Nasce l'Internet TV Babelgum
Durante il MipTv 2007 di Cannes, è stata ufficialmente lanciata Babelgum, Internet TV che sfrutta il peer-to-peer ed è sponsorizzata da Spike Lee
In occasione del MipTv 2007 in corso di svolgimento a Cannes, e che vede coinvolti gli operatori del mercato televisivo internazionale, Silvio Scaglia
(Presidente di Fastweb) ed Erik Lumer (dell'università di Stanford e
dell'University College di Londra), hanno ufficialmente lanciato Babelgum, la nuova Internet
TV basata su tecnologia p2p e che ha ottenuto il supporto del regista Spike Lee.
Per tre mesi, previa registrazione gratuita a Babelgum, si potrà vedere "Jesus Children of
America", il film di Spike Lee che fa parte di un progetto cinematografico collettivo,
All the invisible children, sulle emergenze dell'infanzia nel mondo.
Lo scopo di Babelgum non è far concorrenza a YouTube quanto creare un canale alternativo per la diffusione, ad esempio, di opere realizzate da registi giovani che non hanno trovato spazio in altro
modo."Non siamo YouTube", ha infatti precisato Scaglia, "accettiamo solo video professionali e con società rintracciabili. I nostri contenuti non sono generati dagli utenti e questo, insieme alla tecnologia che abbiamo messo a punto, offre uno standard qualitativo veramente alto alla nostra Internet
tv".
Babelgum punterà molto sulla community in quanto sarà offerta maggiore visibilità a coloro che raccoglieranno più preferenze tra gli spettatori, che dal canto loro possono commentare
i video messi online ed essere avvisati circa l'inserimento di contenuti sul database.
Assolutamente innovativo anche il fatto che gli utilizzatori professionali di Babelgum saranno pagati per farlo:
"chi fornirà i contenuti", ha dichiarato Scaglia, "sarà pagato in tre modi diversi. Circa 5 dollari ogni mille viewers, con revenue sharing e in certi casi con accordi di licensing".
Nonostante ciò, molti esperti notano la grande somiglianza di Babelgum con
Joost, il progetto lanciato dai fondatori di Kazaa e Skype che ha già
richiamato l'attenzione di National Geographic e MTV, ma quel che è certo è
l'emergere sempre più preponderante del concetto di crossmedialità, che si raggiunge
mescolando diversi tipi di "messaggi" con a possibilità per ogni utente di generare i propri contenuti
rendendoli disponibili a chiunque.
Fonte: Key4biz
Commenti (1)
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Ok cerco su G, ma un link potevate pure metterlo.
Lo sapete che siamo viziati! : )