto che il segnale digitale deve essere prima o poi convertito in analogico e trasportato ai finali, e farlo con la migliore qualità possibile ha indubbi benefici sulla resa finale dell'impianto
Possono queste due "filosofie" convivere?? Secondo me sì, anche se la sala non è ancora completa e non ne ho la prova "ad orecchio" e strumentale, anzi i lati positivi si dovrebbero sommare
Ovviamente l'ambiente d'ascolto è davvero importante, quindi prima bisognerebbe cercare di intervenire su quello, poi lavorare di fino con DRC
Un HTPC inoltre, come insegna il DIGIFAST, è sempre aggiornabile e se impostato a dovere è una sorgente universale con una qualità audiovideo davvero elevata e semplice da usare
Questi sono i primi spunti di discussione...sotto a chi tocca!
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06-09-2013, 11:03 #2
mi iscrivo,mi metto comodo e faccio parlare chi ne sa di più! E intanto ascolto...
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06-09-2013, 11:16 #3
Dal mio modesto punto di vista un HTPC ha grandi potenzialità ma richiede una certa capacità nel districarsi tra i vari problemi che possono capitare... Il fatto che il Digifast abbia un prezzo relativamente elevato è giustissimo proprio per tutto il gran lavoro che c'è dietro, per rendere semplice ciò che non lo è affatto. Fare da soli si può, ma è per pochi. Richiede anche molto tempo da dedicare alla configurazione, e anche se è vero che potenzialmente si riesce a stare al passo con i tempi con molta più facilità, è altrettanto vero che ogni volta si rischia di iniziare da capo con vari problemi. Ogni volta che si aggiorna un driver potrebbe esserci qualcosa che va adeguato, non solo in meglio.
Detto questo concordo assolutamente sulla necessità di partire dall'ambiente in senso fisico, prima di passare alla correzione digitale e anche sul fatto che una volta ottenuto il massimo dalla fase in cui il segnale è appunto digitale, bisogna fare altrettanto bene il passaggio all'analogico e il resto...
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06-09-2013, 11:26 #4
Quoto tutto ...
E' proprio così far funzionare bene un HTPC e' un'operazione lunga e laboriosa e che richiede un impegno costante ...
Per questo gli htpc di qualche tempo fa non hanno avuto molta fortuna commercialmente: non basta certo un pc inscatolato in un bel case con installato un player commerciale, ossia l'unica cosa che un normale assemblatore di pc potrebbe offrire.
Il nostro approccio infatti e' completamente differente.
Quanto alla correzione attiva dell'ambiente, sicuramente e' preferibile partire da una situazione decente e poi applicarla, questo e' l'approccio giusto.
Saluti
MarcoOwner of Microfast/Digifast Multimedia
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06-09-2013, 17:42 #5
I pro a favore del PC sono il fatto che permette sicuramente di accentrare moltissime funzioni, sia come lettore audio video (con tutti gli annessi...database grafici e quant'altro, stazioni radio, fotografie, canali Internet, streaming), sia come tuner per le trasmissioni SAT e DDT, ed infine come vera e propria suite di controllo di tutta la parte audio e video, con le innumerevoli possibilità offerte dai codec e plugins audio video....
Non per nulla ormai musica e films vengono fatti al computer su stazioni grafiche ed audio basate su PC (o MAC), più o meno professionali...
Adobe con Premiere e Photoshop per il video o Steinberg con Cubase e i suoi VST per l'audio sono due esempi, ma ce ne potrebbero essere altri, di softwares che hanno rivoluzionato il modo di fare musica e video....e poi ci ha pensato Denis Sbragion a regalare ai semplici fruitori uno strumento potentissimo come DRC per la correzione ambientale, altrimenti ci sono altri softwares a pagamento come già ricordato (Audiolense, DIRAC etc)
Inoltre una buona macchina può durare parecchi anni aggiornando solo i componenti che diventano obsoleti più velocemente...
L'unico contro che mi viene in mente è la complessità di gestire tutto ciò...detto questo il PC può sempre essere usato senza DRC solo come trasporto digitale dei segnali da inviare a DAC esterni, lasciando liberi di scegliere tra prodotti professionali e Hi-end (ma nel multicanale la scelta è quasi obbligata sui primi) avendo tutti i vantaggi della musica (o video) "liquida" svincolata dai supporti fisici di lettura (ora si leggono i files direttamente dalla memoria) sia in termini di immediatezza di fruibilità, sia di qualità ottenibile già a partire da una semplice ASUS XONAR o utilizzando un dac con USB asincrona....per il multicanale una scheda AES o ADAT o FIREWIRE (ora anche USB 3 e thunderbolt)
.....Ma con DRC è meglio!
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06-09-2013, 17:52 #6
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06-09-2013, 18:05 #7
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da htpc-ista convinto non posso che essere d'accordo sull'uso del pc come fonte universale di qualità elevatissima. io uso jriver come player audio-video e credo che non abbia nulla da invidiare a qualsiasi player hardware presente sul mercato. non sono per l'utilizzo di dac esterni anche perchè da quando asus ha prodotto la essence st con il modulo h6 non credo sia necessario svenarsi per avere qualcosina in più. per la drc, purtroppo non avendo tempo da dedicarci ho fatto solo delle prove parziali e solo con DIRAC ho ottenuto risultati ottimali. il futuro per me è proprio nei software come DIRAC molto user frendly ma allo stesso tempo potentissimi. unendo la gestione audio di jriver e la drc di DIRAC si ottengono risultati ottimi.
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06-09-2013, 18:13 #8
Ho avuto una Xonar e concordo...a patto di avere un sistema "normale"!
Il mio impiantino si sta evolvendo verso un sistema 5.4 con i frontali biamplificati, quindi 11 canali da tagliare, crossoverare, delayare, Drcizzare etc quindi è d'obbilgo una scheda audio 16 canali e relativi DAC
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06-09-2013, 18:29 #9
Il processo di creazione e soprattutto produzione e lavorazione della musica e dei film è ormai incentrato sui bit. Spesso purtroppo senza nemmeno sfruttare appieno ciò che i formati digitali potrebbero offrire...
Sia che parliamo di streaming, materiale "liquido" o di supporti fisici, nella stragrande maggioranza dei casi è tutto in digitale. Rimane il vinile per chi non ne può fare a meno (non è questa la sede per affrontare l'argomento), ma per il resto è chiaro che la strada è lastricata di bit... In questo un PC, e quindi un HTPC, parte avvantaggiato, essendo proprio il suo pane quotidiano...
Purtroppo i sistemi aperti sono anche complessi e per quanto io sia d'accordo con tutti i vantaggi di questo genere di prodotti rimango convinto che sia un tipo di approccio fatto per chi è in grado di provvedere anche alla gestione di tutti questi componenti e di tutte queste capacità.
Molti si trovano in difficoltà già nell'usare un normale player multimediale o un lettore BD ma non per questo non sono in grado di apprezzare la qualità della buona musica... Chi invece con certe cose è abituato ad averci a che fare può seriamente prendere in considerazione un HTPC. Io, che pure non avrei problemi a farlo, per esperienza preferisco la specificità e la semplicità dei player dedicati alla grande versatilità e complessità di HTPC...
Se l'aspetto economico non fosse un problema avrei anch'io un Digifast
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06-09-2013, 18:35 #10
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io nel mio piccolo ho avuto difficoltà a sistemare 1 sub, non oso pensare come si possa fare per sistemarne addirittura 4!
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06-09-2013, 18:44 #11
Mi sembra che un limite di DIRAC sia proprio questo...ma non vorrei sbagliare...
E' qui che deve intervenire l'esperto!! (non io)
Fabio (Scomed99) ne ha mi sembra 5 in pochi metri quadri, ma li ha domati talmente bene (tramite Minidsp e altro) che il risultato è avvincente...ma forse ho inculcato anche a lui il "tarlo" HTPC
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06-09-2013, 19:38 #12
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si ma lui è un'eccezione! per i miei gusti un sub ben posizionato e dimensionato è sufficiente
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06-09-2013, 19:40 #13
Vi pongo una domanda: dal punto di vista video non conviene avere un chip dedicato a questo genere di operazioni piuttosto che un processore general purpose come può esserlo quello di una CPU o GPU? Cosa cambia sotto questo aspetto tra HTCP "PC based" e un comune lettore BD pensato apposta per questo scopo (riproduzione A/V)?
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06-09-2013, 19:43 #14
Sono totalmente ignorante in queste cose; Comunque il mio portatile (che tra un pò entrerà a far parte della catena con foobar per il lato stereofonico) ha anche un hdmi, potrei ricavarci qualcosa anche in HT?
Ultima modifica di Motosega; 06-09-2013 alle 19:46
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06-09-2013, 19:52 #15
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in tutte le schede video recenti, c'è l'accelerazione hardware per i video per i + diffusi codec e lo fanno in maniera eccellente (es la AMD ha l'UVD arrivato alla versione 3, http://en.wikipedia.org/wiki/Unified_Video_Decoder) per cui non è solo un microprocessore programmabile ma ha già il decoder hardware integrato. per l'audio hai la possibilità del bitstreaming come i lettori stand alone.