Canon: nuovi materiali Quantum Dot per display QD-OLED con risoluzione fino a 8K
I Quantum Dot in perovskite di Canon promettono lunga durata, un'ampissima copertura dello spazio colore BT.2020 e un'elevata efficienza luminosa
Canon ha annunciato lo sviluppo di nuovi materiali per i Quantum Dot, utilizzabili per realizzare schermi di vario tipo, primi tra tutti i QD-OLED. La novità, presentata in occasione della SID Display Week 2023 a Los Angeles, consiste nell'eliminazione del fosfuro di indio, un materiale usato a sua volta per sostituire il cadmio, ritenuto un potenziale rischio tossicologico e quindi ormai non più presente negli schermi con Quantum Dot. Il fosfuro di indio non è tossico ma presenta alcune criticità, prima tra tutte l'essere basato su un metallo raro, l'indio, di cui la Cina è il principale fornitore con 59% del totale nel 2022, circa 530 tonnellate.
La soluzione proposta da Canon consiste nello sviluppo di Quantum Dot in perovskite, una struttura cristallina che ottiene proprietà specifiche tramite apposite modifiche apportate agli elementi che la compongono. In questo caso cioè che si vuole ottenere è la conversione di luce blu nelle componenti rossa e vede: in pratica si usa l'energia fornita da LED blu per ottenere luce verde e rossa, in forma più pura, grazie ai Quantum Dot. I Quantum Dot in perovskite non sono però una novità: l'utilizzo pratico è stato fino ad ora ostacolato dalla scarsa durabilità nel tempo.
Color Gamut e ingrandimento dei Quantum Dot Canon in perovskite
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Canon si è concentrata proprio su questa debolezza, mettendo a frutto la propria esperienza nella produzione di inchiostri per stampanti e toner. La compagnia giapponese ha realizzato un metodo proprietario per formare un guscio protettivo sui Quantum Dot, ottenendo così una durata paragonabile a quella garantita dai materiali basati su fosfuro di indio. Il vantaggio fornito dai Quantum Dot in perovskite consiste in un processo di conversione più efficiente e in una maggiore purezza delle componenti rossa e verde. Secondo Canon, un TV QD-OLED con Quantum Dot in fosfuro di indio copre l'88% dello spazio colore BT.2020, mentre con i Quantum Dot in perovskite di Canon si arriva al 94%.
La maggiore efficienza luminosa consente inoltre di ridurre i consumi energetici di circa il 20%, un miglioramento che apre potenzialmente le porte ai QD-OLED 8K, fino ad oggi non disponibili perché molto più complessi da realizzare proprio a causa di un'efficienza tutt'altro che ottimale. La tecnologia Canon permetterebbe quindi di ridurre le dimensioni dei pixel, rendendo possibile l'aumento di risoluzione. Canon pianifica di avviare la produzione di massa di questi nuovi Quantum Dot intorno al 2025.
Fonte: Canon