Arcam: firmware Auro-3D per decoder AV

Riccardo Riondino 21 Aprile 2020, alle 15:55 Home Theater

I sintoamplificatori/processori HT Arcam di ultima generazione ricevono l'aggiornamento per la compatibilità Auro-3D, potendo ricostruire un campo sonoro espanso in altezza anche partendo da segnali mono, grazie all'implementazione dell'Auro-Matic up-mixer


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Harman Industries ha annunciato l'integrazione della tecnologia Auro-3D nella gamma di ricevitori e processori HT Arcam più recenti. Si tratta dei sintoamplificatori AVR10, AVR20, AVR30 e del pre/decoder AV40, aggiornati con un firmware disponibile dal 20 aprile. Nonostante la sua scarsa diffusione rispetto ai più famosi Dolby Atmos e DTS:X, Auro-3D viene supportato da vari modelli Marantz e Denon, oltre che dai decoder hi-end prodotti da Datasat. Lyngdorf e Trinnov. Auro-3D non si basa sulla tecnologia degli oggetti sonori, ma sulla tradizionale ripartizione della colonna sonora in canali in fase di missaggio.


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Il livello "altezza" è progettato pensando al modo in cui l'udito umano si è evoluto per percepire i suoni da una posizione sopraelevata e laterale piuttosto che direttamente dall'alto. Gli altoparlanti "height" quindi sono sovrapposti ai canali front/surround destro/sinistro con un disallineamento di 30°. Il campo sonoro si può espandere ancora con il livello opzionale "top", aggiungendo l'altoparlante a soffitto VOG (Voice of God).


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Le configurazione raccomandate variano dal 9.1 al 13.1. I dati dei canali "height" vengono miscelati in un normale flusso PCM 5.1 e poi estratti in fase di riproduzione. Di conseguenza il formato Auro-3D è veicolabile da un normale lettore Blu-ray tramite HDMI. L'implementazione di Arcam combina insieme l'Auro-Codec decoder con l'Auro-Matic up-mixer, che è in grado di convertire in Auro-3D anche i segnali non nativi, come surround mono, stereo o 5.7 / 7.1 canali.

Fonte: AVForums

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