Nanosys: Quantum Dots con stampa ink-jet

Riccardo Riondino 05 Dicembre 2017, alle 15:35 Display e Televisori

Grazie alla collaborazione con lo specialista DIC, la compagnia californiana ha messo a punto un metodo di stampa che permette di realizzare display QD "photo-emissive", accreditati di una lumiosità fino a 4000 NIT, con angolo di visione effettivo a 180° e copertura al 90% del range BT.2020, applicabile agli LCD e agli OLED


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In occasione dell'International Display Workshop, in programma nella località nipponica di Sendai da 6 all'8 dicembre, verrà annunciata una innovazione tecnologica che riguarderà la prossima generazione di display Quantum Dots. La collaborazione tra Nanosys e lo specialista DIC ha portato allo sviluppo di un metodo che permette di disporre i nanocristalli QD con estrema precisione secondo schemi miniaturizzati, utilizzando una procedura di stampa ink-jet. Si tratta di un passo in avanti fondamentale per la costruzione di schermi QD "photo-emissive", applicabile ai display LCD così come agli OLED.


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Invece dei convenzionali filtri passivi, i sub-pixel rosso e verde vengono sostituiti dai Quantum Dots, mentre la luce blu residua passa liberamente per completare la triade RGB. I benefici consistono in un'efficienza superiore di 2/3 volte (luminosità 3000-4000 NIT), una maggiore estensione cromatica e un angolo di visione effettivo di 180°. A gennaio 2017 l'azienda californiana aveva descritto la possibilità di produrli tramite litografia, ma il metodo di stampa permette di realizzarlo a costi più contenuti. L'altro aspetto cruciale è di riuscire a far assorbire dalle celle QD quasi tutta la luce blu, a differenza dei display "photo-enhanced" dove invece deve combinarsi con il filtro QDEF prima di arrivare ai filtri passivi. Nanosys dichiara di essere riuscita ad ottenere una dispersione dell'1%, conseguendo una copertura al 90% del range Rec.2020.


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La fotografia sopra si riferisce a una matrice CFR (Color Filter Replacement) stampata a getto d'inchiostro di circa 300 × 300 micron, che equivale approssimativamente alla densità di pixel di un TV UHD da 50 ". I subpixel blu sono essenzialmente trasparenti, consentendo alla luce della retroilluminazione a LED di passare liberamente. I progressi nella tecnologia ink-jet avranno anche l'effetto di abbreviare i tempi di sviluppo dei display Quantum Dots elettro-emissivi.

Fonte: AVSForum

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