Innanzi tutto, tengo a precisare che quanto visto è stato programmato in base alle mie esigenze: scelta di un proiettore, visione degli splendidi Kuro 9G e del nuovo DVDO EDGE, ascolto da libidine delle nuove Klipsch Palladium con catena McIntosh ed infine l'impressionante esperienza di ascolto delle nuove Utopia by Focal.
La mattina del sabato è iniziata con la
demo di Audiogamma per l'ascolto stereo hi-end con elettroniche Esoteric ed Hovland e le splendide Nautilus di B&W: veramente tanta roba (troppa) ma l'ascolto è stato inficiato dalla pessima posizione toccatami nella straripante saletta, quindi l'esperienza non è stata certo delle più esaltanti.
Il resto della mattinata è servito per fare la conoscenza di buona parte dello staff di
AV Magazine, cosa alquanto gradita che mi ha permesso di confermare tutta la meritata stima di cui gode la nostra ottima redazione. :winner:
La visita allo stand è stata anche l'occasione per vedere all'opera l'ultimo nato della gamma
Sophisti di JVC, l'ennesima soluzione virtual surround che sto valutando come secondo impianto da inserire in salotto: ottima l'idea di integrare stavolta una meccanica Blu-Ray, ma la resa finale mi è sembrata eccessivamente deludente.
Poco più in là ho invece avuto modo di apprezzare le
soundbar Yamaha, che a mio modesto avviso restano il riferimento per questo genere di prodotto: l'installazione era ben fatta (anche se l'ambiente era piuttosto angusto, probabilmente in modo voluto) e la resa piuttosto convincente; certo, un "normale" sistema 5.1 è ben altra cosa, ma nell'ottica di utilizzarli come secondo impianto gli ultimi modelli YSP sono un'opzione da prendere in seria considerazione.
Molto bello poi il mobile dedicato, che rende indubbiamente più semplice l'inserimento in ambiente a prova di WAF.
E' stato un vero peccato, invece, non poter ascoltare l'ultimo
DVX-1000, ultimo modello surround virtuale che non necessita della rifrazione sonora delle pareti ma è bensì basato sulla tecnologia
Air Surround Extreme e due soli diffusori frontali + subwoofer: questo dovrebbe garantire una migliore qualità nell'ascolto stereofonico, ma purtroppo non è stato possibile verificare di persona le lusinghiere recensioni ricevute.
Subito dopo, la prima vera libidine della giornata: la demo delle nuove
Klipsch Palladium con una catena
McIntosh. :sbav:
Che dire, un vero spettacolo: matrimonio perfetto quello fra i due storici marchi a stelle e strisce, suono compatto, preciso, articolato, eccezionale tridimensionalità del fronte sonoro, pressione sonora d'impatto nonostante il basso volume d'ascolto.
Una demo veramente ben fatta, con un'ampia gamma di generi musicali che ha esaltato la grande versatilità di questi splendidi diffusori, sempre egregiamente spalleggiata dalla sezione di amplificazione valvolare: interessante inoltre il raffronto fra l'ascolto di sorgenti digitali (CD) e analogiche (giradischi), che ha messo bene in luce le peculiarità sonore dei rispettivi supporti ma soprattutto l'eccezionale calore del buon vecchio vinile, specie se supportato da meccaniche di prim'ordine.
Un'ultima doverosa nota va all'impatto estetico della catena: splendidi i pannelli in zebrano dei diffusori, con rifiniture di ottima fattura, e inconfondibile l'atmosfera regalata dalla tradizionale illuminazione blu delle elettroniche McIntosh; oltre che un bel sentire, è anche un gran bel vedere.
