Copia privata e SIAE: le nuove tariffe
Ecco le nuove tariffe per il cosiddetto equo compenso della copia privata, che faranno lievitare i costi per i consumatori non solo di smartphone e tablet ma soprattutto per hard disk e altri supporti di memoria
In questi ultimi mesi, su ilfattoquotidiano.it l'avvocato Guido Scorza - docente, giornalista ed esperto conoscitore dei temi che riguardano il diritto d'autore - sta conducendo un'appassionata battaglia che riguarda l'aumento dell'equo compenso per copia privata. Un aumento chiesto a gran voce dalla SIAE e che era stato messo in stand-by dal governo precedente, grazie alla lungimiranza dell'ex Ministro Bray. Secondo molte indiscrezioni, l'attuale Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini aveva già firmato un decreto lo scorso 20 giugno, con il quale si sarebbe piegato alle varie richieste della SIAE. Il decreto, circolato per quasi due settimane tra gli addetti ai lavori, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale solo il 7 luglio ed è disponibile a questo indirizzo.
Già lo scorso sabato, Gianfranco Giardina è entrato in possesso di una copia del decreto ministeriale e ha pubblicato su dday.it un estratto delle nuove determinazioni. Tra le cifre pubblicate da Giardina, pienamente confermate nel decreto pubblicato, troviamo aumenti limitati ma comunque fastidiosi per smartphone e tablet : tra 4 Euro e 5,2 Euro per i prodotti con oltre 32GB di memoria integrata che incideranno marginalmente sul prezzo d'acquisto, ovvero tra lo 0,5% e il 2% al massimo per gli smartphone, tablet e computer più economici. L'aumento dei tablet è comunque elevatissimo rispetto all'equo compenso precedente e supera in alcuni casi il 400%. Aumenti più sostanziosi sono per i supporti di memoria come schede SD, chiavette USB e hard disk.
Per le schede di memoria saranno prelevati 9 centesimi di Euro per ogni GB, con un massimo di 5 Euro per scheda: 5% in più per una SD da 64GB che ha un costo di circa 100 Euro. Il prelievo sale sulle chiavette USB: 10 cent per GB con un massimo di 9 Euro, ovvero 20% e oltre per chiavette da 32GB . Anche sui dischi rigidi 10 centesimi di Euro per GB, con un massimo di 20 Euro per disco. Il tutto si tradurrà in 10 Euro per un disco da 1TB e ben 20 Euro per un disco da 2TB. Visto che un disco da 2TB parte da circa 80 Euro IVA inclusa al pubblico, in questo caso l'equo compenso inciderà per il 25%. Il compenso più odioso è per i TV con funzioni PVR: 4 Euro per il solo fatto di poter registrare, senza considerare l'ulteriore compenso da pagare sui supporti.
Secondo il Ministro Franceschini e i vertici SIAE, non saranno i consumatori a pagare ma soltanto i distributori. Improbabile che i distributori riescano ad assorbire - in un momento di crisi come questo - aumenti dell'ordine del 2%. Figuriamoci quelli del 20-25% di chiavette e hard disk. Per quanto mi riguarda le cose da fare a questo punto sono tre. La prima è informare i consumatori di questo abominevole decreto, sperando in un ulteriore calo di popolarità del Ministro Franceschini e del Governo Renzi, con un sostanziale ripensamento sui contenuti del Decreto. La seconda è tenere d'occhio i prezzi e - nel peggiore dei casi - verificare la fattibilità degli acquisti all'estero. La terza è sottoscrivere la petizione di Altroconsumo disponibile a questo indirizzo.
Per maggiori informazioni: dday.it - guidoscorza.it - ilfattoquotidiano.it - beniculturali.it - siae.it
Commenti (57)
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[FONT=Times New Roman][COLOR=#000000] [/COLOR][/FONT][COLOR=#222222][FONT=Verdana]Domanda per la redazione: i prezzi che avete indicato sono quelli finali, vero? Perché una microSD da 64 GB della Samsung costa meno di 50 €. Se ne trovano anche a circa 15 €, ma non sono marchiate. Hard Disk Green Power da 2 TB si trovavano a circa 50 € fino pochi mesi fa.[/FONT][/COLOR]
[FONT=Times New Roman][COLOR=#000000] [/COLOR][/FONT][COLOR=#222222][FONT=Verdana]Originariamente inviato da: ciocia;4205015Questi dai sono forniti a tutti gli iscritti SIAE, tramite il periodico [I][FONT=Verdana]Viva Verdi [/FONT][/I][I][FONT=Verdana](distribuito in formato PDF, non più cartaceo perché costa troppo)[/FONT][/I]. Lo stesso periodico riporta da diversi anni che la RAI paga i diritti d’autore, non il canone, a singhiozzo. [/FONT][/COLOR]Equo compenso...noi italiani vorremmo vedere la lista COMPLETA delle entrate e delle SPESE siae per capire dove vanno a finire i nostri soldi ( come il canone rai e molte altre tasse...)
[FONT=Times New Roman][COLOR=#000000] [/COLOR][/FONT][COLOR=#222222][FONT=Verdana]Comunque, ecco una delle storie più pazzesche della SIAE (risalente a circa due settimane fa). Un iscritto che abita in Sardegna è stato invitato a pagare la tassa annuale d’iscrizione presso la filiale di una banca siciliana. Dopo aver fatto notare che non esisteva alcuna filiale in Sardegna, ha ricevuto risposta che poteva andare in una banca sita a Roma. [/FONT][/COLOR]
[FONT=Times New Roman][COLOR=#000000] [/COLOR][/FONT][COLOR=#222222][FONT=Verdana]Per quanto nelle comunicazioni con l’iscritto fosse stato precisato che il nuovo metodo di pagamento (tramite M.AV., non più col bollettino postale) non richiedeva né di essere correntista di alcuna banca né costi aggiuntivi e che si poteva pagare in qualsiasi banca, l’iscritto ha dovuto perdere un paio di settimane prima di trovare un centro postale (“La Nuova Posta”, non “Poste Italiane”) che accettasse il M.AV. [/FONT][/COLOR]
[FONT=Times New Roman][COLOR=#000000] [/COLOR][/FONT] -
Per curiosità, Ho dato un'occhiata al rendiconto di gestione della SIAE.
La situazione è desolante, a fronte di incassi (non ricavi) per € 522 milioni, hanno € 195 milioni di costi. Cioè quasi il 40% di quanto incassano serve a mantenere la struttura (personale e altri costi operativi). I restanti 300 milioni non si sa bene che fine facciano visto che hanno oltre € 1 miliardo di debiti.
Quindi praticamente incassano ma non distribuiscono l'incassato, in compenso mantengono la bellezza di 1238 dipendenti.
Ma quando ci libereremo di questi carrozzoni parassitari messi in piedi solo per dare degli stipendi agli amici degli amici? -
SIAE = Società Italiana Autorizzata all'Estorsione
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@ Preacher76
Se il tuo comportamento è un esempio di nuovo allora direi che non ci siamo proprio.
Se ci si erge a censori bisogna essere immuni da critiche e il fatto di violare platealmente il Regolamento del forum, ignorando così le regole che governano questa comunità come tu hai appena fatto, non è certo un buon modo per presentarsi e dare credibilità alle proprie tesi.
Le discussioni politiche sono vietate, è scritto in forma molto chiara e semplice, comprensibile a tutti.
Account sospeso per 7 giorni. -
Originariamente inviato da: antani;4205288I restanti 300 milioni non si sa bene che fine facciano visto che hanno oltre € 1 miliardo di debiti
senza parole....... -
Le discussioni politiche sono vietate, è scritto in forma molto chiara e semplice
E va beh, Nordata, ma qui di che stiamo parlando? Questi manca poco che ci tassino pure i lavaggi delle mutande, e dobbiamo ancora fare le educande? Ma l'hai letto per intero il post originale di Emidio? Mi sa che ti toccherà sospendere pure lui!
La SIAE comunque è uno scandalo da decenni. Tutela solo i megainteressi delle popstar da stadio quali Gini Paoli ed i Vaschi Rossi, ma i musicisti e gli artisti veri devono solo pagare. Lo sapete o no che la musica contemporanea in Italia è morta grazie alla Siae? Che solo in rare occasioni i musicisti suonano musica contemporanea perché gli enti che pagano i concerti non vogliono autori degli ultimi decenni nei borderò? -
Scusate un attimo, ma se questo topic, al di là della funzione informativa iniziale, ha ora l'unico scopo di raccogliere invettive e accuse di rilevanza penale alla SIAE (estorsione: art. 629 del codice penale) e insulti vari ai suoi 1238 dipendenti (alcuni dei quali magari si limitano a compiere il proprio lavoro e sono stati assunti senza essere amici degli amici... Dico almeno alcuni, eh?), imho non ha molto senso mantenerlo aperto.
Oh, altrimenti se va bene così avvisatemi, che ne avrei almeno una cinquantina di topic di pura invettiva da aprire, visto il paese in cui viviamo.
Bye, Chris -
Originariamente inviato da: Poles;4205450...1238 dipendenti (alcuni dei quali magari si limitano a compiere il proprio lavoro e sono stati assunti senza essere amici degli amici... Dico almeno alcuni, eh?)
Beh ma avranno pur loro qualche amico.
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Comunque io mi riferivo in particolare alle figure apicali. La società adotta una governance duale (che già di suo implica la moltiplicazione delle poltrone) e ha un consiglio di sorveglianza composto da 34 membri!! Io un CdS di queste dimensioni non penso di averlo mai visto, nemmeno in società con un giro d'affari decine di volte superiore.
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Originariamente inviato da: Poles;4205450Scusate un attimo, ma se questo topic, al di là della funzione informativa iniziale, ha ora l'unico scopo di raccogliere invettive e accuse di rilevanza penale alla SIAE (estorsione: art. 629 del codice penale) e insulti vari ai suoi 1238 dipendenti (alcuni dei quali magari si limitano a compiere il proprio lavoro e sono stati assunti senza essere ..........[CUT]
Proviamo a domandarci:
Forse la misura è colma ?
La Siae è una lobby privata molto influente negli ambienti politici (di qualsiasi colore).
La Siae ha un buco enorme di bilancio non facilmente spiegabile.
E siccome ha più di 1000 dipendenti(in teoria privati) ,dobbiamo sopportarla e farci tartassare a vita ?
Quante sono le ditte private in perdita che hanno chiuso in Italia e alle quali non ha fregato niente e nessuno per difenderle...
Posso concordare che invece di usare insulti vari potremmo discutere di come far sapere a più gente possibile,stampa compresa,queste vessazioni mascherate da presunti diritti d'autore..