ISE: demo TI DLP 4K 0,66
Ad Amsterdam ho avuto finalmente l'opportunità di approfondire qualche aspetto del prototipo di Texas Instrumens con diagonale da 0,66" e 4 megapixel nativi che è alla base delle prossime soluzioni DLP 4K mono-chip.
Amsterdam, febbraio 2016. Dopo la premiere al CEDIA di Dallas dello scorso Ottobre (trovate l'articolo con le mie prime impressioni a questo indirizzo), Texas Insturments porta anche in Europa il suo prototipo "rinnovato" (quanto meno nell'estetica) per mostrare le possibilità del nuovo DMD da 4 megapixel, con diagonale da 0,66" e microspecchi da 34° di oscillazione (+/- 17°) che sarà utilizzato a breve su alcuni videoproiettori DLP 4K che arriveranno sul mercato a partire dalla seconda metà di quest'anno o al massimo dal primo trimestre del 2017, ad iniziare da Barco, Benq, Optoma e Vivitek. Al contrario di Dallas, stavolta ho avuto il permesso di scattare alcune foto e - cosa che mi è sembrata incredibile - ad alcuni segnali test che ho fornito personalmente. All'interno della sala di TI, aperta solo su invito, c'erano anche - come a Dallas - un Epson LS1000, un JVC 5000 e un Sony VW300.
Mettiamo subito in chiaro due cose: la prima è che anche ad Amsterdam la superiorità in termini di risoluzione del prototipo di TI rispetto a tutti gli altri era evidente anche ad un ipovedente. E non perché gli altri proiettori fossero rotti o tarati male. Anzi! Anche ad Amsterdam (purtroppo) non è stato possibile giudicare il livello del nero, a causa di una luce di emergenza dalla potenza luminosa a dir poco esagerata. Qalche considerazione in più la troverete nell'analisi del prototipo del BenQ W12000 presentato in una saletta completamente buia. Vi anticipo però che le prestazioni da questo punto di vista sono deludenti. Tutto inutile allora? Non direi. Con molta più calma e tempo a disposizione ho potuto analizzare varie cose che mi permetteranno di chiarire qualche segreto sulle straordinarie prestazioni della nuova soluzione di TI in termini di risoluzione, in termini di ricchezza di sfumature e anche sul rapporto di contrasto. Procediamo con ordine.
La prima cosa di cui ho avuto conferma riguarda la qualità dell'obiettivo del prototipo. Una qualità talmente elevata che non erano apprezzabili aberrazioni cromatiche neanche nei pixel ai quattro angoli estremi del quadro, roba da mettere in ombra anche lo straordinario obiettivo del Sony VW1100. Un obiettivo che potremmo trovare in un proiettore da non meno di 50.000 Euro. Il secondo aspetto - che a me sta molto a cuore - riguarda la ricchezza di sfumature: non ho rilevato alcun problema di dithering o solarizzazioni, neanche su immagini in movimento, neanche nelle zone più scure. Il terzo aspetto che ho potuto chiarire riguarda la risoluzione nativa del DMD che ha annullato tutte le ipotesi che avevo fatto in questi ultimi tre mesi: la risoluzione nativa è di 2716x1528 con pixel quadrati e shift diagonale. Niente "diamond pattern" e niente "vobulation", come per i DMD della serie "x" (tutti i particolari in questo articolo).
A sinistra immagine originale (da aprire in "altra scheda"); a destra proiettore TI 4K
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Quindi la risoluzione del DMD non è nativa 4K, né in senso orizzontale né in quello verticale. Sembra inoltre che la risoluzione venga scalata ad una risoluzione intermedia. E infatti se si riproduce una scacchiera - con scacchi da un solo pixel di lato - apparirà un quadro totalmente grigio. Qui in alto potete osservare a sinistra il segnale test originale e a destra un particolare scattato da me dello straordinario prototipo di TI, in cui è evidente che della risoluzione nativa 4K non è rimasto proprio nulla. Niente paura. D'altra parte non sarebbe stato possibile altrimenti. E c'è anche da dire che con un proiettore 4K vediamo film, al massimo delle slide oppure fogli excel e non sono certo segnali test con la massima risoluzione possibile.
A sinistra immagine originale (da aprire in "altra scheda"); a destra proiettore TI 4K
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Per questo motivo ho preparato un segnale test basato su una stella di siemens, creata con il software Imatest Master, con frequenza, risoluzione e rapporto di contrasto scelti non a caso. Ancora una volta, a sinistra c'è il segnale test originale e a destra il particolare scattato al centro dello schermo, riprodotto dal prototipo di TI. Spero non sia necessario aggiungere altro: le prestazioni sono straordinarie, anche se la risoluzione nativa di una immagine 4K è ancora lontana. Presto vedrete la stessa immagine riprodotta da altri proiettori, sia full HD che 4K enhaced, che 4K nativi e ne vedrete davvero delle belle.
Ovviamente non ho avuto il permesso di scattare immagini sulla riproduzione del mio segnale test da parte degli altri videoproiettori. Del resto il segnale è qui, in formato png (senza compressione) ed è a disposizione di tutti. Vi invito ad usarlo, a scattare foto della porzione centrale e a pubblicarle a commento di questa discussione. Sarebbe fantastico. Solo un avviso: In tutti i proiettori "commerciali" gli obiettivi sono "normali" e non da "fantiascienza" come quello del prototipo Texas. Quindi sarà normale che non riuscirete a raggiungere un fuoco perfetto e che ci sarà anche l'evidenza di aberrazioni cromatiche che "coloreranno" la zona più centrale. Buon divertimento.
Per spiegare come funziona la nuova meraviglia di Texas Instruments ci sarà bisogno di un articolo tecnico un po' più approfondito e dovrete avere pazienza. Per il momento posso soltanto rallegrarmi che Texas Instruments sia tornata ad alzare la testa nel settore home theater di fascia media e alta e francamente se ne sentiva il bisogno già da troppo tempo. Inoltre, prima della fine dell'anno dovrebbero esserci altre novità sebbene relegate a proiettori dal costo probabilmente non inferiore ai 20.000 Euro, con DMD singolo sempre della stessa risoluzione (2716x1528) ma con diagonale superiore (sembra sia da 0,9" o poco di più), destinato a proiettori ad ata luminosità. Nel 2017 potrebbe arrivare anche un DMD nativo 3840x2160 da 0,95", con gli stessi "numeri" del nuovo DMD full HD per picoproiettori da 0,47".
Ora non resta solo che attendere. I primi DMD dovrebbero arrivare agli integratori nel secondo quadrimestre, quindi a partire da Aprile. Speriamo che per lo stesso periodo sia pronta anche la soluzione per pilotarli con un solo ASIC poiché pare che al momento - in tutti i prototipi presentati ad ISE - venga utilizzata una soluzione con due ASIC "full HD", non definitiva ma che sotto molti aspetti (dithering, risoluzione, sfumature) funziona dannatamente bene. Per maggiori considerazioni sul livello del nero e sugli altri prototipi presentati, dovrete aspettare fino a lunedì. Nel frattempo non posso fare a meno di dire: "bentornata TI, bentornato DLP".
Commenti (87)
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Grazie Emidio per aver chiarito. Mi sa che siamo in balia del marketing. Ogniuno per distinguersi usa un nome differente per esprimere il medesimo concetto.
Comunque non capisco come soluzioni tipo e-shift e vobulation possano essere più economiche di chip nativo in 4K. Forse l'engine 4K richiede risorse economiche ancora molto elevate?
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Originariamente inviato da: Norixone;4534129Esatto. Per pilotare un DMD da 8,3 megapixel (3840*2160) per una macchina single-chip (con un solo DMD), servirebbe un DSP che al momento non esiste.... Forse l'engine 4K richiede risorse economiche ancora molto elevate..........[CUT]
Già ora, per i protptipi con DMD da 4,15 megapixel (2716*1528), serve un doppio DSP poiché la soluzione con un solo DSP non sembra ancora disponibile.
Ai costi dell'architettura hardware/software si aggiunge anche l'obiettivo. Al momento non è possibile realizzare un DMD da 8,3 megapixel nativi (3840*2160) con diagonale inferiore a 1,3 (prendendo in prestito il DMD 4K utilizzato nelle macchine DCI) e un proiettore con ottica del genere costerebbe una fucilata.
Forse nel 2017 sarà disponibile un nuovo DMD da 8,3 megapixel nativi con diagonale di 0,94 e con tilt da +/- 17° ma è ancora troppo presto per dirlo.
In questo senso Sony, con il VW1100 ha un leggero vantaggio in quanto il microdisplay a risoluzione nativa 4K è molto piccolo, con diagonale di appena 0,74. Alla fine però i soldi necessari per non avere compromessi sono comunque tanti, come i 20K Euro necessari per il Sony VW1100.
Emidio -
Comunque la soluzione proposta segue l' idea del local dimming per i televisori. Potrebbe esserci qualcosa di simile anche in ambito lcd?
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Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4534138Già ora, per i protptipi con DMD da 4,15 megapixel (2716*1528), serve un doppio DSP poiché la soluzione con un solo DSP non sembra ancora disponibile.....[CUT]
A questo punto mi domando perché non si siano utilizzati 2 chip Full HD sfalsati di 1/2 pixel per costruire macchine che abbiano un prezzo vicino al Sony 520. Dopo tutto il vobulation serviva a questo. -
Originariamente inviato da: Norixone;4534209A questo punto mi domando perché non si siano utilizzati 2 chip Full HD sfalsati di 1/2 pixel per costruire macchine .........
Perché sarebbe stato costruttivamente un delirio ... E neppure il Sony o i JVC o l'Epsob hanno un doppio parco chip .... -
Originariamente inviato da: Norixone;4534209(...) perché non si siano utilizzati 2 chip Full HD sfalsati di 1/2 pixel per costruire macchine che abbiano un prezzo vicino al Sony 520 (...)
Due matrici 1080P spostate di 1/2 pixel sui due assi come risposta al 4K? Dì la verità, sei tu che curi il marketing di IMAX Digital? -
Non credo che sia un'idea balzana. Si usano doppi proiettori per ottenere luminosità più alte col 3D (vedi SIM2) e nessuno mi pare abbia gridato allo scandolo. Nessuno grida allo scandolo quando i produttori, Sony a parte, propongono il 4K mediante shifting, vobulation, etc. Una soluzione a 2 chip con opportuna divisione della scansione del segnale video potrebbe essere una soluzione e sarebbe un vero 4K a differenza delle altre soluzioni.
Comunque, resto convinto che del 4K non se ne sentiva davvero la necessità per l'ambiente domestico. Trovo più interessante l'HDR o il Dolby Vision. -
Originariamente inviato da: Norixone;4534598Non credo che sia un'idea balzana. Si usano doppi proiettori per ottenere luminosità più alte col 3D (vedi SIM2) e nessuno mi pare abbia gridato allo scandalo.
Si è un'idea balzana.
Due matrici 1080p NON fanno una matrice UHD, e difatti la soluzione Sim2 è una soluzione FullHD ...
Esistevano proiettori a 6 matrici, tipo un LCos LG con stereoscopia passiva o qualche prototipo di proiettore sempre stereoscopico, ma il funzionamento in quel caso non era voluto all'aumento di risoluzione (4 volte con 2 matrici ?), quando appunto alla creazione di un'immagine 3D.
Mettiti il cuore in pace, due matrici 1080p shiftate di mezzo pixel è un delirio tecnico è praticamente irrealizzabile.
Scusa se sono stato così schietto -
Originariamente inviato da: Norixone;4534598Non funzionerebbe, oltre che essere troppo costosa e inefficiente.... Una soluzione a 2 chip con opportuna divisione della scansione del segnale..........[CUT]
Neanche due MD trasmissivi LCD sfalsati di mezzo pixel funzionerebbero perche la luce che arriverebbe al secondo (dopo essere passata attraverso il primo) non sarebbe sufficiente.
Peggio ancora per i riflessivi, sia LCoS che DMD: servirebbero comunque prismi molto complessi e costosi perché non potresti comunque incastrarli uno sull'altro visto che non sono trasparenti.
Ha ragione Alberto: non funziona così.
Emidio -
Capisco che con LCD non possa funzionare, ma con DLP e convergendo le due immagini ottenute mediante dei prismi tecnicamente potrebbe anche funzionare. Se si pensa che si utilizzano 3 matrici DLP per separare i tre colori primari e riconvergerli verso la lente di proiezione, credo che, sempre a titolo teorico, la soluzione sia applicabile.
Dipende tutto da come viene gestito il segnale video tra i due chip. Probabile che stia sottovalutando qualcosa da questo punto di vista.
Comunque grazie ad entrambi per aver dato seguito alle mie elucubrazioni.