Gryphon Kalliope: DAC ESS Sabre Hi-End
La danese Gryphon Audio Designs annuncia la disponibilità di un nuovo convertitore digitale-analogico di fascia altissima, dotato di DAC ESS Sabre ES9018 32 bit per ciascun canale, di porta USB asincrona, capace di supportare segnali fino a 384kHz/32bit e compatibile con i file DSD
Gryphon Audio Designs introduce il suo nuovo DAC Hi-End Kalliope. La costruzione è, con tutta evidenza, priva di compromessi, con una configurazione dual-mono, il cablaggio interno ridotto al minimo indispensabile, l'alimentazione completamente separata tra circuiti analogici e quelli digitali, gli oscillatori di precisione in cristallo ed i trasformatori toroidali. Gli avvolgimenti del trasformatore, per le sezioni digitali e analogiche, sono fisicamente separati e il circuito stampato a quattro strati impiega una traccia in rame da 70 µm (micrometri), onde assicurare una messa a terra e una distribuzione dell'energia ottimali. Ciascun canale analogico impiega un trasformatore toroidale custom da 65 VA, oltre a banchi di condensatori da 34.000 microFarad. Questi ultimi sono raggruppati in cluster accoppiati in parallelo, per un totale di 28 condensatori, in modo da ottenere una resistenza in serie più bassa.
Kalliope è in grado di supportare flussi in PCM fino a 384kHz/32 bit, ed è compatibile con il formato audio DSD fino a 6,144MHz. Per la riproduzione PCM, può essere selezionato un filtro digitale non dispersivo, a fase lineare veloce o lenta. Per la riproduzione DSD via USB, invece, può essere selezionato un "filtro roll-off digitale IIR" (Infinite Impulse Response) da 50, 60 o 70 Hz. Il DAC è anche dotato di un invertitore di fase, utilizzato per la correzione di eventuali errori causati da sorgenti o amplificatori. Sul versante delle connessioni è stato applicato un isolamento galvanico sugli ingressi digitali, 3 BNC da 75 Ohm e 1 XLR da 110 Ohm, per minimizzare jitter e rumore. Presente anche un'uscita digitale XLR da 110 Ohm. Il collegamento con i computer è assicurato da una porta USB, asincrona e isolata galvanicamente, capace di supportare una massima qualità di 384kHz/32 bit. La natura di dispositivo nativo USB Classe 2 rende necessaria l'installazione di driver da parte degli utenti PC/Windows, mentre sui sistemi Mac i driver sono già integrati. I segnali di ingresso si sincronizzano a uno dei due clock presenti, a seconda della frequenza di campionamento del segnale: un clock di 22,5792 MHz per multipli di 44,1 kHz, ed un clock di 24,576 MHz per multipli di 48 kHz. In questo modo viene garantita una temporizzazione molto più accurata.
Kalliope permette di ricorre all'upsampling per le sorgenti PCM con risoluzioni native sino a 192kHz/32 bit, portandoli ad una qualità massima di 210kHz/32 bit. Il processo di conversione della frequenza di campionamento permette l'implementazione di un filtraggio analogico, ottenuto da un singolo condensatore in Mica argentato, caratterizzato da elevata velocità di variazione e tolleranze ristrette. Vengono utilizzati filtri separati per PCM e DSD. Data l'elevata qualità costruttiva, il prezzo di listino è decisamente molto elevato: Kalliope è disponibile al costo di 24.160 Euro.
A seguire il riepilogo delle specifiche tecniche:
- Convertitori D/A ESS Sabre ES9018 32 bit dedicati per ciascun canale
- Ingresso USB da 44,1 sino a 384 kHz, da 16 a 32 bit
- Ingressi BNC e XLR compatibili con PCM da 22,04 a 192 kHz fino a 24 bit
- DSD via USB 2,822, 3,072, 5,644 e 6,144 MHz
- Conversione di frequenza di campionamento PCM asincrona regolabile dall'utente
- Alimentazione del modulo USB SuperCap da 12,5 Farad che funziona come una vera batteria
- Filtri roll-off selezionabili per PCM e DSD
- Ingressi e uscite bilanciate 110 Ohm XLR AES/EBU
- Tre ingressi single ended 75 Ohm BNC S/PDIF
- Clock esterno opzionale a 75 Ohm su BNC
- Isolamento galvanico dei connettori BNC e XLR per ridurre il jitter
- Sezioni audio digitale modulari per possibili futuri upgrade
- Filtri analogici PCM di primo ordine e filtri analogici DSD di secondo ordine con condensatori in Mica argentata
- Alimentatore discreto a rumore ultra basso per la sezione analogica del DAC ES9018
- Circuiti analogici completamente discreti in vera Classe A con retroazione negativa nulla
- Stadi di uscita analogica a rumore ultra basso con tensione di alimentazione regolata (+/- 25VDC) per ottenere i migliori risultati con THD+N
- Regolazione di rumore per tutti i circuiti digitali
- Trasformatore toroidale da 65 VA per ciascun canale analogico
- Configurazione in vero dual-mono
- Banchi con condensatori da 34.000 microFarad per ciascun canale analogico
- Uscite analogiche bilanciate e single ended
- Circuiti stampati a quattro strati in rame spesso 70 µm
- Illuminazione fluorescente variabile del display
- Driver disponibili per Windows XP / Vista / 7 / 8
- Non sono richiesti driver per Linux e Mac OSX
- Modalità standby automatica con intervalli selezionabili
- Consumo in standby inferiore a 0,5 W secondo le direttive europee
- Link in/out 12 V
- Telecomando a infrarossi
Per maggiori informazioni: Kalliope
Fonte: Gryphon Audio Designs
Commenti (25)
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A me i finali Gryphon piacciono. Molto. E mi sono piaciuti molto ogni volta che li ho sentiti nei vari set allestiti a Roma, Milano e Monaco. Certo, si trattava spesso di set stellari, considerato il fatto che una semplice coppia di finali mono Mephisto solo costa più di 100K. E, certo, si tratta di apparecchiature che non potrò mai permettermi. Però onore al merito a chi li ha costruiti, che sicuramente si rivolge ad un target nel quale sicuramente rientrano pochi di noi... Non faccio quindi fatica ad immaginare che anche questo prodotto sia al livello del resto della produzione...
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Quando si progetta un prodotto del genere non si parte dal costo dei componenti.
Si parte dal prezzo.
Per proporre un DAC a 24.000€ di deve avere una ragionevole certezza che ci sia qualcuno in grado e con la volontà di spendere 24.000€ per un DAC.
Quindi prima si fa un'analisi per cercare di capire se e quanti DAC da 24.000 euro si possono vendere.
Poi si cerca di riempire quel prezzo di un contenuto.
Che può essere tangibile (il ferro), intangibile (la progettazione) o di immagine.
Una parte significativa del contenuto è in realtà lo stesso prezzo. -
Originariamente inviato da: trabant;4093059Quando si progetta un prodotto del genere non si parte dal costo dei componenti.
Si parte dal prezzo.
Per proporre un DAC a 24.000€ di deve avere una ragionevole certezza che ci sia qualcuno in grado e con la volontà di spendere 24.000€ per un DAC.
Quindi prima si fa un'analisi per cercare di capire se e quanti DAC da 24.000 euro si p..........[CUT]
Quoto pienamente,parlando anche con un proprietario di una piccola marca molto nota mi disse che un lettore cd se gli vuoi aggiungere del valore deve costare molto altrimenti non viene percepito dal mercato come un componente hi-end,ad esempio un lettore cd da 1000 euro ci aggiungi il chip di decodifica del sacd(costo 50€e lo vendi a 2000.
Di prodotti a basso costo ce ne sono un'infinità ma se vuoi emergere nel mondo dell'hi-end un prodotto deve costare molto e avere un'estetica invitante. -
Il giusto posizionamento economico del prodotto è un fattore importantissimo ai fini della riuscita, però da certe considerazioni sembrerebbe quasi che i produttori di gamma alta abbiano sempre a che fare con una massa di idioti contenta di buttare denaro ed ebbra delle prestigiose etichette che vede stampigliate sui suoi apparecchi.
Io non credo affatto che sia così.
A parte una esigua minoranza di persone che vuole sempre il meglio, un po' a prescindere da qualsiasi altra considerazione, per il resto chi ha disponibilità economiche ed è abituato a maneggiare denaro è spesso attento al fattore prestazione e poco incline a farsi imbambolare dall'imbonitore di turno. Anche perché, proprio in relazione alla notevole capacità di spesa personale, se ne trova parati di fronte molti tutto il giorno.
Tutto questo per dire che il prezzo di questo oggetto è senz'altro alto, anzi molto alto o forse più ancora, però mi aspetto che sul campo sia in grado di dimostrare di possedere quel quid in più rispetto alla prestazione di base che comunque riescono a garantire macchine proposte ad un prezzo ben più basso.
Vederemo (anzi ascolteremo) se le buone premesse risulteranno confermate...
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Piccolo dubbio riguardo ad un punto scritto nellarticolo che dice: il circuito stampato a quattro strati impiega una traccia in rame da 70 mm. Sicuri che siano 70mm (ovvero... 7 centimetri
)? Mi sembrano un pò tantini per una traccia su pcb.
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Nelle specifiche è riportato così, se non hanno sbagliato nel riportarlo è corretto.
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Originariamente inviato da: adslinkato;4093304Il giusto posizionamento economico del prodotto è un fattore importantissimo ai fini della riuscita, però da certe considerazioni sembrerebbe quasi che i produttori di gamma alta abbiano sempre a che fare con una massa di idioti contenta di buttare denaro ed ebbra delle prestigiose etichette che vede stampigliate sui suoi apparecchi.
Io non credo..........[CUT]
Non volevo certo offendere nessuno.
Spero anche io di poterlo ascoltare per esempio al top audio se mai lo rifanno quest'anno. -
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Originariamente inviato da: Onslaught;4093376Nelle specifiche è riportato così, se non hanno sbagliato nel riportarlo è corretto.
Ma secondo te è possibile che abbiano fatto una traccia su pcb di 7cm?????? Ma dai su, io ho cercato di metterla un pò come battuta ma la specifica sarebbe sbagliata anche se fosse indicato 7mm. Una traccia di 0,7mm, che è già molto spessa, è più realistica, anche perchè il case è alto in totale 13,5cm per cui è impossibile che più della metà sia lo spessore delle tracce. Le specifiche le ho lette sul sito ma l'errore è evidente e lapalissiano. -
Per essere strano lo è (non a caso ho scritto se non hanno sbagliato"
, ma è riportato due volte in parti diverse (c'è anche su una brochure, scritto per esteso ma sempre con la stessa misura).
Senza avere il prodotto sotto mano cosa fai? Errore per errore, tanto per dire, trovo ben più probabile che siano 70um allora, piuttosto che 7 mm, però a quel punto cosa fai? Scrivi tutte le varianti possibili ed immaginabili?
Comunque hai sicuramente ragione nell'esporre il problema: indagheremo per capire qual è il dato corretto.
Ovviamente mi scuso fin da ora per aver riportato eventuali errori.