CEDIA: SIM2 HDR dual modulation

Emidio Frattaroli 18 Ottobre 2015, alle 22:18 Video Proiettori

La soluzione con doppio proiettore di SIM2, da 8.000 lumen, compatibile HDR e con rapporto di contrasto straordinario, è la novità più esaltante del CEDIA Expo 2015


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Dallas, 17 ottobre 2015. Per visitare lo stand di SIM2 ho scelto l'ultimo giorno poiché, in assenza di annunci da parte dell'azienda di Pordenone, il mio obiettivo era  più che altro per salutare alcuni degli amici italiani. Visto che alcuni erano impegnati in altre conversazioni, sono entrato subito nella saletta e mi sono subito mangiato i gomiti per non esserci entrato il primissimo giorno. Su uno schermo da tre metri e mezzo di base c'erano più o meno 350 candele su metro quadrato (quasi 100 Foot-lambert!), praticamente dieci volte tanto quello che una persona normale si aspetterebbe.


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Benché fosse una esagerazione, non è difficile raggiungere questi valori: basta disporre di un'adeguata potenza luminosa, ovvero circa 8.000 lumen se consideriamo le dimensioni dello schermo e una superficie con gain unitario. La cosa che invece mi ha lasciato sconcertato è il livello del nero e il rapporto di contrasto nativo. Ho subito pensato ad un "tradimento" da parte di SIM2 di Texas Instruments e della tecnologia DLP. Poi però mi sono girato verso il proiettore: ce n'erano due in stacking.

Domenico Toffoli, Direttore del dipartimento ricerca e sviluppo dell'azienda di Pordenone, ha aggiunto alcune informazioni tecniche e ha spiegato l'arcano: Il segnale video proveniente dalla sorgente viene splittato in due ed elaborato opportunamente, in modo da aumentare la gamma dinamica, sfruttando la doppia modulazione di due proiettori. Si tratta di una soluzione che fino ad ora è stata utilizzata - che io sappia - soltanto nelle sale Dolby Cinema, con doppio proiettore laser Christie e tecnologia Dolby Vision.


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La soluzione mostrata qui a Dallas si basa su un doppio proiettore Superlumis Pro, con tre chip DMD DarkChip 4, risoluzione full HD (10920x1080) e 3.800 ANSI lumen, che possono diventare anche 5.000 con lenti high brightness. I due proiettori sono sistemati su un RIG che permette uno stacking con convergenza manuale. Il risultato è eccellente, anche per risoluzione e dettaglio, merito probabilmente anche della qualità degli obiettivi, oltre che del RIG e del "manico" di chi ha installato i due proiettori.

Non c'è dubbio che si tratti di una esagerazione: 350 NIT non sono un problema se arrivano da un televisore con diagonale modesta. Quando invece arrivano da quasi 7 metri quadrati di superficie, il discorso cambia ed sarebbe più o meno come guardare un TV con diagonale da 65" che genera 2.100 NIT. Una visione più confortevole si otterrebbe dimezzando il flusso luminoso, aumentando le dimensioni dello schermo fino ad almeno 6 metri di base, oppure, per schermi fino a 4 metri di base, riducendo la potenza delle lampade in maniera considerevole.


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A questo punto, resta soltanto da capire se e come sarà possibile riprodurre contenuti nativi in HDR che arriveranno a risoluzione 4K via streaming e via Blu-ray Disc 4K, atteso per il primo trimestre 2016. Al di là delle questioni tecniche, della compatibilità con i contenuti 4K e del prezzo di una soluzione del genere - sicuramente per pochi - c'è un fatto incontestabile: l'emozione che ho provato davanti ad un'immagine così piena di dinamica non ha eguali e il fatto che sia "soltanto" full HD, passa sicuramente in secondo piano.

Alla fine ripartirò da Dalla con una certezza: la riproduzione HDR è possibile anche per la videoproiezione e soprattutto in quella casalinga piuttosto che al cinema. Nelle sale cinema infatti il rapporto di contrasto dell'intero sistema è limitato dalle luci di sicurezza e da alcuni compromessi dettati dall'accessibilità e dala "grandezza" delle sale. Tra le mura di casa invece il buio assoluto è possibile e con una soluzione HDR come quella di SIM2, il divertimento è assicurato.

Per maggiori informazioni: www.sim2.it

 

 

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