Sempre peggio, ora è ridotta ad un piano solo (il -2) e neanche tutto occupato, ci sono in pratica due soli corridoi con impianti e negli spazi comuni abbondanza di bancarelle di vinili, CD, SACD e qualche accessorio e quella di AR, con l'ultimo numero della rivista.
Salvo un paio di impianti con un suono credibile ho ascoltato molta fuffa, in una salette c'era gente che ascoltava estasiata un impianto in cui si sentiva suonare la batteria come se fosse stata chiusa dentro ad uno scatolone imbottito di ovatta,in un altra sala ho avuto la gioia di ascoltare un vibrafono che per lo più suonava dal diffusore a sinistra, ma ogni tanto su alcune note partiva e si allargava sino a quello destro, oltre 3 metri più in là, bello strumento!
Io adoro i dire Straits e Mark Knopfler, ebbene ho ascoltato un brano dal CD Brothers in Arms che mi ha letteralmente sconvolto, una confusione unica, fastidio all'ennesima potenza, al termine della tortura il dimostratore dice: "Certo che questo brano è cattivo, riesce a tirare fuori tutte le risonanze dell'ambiente, creando confusione".
Ma va! E tu ci fai una dimostrazione senza neanche preoccuparti di mettere un pannello o poco altro? Però c'erano dei bei cavi grossi grossi e molto colorati. Questa "pecca" era comune a quasi tutte le sale.
In una delle bancarelle erano in visione delle piramidi di legno, alte circa 15 cm, che opportunamente alimentate dal proprio alimentatore eccitano la frequenza di 7,83 Hz, che dovrebbe essere quella tipica del nostro Pianeta, il tutto migliorando la resa dei bassi e di tutto il resto.
Il venditore candidamente spiegava che non sapeva minimamente spiegare come ed in base a quale principio scientifico, ma con la modica somma di 250 €, mi pare, (offerta Fiera) tutti potevano usufruirne, il proprio impianto non sarebbe più stato il medesimo.