Saluti a tutti
Dunque, ieri sera nel mio piccolo santuario dell'home cinema si è verificato un episodio singolare, che ha rafforzato nel sottoscritto alcune "perplessità" sull'effettuazione delle recensioni software da parte delle riviste specializzate.
Inserisco nell'Htpc il dvd "Save the last dance" e noto con stupore che l'immagine riempie tutto lo schermo, 2,20 di base in formato 16/9. Stupore perché ho appena letto nel retro copertina che il formato del film è 1.85:1. A questo punto iniziano gli inevitabili smanettamenti sull'Htpc per capire se c'è qualche settaggio da correggere. Ma niente da fare, l'immagine resta quella e, a dirla tutta, sembra anche denotare le giuste proporzioni. Ergo, insieme alla consorte decidiamo di procedere alla visione senza ulteriori indugi.
Ma al termine della proiezione (qualità audio e video del dvd su ottimi livelli), si fa naturalmente risentire il tarlo del dubbio. Vado quindi a consultare i sacri testi, con il risultato di moltiplicare il mio sconcerto. Per Afdigitale, Save the last dance è 1.85:1. Lo stesso sostiene Dvht. Per fortuna, prima di riaccendere l'Htpc ed iniziare una serie di verifiche destinate a farmi trascorrere la notte insonne, do un'occhiata anche a Dvd World, rivista che solitamente non è il mio primo riferimento tecnico. Ebbene, grande sospiro di sollievo, Dvd World indica chiaramente che Save the last dance è in formato 1.78:1 anamorfico...
A questo punto, una piccola considerazione accompagnata da una maliziosa premessa. Essendo di professione un giornalista, ho imparato da tempo che se esiste una categoria della quale diffidare è, appunto, quella dei giornalisti (me compreso). Nello specifico mi chiedo: come si può recensire un dvd e non accorgersi di qual è il formato d'immagine? Certo, fra 1.85 ed 1.78 non c'è una differenza abissale. Ma è anche vero che su un televisiore 16/9 o su uno schermo delle medesime proporzioni non ci si può non accorgere delle presenza di un'immagine "piena" anziché di due piccole bande nere sopra e sotto la stessa. Resterebbe, a pensarle tutte, un'altra possibilità: la recensione viene effettuata utilizzando un videoproiettore con schermo in 4/3. In questo caso entrambi i formati, 1.85 ed 1.78, presentano ampi spazi neri fino alle estremità inferiore e superiore dello schermo. Ciò non toglie che ad un recensore diligente basterebbe munirsi di fettuccia metrica per determinare l'effettivo formato d'immagine, con buona pace delle note di retrocopertina.
Saluti da chance.
Dunque, ieri sera nel mio piccolo santuario dell'home cinema si è verificato un episodio singolare, che ha rafforzato nel sottoscritto alcune "perplessità" sull'effettuazione delle recensioni software da parte delle riviste specializzate.
Inserisco nell'Htpc il dvd "Save the last dance" e noto con stupore che l'immagine riempie tutto lo schermo, 2,20 di base in formato 16/9. Stupore perché ho appena letto nel retro copertina che il formato del film è 1.85:1. A questo punto iniziano gli inevitabili smanettamenti sull'Htpc per capire se c'è qualche settaggio da correggere. Ma niente da fare, l'immagine resta quella e, a dirla tutta, sembra anche denotare le giuste proporzioni. Ergo, insieme alla consorte decidiamo di procedere alla visione senza ulteriori indugi.
Ma al termine della proiezione (qualità audio e video del dvd su ottimi livelli), si fa naturalmente risentire il tarlo del dubbio. Vado quindi a consultare i sacri testi, con il risultato di moltiplicare il mio sconcerto. Per Afdigitale, Save the last dance è 1.85:1. Lo stesso sostiene Dvht. Per fortuna, prima di riaccendere l'Htpc ed iniziare una serie di verifiche destinate a farmi trascorrere la notte insonne, do un'occhiata anche a Dvd World, rivista che solitamente non è il mio primo riferimento tecnico. Ebbene, grande sospiro di sollievo, Dvd World indica chiaramente che Save the last dance è in formato 1.78:1 anamorfico...
A questo punto, una piccola considerazione accompagnata da una maliziosa premessa. Essendo di professione un giornalista, ho imparato da tempo che se esiste una categoria della quale diffidare è, appunto, quella dei giornalisti (me compreso). Nello specifico mi chiedo: come si può recensire un dvd e non accorgersi di qual è il formato d'immagine? Certo, fra 1.85 ed 1.78 non c'è una differenza abissale. Ma è anche vero che su un televisiore 16/9 o su uno schermo delle medesime proporzioni non ci si può non accorgere delle presenza di un'immagine "piena" anziché di due piccole bande nere sopra e sotto la stessa. Resterebbe, a pensarle tutte, un'altra possibilità: la recensione viene effettuata utilizzando un videoproiettore con schermo in 4/3. In questo caso entrambi i formati, 1.85 ed 1.78, presentano ampi spazi neri fino alle estremità inferiore e superiore dello schermo. Ciò non toglie che ad un recensore diligente basterebbe munirsi di fettuccia metrica per determinare l'effettivo formato d'immagine, con buona pace delle note di retrocopertina.
Saluti da chance.