Grazie degli approfondimenti.
La cosa che volevo sottolineare, però, è il fatto che
non esista un punto di visuale ottimale, capace di rendere
al meglio entrambe le estremità della scala di grigi (SdG). Neanche nel caso in cui (come nella figura
angolo_a.bmp del tuo allegato) le due estremità della SdG si pongano "allo stesso angolo" per l'osservatore. Esiste solo un certo compromesso in cui la "degradazione" della percezione del contrasto in ciascuna delle due estremità della SdG è accettabile e non porta a "pedere completamente" la percezione dell'altra estremità.
Dico ancora in un altro modo (a volte non sono molto bravo a farmi capire...

): mi metto a una certa distanza dallo schermo (per ridurre le differenze di angolo fra i vari punti dello schermo...) e mi posiziono in maniera tale da ottenere il "miglior compromesso" di visione. Ebbene, posso ancora inclinare un pochettino lo schermo, in un verso, per
migliorare significativamente la visione dei toni scuri (perdendo molto nei toni chiari) o, nell'altro verso, per ottenere il miglioramento nei toni chiari (e perdere qualità nei toni scuri).
Insomma, la domanda è: data una regione (anche piccola) dello schermo, è possibile che "l'angolo ottimale" da cui vederla possa:
a) non essere necessariamente 90°
b) dipendere dalla tonalità dell'immagine che si sta guardando
?
Può essere che questo comportamento sia dovuto al fatto che il mio schermo è di quelli "nuovi" (che chiamano Glare-Type?) che hanno una superficie molto più riflettente (a mo' di specchio...)? E che quindi hanno una resa che può cambiare molto a seconda della luminosità dell'ambiente?
Grazie ancora,
ciao