Sì, e mi spiego.
Non si deve fare confusione tra garanzia legale (quella meno utile, dopo spiegherò il perché) e garanzia convenzionale, quella fornita dal produttore.
La garanzia di 24 mesi, per legge, la deve fornire il negoziante, non il produttore, purtroppo, però, essendo scritta in maniera lacunosa, la norma offre una scappatoia enorme:
"Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformita' che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero gia' a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformita'".
Ciò vuole dire che, per i primi 6 mesi, ogni difetto è considerato difetto di conformità, ergo rientra nella garanzia, fino a prova contraria, dopo i primi 6 mesi l'onere della prova si ribalta, ed il consumatore che deve provare che il difetto è un difetto di conformità (auguri vivissimi: in molti casi è la classica probatio diabolica, ovvero un qualcosa che non si può provare, vista la complessità della ricostruzione).
La garanzia convenzionale, invece, è a discrezione del produttore, che è solo tenuto a fornirla nei termini in cui si impegna ad erogare il servizio (quindi può essere 1 anno, 2 anni, 4 anni, ecc.).