Indiana Line: Nuovi Tesi (542) o "vecchi" Arbour (4.02, 4.06, C.3)

newbie_hifi

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Ciao a tutti,

Sono nuovo nel mondo degli hifi e sarei molto grato per qualsiasi consiglio su un set di partenza, sia da un punto di vista audiofilo che di mercato. Avrei investito in diffusori sia per l'home cinema che per la musica (principalmente l'home cinema) e potevo acquistare nuovi diffusori da pavimento Indiana Line Tesi 542 per 500 euro, o un vecchio set usato (con qualche danno estetico minore) di Indiana Line arbor 4.02 (pavimento), 4.06 (satelliti) e centrale C.3 tutto per 400 euro. In entrambi i casi stavo pensando di acquistare un ricevitore Yamaha 483.

Un'opzione è molto meglio dell'altra?

Sono totalmente nuovo nel mondo degli hifi. Al momento dell'acquisto di una seconda mano, è sufficiente ascoltare solo eventuali difetti audio evidenti (non credo di poter rilevare altro ...)?

Il vostro consiglio sarebbe molto apprezzato.

Cordiali saluti,

Michael
 
...acquisto di una seconda mano, è sufficiente ascoltare solo eventuali difetti audio evidenti...

Nel caso delle casse credo che per decidere sullo stato di conservazione dell'usato basti l'ordinario buonsenso.

Oltre alla prova d'ascolto (che però potrebbe trovare facili spiegazioni nel caso fosse "non positiva" se eseguita in un contesto insoddisfacente) credo che si debba osservare l'oggetto per vedere se reca segni di smontaggio (difficile svitare qualcosa senza lasciare segni anche minimi) e quindi di riparazioni (o addirittura riconature...) e lo stato generale potrebbe dire qualcosa sulla storia (unico proprietario - magari di carattere meticoloso - piuttosto uno o più proprietari incuranti...) insomma un po' come qualsiasi oggetto usato.

Eventuali millanterie commerciali (una volta era di moda il "gelosamente tenuto") rivelano che il venditore è avvezzo al commercio di oggetti usati e magari ne fa una fonte di guadagno.
 
Grazie mille @pace830sky per tutti questi consigli!

Grazie @antonio_leone. Sono un po 'sorpreso dal fatto che due diffusori da pavimento, anche se nuovi, siano migliori di un intero set di diffusori usati 5.0 (che sono anche più economici). Potresti spiegare il tuo ragionamento?
 
a sto punto penserei anche nel valutare le nota con le 550/240/740 e hai un 5.0 nuovo che sicuramente piú sviluppato rispetto alle vecchie arbour
 
Grazie @dottorfoggy.

Quindi il ragionamento è che rispetto ad un set Arbor da 400 euro usato, un investimento migliore sarebbe un nuovo set di note (un po 'più di 600 euro)? E un altro investimento migliore sarebbe di 500 euro per il Tesi 542?

Devo dire che questo è davvero sorprendente perché ho pensato che questo set 5.0 Arbor fosse di alta qualità e che 400 euro fossero un ottimo prezzo, quando 500 euro avrebbero ottenuto solo due Tesi 542 (che però era dello stesso livello qualitativo).

Quindi sembra che la serie di Arbor non sia così buona finalmente.
 
Le tesi 542 sono due e per la visione di film ci fai poco, visto che é lo scopo a cui dai prioritá. Le arbour non le conosco, ma sicuramente gli anni di progettazione dopo di loro avra dato modo di sviluppare una migliore qualita
Hai messo in conto un sub?
Ah, sono appena entrato nel mondo home audio, quindi non sono la persona ideale ma sto capendo nel tempo
 
Grazie mille per tutti i consigli sull'aspetto del mercato.

Ora, non penso che la "tecnologia / progettazione dei diffusori" si sia evoluta molto tra Arbor e Tesi. Quindi mi stavo chiedendo se ci fosse qualcuno esperto di Indiana Line ("l'aspetto audiofilo") che potrebbe dare un consiglio sulla scelta tra l'Arbor usato e il nuovo Tesi. Perché se gli altoparlanti non si deteriorano molto con l'età, considerando che l'Arbor è la metà del prezzo, potrebbe essere un'ottima offerta. O ho semplicemente sbagliato a pensarlo?
 
Una cassa non è come una automobile che dopo un tot km è da buttare ma nemmeno come un violino che più è antico e più è prezioso.

Su tnt-audio c'é una recensione delle Arbour datata 2004, 13/14 anni fa.

Metà prezzo.

Non è che ti stanno regalando qualcosa.

Io credo che non ci sia bisogno di essere "audiofili" per decidere, così come non c'é bisogno di essere un meccanico per decidere tra una Yaris del 2004 ed una Yaris del 2018.
 
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Grazie @pace830sky. Quindi, se ho capito bene, anche se l'offerta a metà prezzo per l'Arbour è ok, non è stupefacente
considerando la differenza di Arbor e Tesi, e un nuovo modello di Tesi, anche se due volte più costoso, è probabilmente un investimento migliore.
 
Sì, le A. sono una ottima scelta "budget", il prodotto nuovo è... nuovo! E non sottovalutare il post #2 è sintetico ma l'autore (che saluto) è un operatore del settore e di casse sicuramente ne ascolta molte più di me.
 
Ho avuto i modelli da pavimento della serie Musa Tesi Arbour e Diva, rispettivamente 505, 542, 5.02, 552. Fin da subito posso confermare che Tesi ed Arbour differiscono parecchio in termini di qualità. Anzitutto non è detto che tutti i diffusori odierni siano superiori ai modelli antecedenti di pari fascia. Ad esempio alcuni diffusori di 30 anni fa sono progettati e costruiti in maniera impeccabile (Sonus faber Minima, Concertino, Electa Amator, Signum, ecc). A parte le finezze estetiche quali la targhetta in ottone e la finitura impiallacciata in legno, i materiali come il fonoassorbente di cascame di tessuto, i driver schermati e la loro robustezza, terminali belli rigidi, ecc anche sul piano del suono ci sono migliorie.

Ritornando al discorso solidità dei woofer, condivido un fatto accaduto su ben 2 di questi di Tesi 542, appena terminato il rodaggio a volume sempre moderato: i treccioni dalla morsettiera cestello alla bobina si sono scollegati dal cono, lasciando nudo filamento di rame che prosegue alla bobina. IL prontamente mi ha spedito 2 wf sostitutivi (tempo 1 giorno). Un'altra imperfezione avvertita era una sorta di vibrazione appoggiando l'orecchio al wf, precisamente nei pressi dell'ogiva rifasatrice.

Acusticamente Tesi 542 suonano più ariose sulle voci, con più presenza nel palcoscenico di quest’ultime, scendendo comunque parecchio in basso, ma non mi ha convinto appieno la ricostruzione sonora, la stereofonia e il calore, di tutt'altro livello invece su arbour 5.02. Tuttora le uso e mi trovo abbastanza bene, accoppiate alla scheda Asus STX II e DAC esterno, dando il meglio sui generi jazz e blues.
 
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